Russia 1917. Un anno rivoluzionario Stampa E-mail

Guido Carpi

Russia 1917
Un anno rivoluzionario


Carocci Editore, pagg.199, € 17,00

 

carpi 1917  IL LIBRO – La Russia si affaccia all'anno 1917 nel pieno di un'emergenza sociale ed economica, della disgregazione delle classi dirigenti e di un catastrofico andamento della guerra. In febbraio crolla lo zarismo, ma nessuna delle questioni eredi tate dal passato è risolta: proprietà della terra, rapporti di lavoro, autodeterminazione delle nazioni dell'impero, uscita dal conflitto bellico. Durante l'anno, le aspettative delle classi sociali si mostrano sempre più distanti tra loro, scatenando crisi di violenza crescente, seguite da tentativi sempre più velleitari di gestione con divisa del potere. Soltanto Lenin coi suoi bolscevichi – assieme a Trockij e a eroiche "irregolari" come Aleksandra Kollontaj e Larisa Rejsner – saprà incanalare la forza sovversiva delle masse, iscrivendola in un disegno complessivo di trasformazione in senso socialista dello Stato russo e, in prospettiva, dell'umanità intera.

  DAL TESTO – "Cadono una a una le caserme, e infine resta da stanare solo un ultimo junker irriducibile, di cui la storia non tramanda il nome: esce dalla caserma incontro all'idra bolscevica impugnando il revolver, maledice i compagni che si sono arresi e si fa saltare il cervello. Gli altri rischiano di venire fucilati sul posto dai marinai, ma gli operai della Guardia rossa non lo permettono e li liberano sulla parola: quasi tutti partiranno subito per il Don, andando a ingrossare le fila dell'Armata bianca.
  "L'intera regione di Mosca è in fermento. I bolscevichi del grosso borgo operaio di Kolomna organizzano una squadra di guardie rosse da inviare nella capitale e mandano una staffetta in avanscoperta, ma questa viene fermata a ogni paese da posti di blocco improvvisati dagli operai, che vedono guardie bianche in chiunque passi: «Compagni, sono dei nostri! E i fucili puntati, pronti a farci secchi al primo movimento sospetto, si abbassano miti» [...]. Come rievocherà poi Dmitrij Furmanov nel bozzetto Giorni indimenticabili, il fermento si estende alle regioni vicine, e dalla città industriale di Ivanovo-Voznesensk – dove nel 1905 era nato il primo soviet operaio - parte un intero contingente di armati."

  L'AUTORE – Guido Carpi è professore ordinario di Letteratura russa all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale".

  INDICE DELL'OPERA – Prologo - Nota sulla pronuncia dei nomi traslitterati – Introduzione (Società / Sistema politico / Intelligencija / Populismo / Industrializzazione / Partiti / 1905 e dopo) - 1. Prima (Il 1913: fotografia della Russia prebellica / La Russia entra in guerra / Il cupo autunno del regime / I Romanov e la cultura di massa) - 2. Durante (La rivoluzione di Febbraio / Soviet e governo / I partiti / Vita quotidiana / Sua maestà il proletariato / La breve luna di miele / Primavera: sbocciano le grane / Le contraddizioni si approfondiscono / Il marasma d'inizio estate / La crisi di luglio / Gli intellettuali nel 1917 / La cultura e le masse / Dalla crisi di luglio all'avventura di Kornilov / Gli ultimi due mesi di interregno) - 3. L'Ottobre e dopo (Palazzo d'Inverno e dintorni / La battaglia di Mosca / Il difficile inizio del "dopo" / A giro d'anno / Brest, e poi il caos) – Bibliografia - Indice dei nomi