Nova Historica n.74 (dicembre 2020) Stampa E-mail

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Nova Historica. Nuova serie
anno 18 – numero 74 - dicembre 2020


Casa Editrice Pagine, pagg.207, € 21,00

 

aavv novahistorica740001  Questo numero speciale della rivista "Nova Historica" è interamente dedicato a Berto Ricci, la cui morte in guerra avvenne il 21 febbraio del 1941. La Redazione della rivista ha voluto commemorare questo geniale eretico del Fascismo raccogliendo tutti gli scritti a lui dedicati, realizzando una summa unica nel panorama editoriale italiano.

  "Berto Ricci – scrive il Direttore, Massimo Magliaro, nell'Editoriale che apre il numero - non è da commemorare. Berto Ricci è da ascoltare. È un monito. È un grido di dolore e di speranza. È un urlo di lotta e di vita. Berto Ricci di fede e di fantasia, di coerenza e di libertà, di coscienza e di fedeltà. Di parte e di Patria."

  "Ma oggi – aggiunge Magliaro - parliamo di Ricci solo perché cadono ottanta anni dalla sua morte?

  "No. Della sua lezione c'è bisogno: oggi più che mai e ogni giorno.

  "Lui, la sua vita, i suoi scritti, la sua opera, la sua morte, tutto di lui ci chiama ad ammirare l'esemplarità del suo carattere integro ed a capire che l'italiano, se vuole, può essere molto differente dagli stereotipi cialtroni dentro i quali è immerso."

  All'Editoriale segue la sezione dedicata alla vita di Berto Ricci, in cui sono raccolti gli scritti di Paolo Ricci e Antonio Aniante insieme con una poesia di Giuseppe Ungaretti.

  Di Berto Ricci non si scrisse nulla, o quasi, per tantissimi anni, una quarantina. Dallo scritto di Indro Montanelli pubblicato su Primato nel giugno del 1943 si arriva al 1980. E da allora gli scritti che lo riguardano si sono susseguiti con grande continuità. Insomma l'opera di Berto, i suoi pensieri, le sue intuizioni, il suo stile sono stati riscoperti molti anni dopo la morte. È una scoperta che continua e continuerà per lungo tempo: Ricci è un personaggio che ci ha lasciato molti motivi di analisi e di riflessione. Nella sezione intitolata "Hanno scritto di Berto", troviamo una ricca selezione degli scritti finora pubblicati su quel Fascista eretico che morì da eroe. Oltre al citato scritto di Montanelli, sono pubblicati gli scritti di Diano Brocchi, Giovanni Ansaldo e Marcello Staglieno, Nicola Tranfaglia, Bruno Gatta, Romano Bilenchi, Domenico Settembrini, Beppe Niccolai, Mario Bernardo Guardi, Paolo Buchignani (autore di una biografia di Berto Ricci pubblicata dal Mulino nel 1994), Gianni Benvenuti, Bruno Rassu, Aldo Grandi, Francesco Grisi, Miro Renzaglia, Roberto Alfatti Appetiti, Carlo O. Gori, Michele De Feudis, Carlo Cesare Montani, Francesco Lamendola, Fabrizio Fratus, Giovanni Sessa, Roberto Mancini, Marco Fermani, Marcello Veneziani, Mario De Fazio, Mario Bozzi Sentieri.

  Segue poi la sezione antologica con le poesie di Berto Ricci e altri scritti tratti da "Corona ferrea" (1933), "Lo scrittore italiano" (1931), "L'Universale" e "Critica fascista".

  Conclude il volume, dopo il "Manifesto realista", l'indice ragionato dell'Universale a cura di Ivo Ferraguti.