L'ecofemminismo in Italia |
a cura di Franca Marcomin e Laura Cima
IL LIBRO – Voci di donne del grande arcipelago verde, tante, espressioni di movimento, rappresentanti nel parlamento, esponenti del governo, tutte impegnate nella salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute. Un percorso politico che inizia nel 1985 con la costruzione delle prime Liste Verdi e si intreccia con quello antinucleare e pacifista; dove si forma la resistenza - nonviolenta, ma implacabile - all'etnocentrismo, al patriarcato, al capitalismo cieco e alla scienza opportunista, creando nuove pratiche politiche, stili di vita originali e, soprattutto, una cultura forte in grado di reggere l'impatto con la globalizzazione e con la crisi: la cultura ecofemminista, sinergia originale di una battaglia per la difesa dei valori e dei diritti delle donne, della Natura e della vita. DAL TESTO – "In Italia, dal 1985 in poi, cioè dalla fondazione delle Liste Verdi molte donne si sono spese nel movimento ambientalista e nella scommessa di una rappresentanza istituzionale delle istanze ecologiste dando vita a un femminismo ecologista che, dato il rilevante successo elettorale dei Verdi, e in particolare delle donne verdi e della loro elaborazione politica a partire dalle regionali nella seconda metà degli anni Ottanta e poi in parlamento e in molti enti locali, si caratterizzò presto come istituzionale. Naturalmente anche l'associazionismo ambientalista e femminista entrarono in contatto e parteciparono al grande cambiamento culturale e politico che ebbe inizio e cambiò il sistema politico italiano e i comportamenti sociali e di vita. LE CURATRICI – Franca Marcomin, femminista, ostetrica da trentasei anni, durante i quali ha assistito molte donne nei parti in casa, ha avuto incarichi amministrativi come eletta nei Verdi, ha militato in molte associazioni di donne ("Futura - Donne contro il nucleare", "Donne in nero") e si è occupata di tematiche della cura. È stata presidente della Consulta delle donne del Comune di Venezia dal 2004 al 2010. Attualmente fa parte dell'associazione nazionale "Preziose", che sostiene il progetto di Annarosa Buttarelli della Scuola di Alta formazione per donne di governo. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Franca Marcomin e Laura Cima – Premessa, di Laura Cima e Franca Marcomin – Testimonianze - Ecofemminismo al servizio della tutela del patrimonio naturale, storico-artistico e architettonico, di Antonella Caroli - Fare politica da femminista ecologista, di Laura Cima - Impegno femmista a scuola: sensibilizzare all'altro, di Lucia Coppola - Nonviolenza, ecologia e femminismi a Vicenza, di Antonella Cunico - Partire da sé per cambiare il mondo. Dalla cultura verde alla "passione" per la mobilità sostenibile, di Anna Donati - La visione ecofemminista nell'agricoltura, di Roberta Ferruti – Il verde e il rosa, un intreccio vitale, di Grazia Francescato - La globalizzazione ci sta stretta, di Monica Lanfranco - Fata Morgana: storia di una Convenzione delle donne del Sud, Maria Francesca Lucanto - Valori della Terra-Matria, di Laura Marchetti - Autorità e sovranità femminile nel governo e nella propria vita, di Franca Marcomin - Dai Verdi al World Green Party, di Elena Mazza Niro - Riflessioni sparse, di Pinuccia Montanari - I Verdi: una storia di opportunità mancate, di Marella Narmucci - La difesa degli animali: Verdi contro la caccia, di Annamaria Procacci - Siciliana, femminista, ecologista, di Eliana Rasera - La "conversione ecologica", di Edvige Ricci - Luglio 1991: carovana nella ex Jugoslavia delle donne verdi del Nord-Est, di Maura Rosa - Autorità femminile al Governo per rilanciare l'ecologia politica, di Luana Zanella - Le radici di una rivoluzione necessaria. Temi politici, convegni e proposte di legge – Rappresentanza - Fecondazione artificiale, parto naturale, aborto – Ecofemminismo – Ecopacifismo - Proposte di legge |