Le sabbie di Lawrence d'Arabia |
Renzo Rossotti Le sabbie di Lawrence d’Arabia Pietro Pintore Editore, pagg.96, Euro 35,12
IL LIBRO – Quasi un incontro casuale portò Renzo Rossotti nel 1959 a incontrare a Torino il grande archeologo britannico Leonard Woolley, che aveva condotto con i suoi scavi nella mesopotamia alla scoperta di Ur e di una civiltà favolosa inimmaginabile. Fu soltanto un primo incontro a cui ne seguirono altri in Gran Bretagna. Woolley raccontò a Rossotti del proprio lavoro e gli parlò di uno dei suoi principali collaboratori, Max Mallowan, che divennepoi il marito di Agatha Christie. Wolley ebbe accanto a sé a Ur un giovane irrequieto, Lawrence d’Arabia, archeologo ma anche combattivo ribelle. Dal racconto di Woolley, Renzo Rossotti ha tratto queste note, componendo un appassionante mosaico che non vuole essere una biografia di Lawrence, che non ne mancano. Piuttosto un susseguirsi di immagini, fedeli alle parole di Woolley, quasi cronistiche, da cui emerge Lawrence, dominante e irresistibile come molti non possono non ricordarlo nel grandioso film di Sam Spiegel e David Lean. Le illustrazioni sono state realizzate, per i paesaggi in cui Lawrence operò, da Raffaele Tomasulo. Le immagini di Lawrence emergono dagli archivi storici.
DAL TESTO – “Avvolto dalle attenzioni e dal calore di una famiglia del tutto normale, Lawrence non sarebbe stato Lawrence e non avrebbe mai conosciuto l’Arabia e l’avventura di cui fu protagonista. La scrittura di Lawrence e le sue opere confermano quest’impressione. La solitudine come continua ricerca, l’azione dinamica in sé e per sé, per ciò che vale, ricerca che conduce all’innamoramento con la morte e a sfiorarla, a provocarla sino a possederla come atto terminale dell’esistenza. Di esempi simili la storia delle lettere non è certo povera. Nella vita di Lawrence non c’è presenza femminile: “Le donne? Alcune mi sono simpatiche ma non comprendo il gran parlare che si fa intorno al sesso che è una cosa tutta esteriore, come i capelli rossi, e altrettanto poco fondamentale…”. Lo scrive in una lettera a E. Thurtle, citata da Boccazzi. Elementi sufficienti perché fosse attribuita a Lawrence una tendenza “diversa”, basandosi anche sul fatto che Lawrence, per i modi gentili, i tatti eleganti, gli occhi soprattutto, avesse fatto sognare qualche suo compagno, già ad Oxford. Simpatia, cameratismo, ma da ciò ad andare oltre ce ne corre. Era asessuato, ignaro del sesso. E non ne faceva mistero preso dai suoi sogni e dalle imprese ricordando le quali scrisse poi I sette pilastri della saggezza. “…Tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo. Coloro che sognano di notte nei ripostigli polverosi della loro mente, scoprono, al risveglio, la vanità di quelle immagini; ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, perché può darsi che recitino il loro sogno ad occhi aperti, per attuarlo. Fu ciò che feci. Intendevano creare una Nazione nuova, ristabilire un’influenza decaduta, dare a venti milioni di semiti la base sulla quale costruire un ispirato palazzo di sogni per il loro pensiero nazionale. Uno scopo così alto fece appello alla loro insita nobiltà di sentimenti, e li indusse ad assumersi una generosa parte nella vicenda. Ma, quando vincemmo, fui accusato di aver messo in pericolo i profitti inglesi sui petroli della Mesopotamia, e d’aver rovinato la politica coloniale francese nel Levante””.
L’AUTORE – Renzo Rossotti, giornalista e scrittore, è nato a Chieri (Torino) nel 1930. Lavora per quotidiani e settimanali. Ha avuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Molte delle sue opere, pubblicate per lo più dalla Newton & Compton Editori, “raccontano” Torino. Fra le altre, Curiosità e misteri di Torino, Storie, fatti e fattacci di Torino, “La guida insolita” di Torino, Le strade di Torino, e il recentissimo Le piazze di Torino che si aggiunge al precedente I Palazzi di Torino. Per Fògola editori è autore del volume Se c’era la luna (Torino sotto le bombe). Nel 1996, con il romanzo Brivido a Torino (L’uomo che vide Cecilia), diede avvio alla nuova collana “I gialli di Fògola” nella quale ha pubblicato Il gatto sapeva tutto, La valigia del mago, Prendi la gatta rossa e nel 2001, Una civetta allo specchio. Nell’edizione Fògola-Pintore ha pubblicato Torino, la magia del suo cielo, corredato dalle splendide fotografie di Enzo Isaia. Con Pietro Pintore Editore ha infine pubblicato Un sogno nel ghiaccio, Isole a Nord. Raffaele Tomasulo, nato a Torino nel 1952, appassionato di fotografia, documenta i suoi viaggi con diapositive che colgono scenari spesso unici ed irripetibili. Nella collana fotografica Voyage edita da Pietro Pintore, ha pubblicato i volumi Wadi Rum, un viaggio tra i meravigliosi scenari del deserto giordano e Un sogno nel ghiaccio Isole a Nord, Islanda Faröer Lofoten, dedicato alle stupende isole nordiche.
INDICE DELL’OPERA – L’approccio con Leonard Woolley, l’uomo che scoprì l’arca di Noè – Londra, da Agatha Christie a un giovane chiamato Lawrence – Dai misteri dell’archeologia ai piani per la “Rivolta araba” – Una veste di seta tutta bianca in un turbine di sangue e sabbia – L’ultima avventura sulla moto e il piccolo uomo uscì di scena – Le date di Lawrence d’Arabia e gli eventi di quegli anni |