Novità


L'alcova elettrica
vassalli_alcova.jpg  Pubblicato nel 1986 da Einaudi, subito esaurito e non più ristampato, L’alcova elettrica è uno sguardo inconsueto sul futurismo, visto attraverso un processo per oltraggio al pudore contro «Lacerba», rivista fiorentina rea di avere pubblicato nel 1913 un Elogio della prostituzione. «Lacerba» nasce come pubblicazione di varia cultura, nel genere del «Marzocco» e della «Voce ». Ma non vende: pur di sopravvivere abbraccia allora la causa futurista. Quando l’innocuo elogio della prostituzione finisce in tribunale si scatena il putiferio: da un lato i casinisti marinettiani, dall’altro la «morale...
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Abitare il vento
vassalli_abitare.jpg  Fine anni Settanta, il giovane Antonio Cristiano Rigotti detto Cris – appassionato di sesso e di enigmistica, e cavaliere errante – si trova coinvolto come manovale nel rapimento di un adolescente, organizzato da terroristi di sinistra. Un lavoro vissuto come un qualsiasi altro lavoro fastidioso, che però pur senza tragedia segnerà tragicamente la vita di Cris. Uscito nel 1980, Abitare il vento è qui riproposto con una postfazione dell’autore: Trent’anni dopo. Riflessioni su un personaggio e la sua storia...
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Intervento pubblico e politica economica fascista
domenicantonio_intervento.jpg  I saggi raccolti nel volume, dedicati alle principali linee di tendenza della politica economica italiana nel periodo fascista, rappresentano il frutto del lavoro di un gruppo di ricerca composto da docenti della Facoltà di Economia dell'Università di Napoli "Federico II". I temi prescelti sono: i punti nodali alla base dell'intervento pubblico (D. Fausto); i tentativi degli economisti italiani di approdare ad una nuova scienza economica (A. M. Fusco); le origini e le caratteristiche degli enti e istituzioni economiche sorti durante il fascismo (L. Iaselli); la particolare valenza della politica agricola del regime (G-A. Marselli); i mutamenti della politica industriale dalla...
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La palestra del Littorio
ponzio_palestra.jpg  L'Accademia di educazione fisica della Farnesina, fondata nel 1928, avrebbe dovuto svolgere una funzione essenziale: formare gli insegnanti di educazione fisica delle scuole medie dell'Italia fascista e gli istruttori ginnico-sportivi dell'organizzazione giovanile del regime. Ma le necessità contingenti portarono i fascisti a compiere delle scelte diverse. Attraverso una serie di progetti, in parte realizzati e in parte rimasti sulla carta, la Farnesina assunse, tra l'altro, il ruolo di istituto per la formazione della dirigenza maschile delle organizzazioni giovanili fasciste...
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