Novità


La politica religiosa di Giuliano l'Apostata
  Goffredo Coppola (Guardia Sanframondi 1898 - Dongo 1945), filologo, papirologo, divulgatore di antichità classiche, insegnò Letteratura greca nelle Università di Cagliari e Bologna, e Letteratura latina nell’Università di Bologna, di cui fu anche Rettore. Importanti, in particolare, rimangono i suoi studi su Callimaco e sul teatro greco e latino. Intensa fu la sua attività pubblicistica strettamente correlata con la militanza fascista. L’adesione agli ideali repubblichini lo condusse al tragico epilogo di Dongo e fu all’origine di una damnatio memoriae durata più di un...
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La magia delle rune. Teoria e pratica

  Le rune, l'antico alfabeto che Odino donò ai popoli del Nord, sono anche e soprattutto uno strumento magico che il runista, o "vitki", utilizzava per conoscere il futuro e per indirizzare le forze occulte.

  Dietro ciascuno di questi segni si cela un significato che intreccia elementi naturali e mitologici: un'onda, l'oceano primigenio, il martello di Thor, la ierogamia tra cielo e terra. Ma le rune esprimono anche i principi a cui il "vitki" deve attenersi per conquistare il sapere e per poterlo utilizzare e ciascuna di esse rappresenta una tappa del suo percorso iniziatico. Così, non è possibile servirsene...

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La tradizione e le tradizioni. Scritti 1910-1938
  In questo volume è stata raccolta ed ordinata cronologicamente una buona parte degli articoli e di altri scritti di René Guénon, il massimo autore tradizionale dell'Occidente contemporaneo, scelti fra quelli non ancora tradotti in lingua italiana o comunque di difficile reperimento. Nonostante la varietà dei temi in essi trattati, emerge chiaramente da queste pagine un preciso filo conduttore, che è quello della distinzione fondamentale fra la Tradizione, intesa come dottrina metafisica primordiale, e le singole forme tradizionali che da essa si sono via via originate nel tempo...
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D'Annunzio. L'amante guerriero
  "Amante guerriero" nella seduzione come in letteratura e in politica, Gabriele d'Annunzio fu un uomo che seppe imporre i propri sogni agli altri uomini. Discendente di tanti avventurieri italiani, da Casanova a Cagliostro, rivoluzionò la figura dell'intellettuale facendo della sua vita un'opera d'arte, ricca di chiaroscuri mai scontati, e influenzò più generazioni nel gusto e nella visione del mondo. L'Italia del secondo dopoguerra ha cercato in tutti i modi di sbarazzarsi di lui, alternando l'indifferenza alla condanna, totale e preventiva. Una storiografia semplificatrice - e come lui orba di un occhio - ha visto e vede in d'Annunzio soltanto l'inventore dei riti di massa e delle parole d'ordine sui quali si sarebbe...
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