Guido Carpi
Lenin Vol. I. La formazione di un rivoluzionario (1870-1904), pagg.246, € 18,00 Vol. II. Verso la rivoluzione d'Ottobre (1905-1917), pagg.328, € 18,00
Stilo Editrice
A cent'anni dalla morte di Vladimir Il'ič Ul'janov (Lenin), questa biografia scritta da Guido Carpi (professore ordinario di Letteratura russa presso l'Università di Napoli 'L'Orientale') copre gli anni della formazione e pone al centro il progetto a cui il dirigente bolscevico ha consacrato l'intera propria opera: plasmare un nuovo tipo di militante politico 'universale' e dargli strumenti analitici e organizzativi che gli consentano di trasformare il mondo.
Il primo volume è in buona parte dedicato a descrivere questa nuova figura di attivista, a dar voce ai suoi rappresentanti, a documentarne psicologia e immaginario. La figura di Lenin va al di là delle sue idee e decisioni operative, è una visione più complessa e profonda che richiede di considerare non solo i suoi dibattiti con altri teorici di spicco della socialdemocrazia, ma anche – e in misura determinante – la continua opera di sintesi attiva degli orientamenti ideali e dell'attività pratica di una cerchia di uomini e donne da lui chiamati alla vita.
Questo nuovo tipo di militante politico, definito da Lenin come un attivista "universale", era qualcosa di innovativo e radicale nel panorama politico del tempo. Non si limitava a svolgere un ruolo passivo, ma era un agente attivo nella trasformazione del mondo. Lenin intendeva fornire a questo nuovo tipo di militante gli strumenti necessari per analizzare in modo critico la realtà e per organizzare efficacemente le forze per il cambiamento.
Le idee di Lenin e le sue decisioni operative sono strettamente legate alle influenze e alle interazioni con altri teorici della socialdemocrazia, ma è importante sottolineare che la sua capacità di sintesi delle diverse tendenze ideali e delle pratiche operative dei suoi seguaci è stata una parte fondamentale del suo lavoro. Lenin non si limitava a teorizzare, ma aveva il talento di riunire le migliori idee degli altri e adattarle alle necessità del movimento. Era un abile stratega che utilizzava la saggezza collettiva per guidare il suo lavoro politico.
Inoltre, la figura di Lenin è caratterizzata da una profonda comprensione dell'importanza della psicologia e dell'immaginario nel movimento politico. Egli comprendeva che le idee e le azioni di un militante non sono semplicemente frutto del pensiero razionale, ma sono anche influenzate dall'esperienza personale, dalle emozioni e dai valori. Questo lo ha portato a mettere in luce l'importanza di creare un ambiente sicuro in cui gli attivisti potessero esprimere se stessi e sentirsi motivati a lottare per il cambiamento.
Se consideriamo il primo periodo di attività politica di Lenin, possiamo notare come si sia dedicato a plasmare una figura di militante totalmente nuova, dotandola di strumenti analitici e organizzativi necessari per il suo scopo. Tuttavia, il suo vero banco di prova fu la rivoluzione russa del 1905, dove dimostrò non solo le sue abilità strategiche di orientamento, ma anche la sua duttilità tattica. Prima, l'obiettivo era di cavalcare e indirizzare la marea rivoluzionaria, cercando di ottenere il migliore vantaggio possibile. In seguito, si trovò a dover mettere in salvo le strutture portanti del bolscevismo di fronte al trionfo della reazione zarista. Questo fu una grande prova per le sue capacità e determinazione.
Dopo la rivoluzione del 1905, si avviò un nuovo decennio di esilio per Lenin. Questo periodo fu caratterizzato da un clima asfittico e conflittuale all'apparenza, ma in realtà era ricco di nuovi spunti analitici "sommersi". Fu un periodo in cui la società e il mondo stavano vivendo grandi cambiamenti, e Lenin era immerso in questo contesto, raccogliendo informazioni e idee per il futuro.
Durante questi anni di esilio, Lenin lavorò duramente, documentando e organizzando l'onda d'urto politica più devastante del secolo. Attraverso una combinazione di eventi, tra cui la rivoluzione, il riflusso, la guerra mondiale e infine una nuova rivoluzione, Lenin ha creato una tempesta politica che ha sconvolto il mondo intero.
Il secondo volume documenta proprio questo lavorio occulto e molecolare di Lenin. Dalle pagine di questo libro, si può vedere come la mente di Lenin abbia lavorato per creare una visione politica che andasse oltre i confini della sua Madrepatria. |