Putinfobia Stampa E-mail

Giulietto Chiesa

Putinfobia

Piemme, pagg.187, € 17,50

 

chiesa putinfobia  IL LIBRO – Ormai è chiaro: la crisi in cui l'Occidente si sta dibattendo non assomiglia a nulla di conosciuto. È una crisi di valori, di democrazia, economica, finanziaria, ambientale, politica senza precedenti. Tutti i riferimenti stanno crollando, la leadership USA non è più invincibile, e anzi mostra la guardia. E quando il potere si sente debole, cerca un nemico da additare. Qualcuno su cui scaricare responsabilità e colpe, qualcuno di cui avere paura. Tutto pur di non ammettere la verità, cioè che le risorse stanno finendo e il sistema sta viaggiando a marce forzate verso il collasso.
  La Russia è quel nemico. Lo è stato in passato, e oggi quell'ossessione ritorna in versione aggiornata. La Russia e il suo uomo forte Vladimir Putin sono il nuovo "nemico numero 1". Rispolverando gli slogan della Guerra Fredda, sono tornati a essere l'Impero del Male e Putin è un mostro da dare in pasto alle masse, opportunamente dipinto come tiranno psicopatico, responsabile di stragi o cinico tessitore di trame imperialiste. La guerra in Ucraina, le sanzioni economiche, persino la negazione del ruolo russo nella sconfitta del nazismo, tutto spinge in quella direzione.
  Ma è davvero così, o la "Putinfobia" spacciata da molti media è solo un grande specchio su cui l'Occidente riflette le proprie mancanze e i propri guai?
  Le cose stanno cambiando. Il risoluto intervento della Russia contro i terroristi dell'ISIS, l'azione di smascheramento delle ambiguità di Turchia e Arabia Saudita, hanno lasciato di sasso le diplomazie occidentali e gettato nel panico la propaganda russofobica. Lentamente si comincia a intravedere un'altra verità: la Russia di Putin, fenice risorta dalle proprie ceneri, può essere la sola superpotenza in grado di far deviare il treno lanciato verso la catastrofe.
  "Putinfobia – scrive Nicolai Lilin nella Prefazione - è un libro profondamente visionario, che si sviluppa sui binari di una lucida e lungimirante visione dello scacchiere geopolitico. Partendo da una dotta ricapitolazione dei trascorsi storici fra Russia e Occidente e fra Occidente e resto del mondo, non solo il libro sviluppa con grande lucidità un'analisi esaustiva del momento politico presente, ma proietta la discussione nel più ostico territorio del mondo che ci attende: un mondo dalle risorse finite che imporrà all'umanità intera, con la forza stessa della natura, un cambio radicale di paradigma per quanto concerne la crescita e la gestione delle risorse residue. È importante sottolineare che una tale visione d'insieme è assolutamente imprescindibile per chiunque ambisca ad agire nel mondo reale."
  Il libro esce in contemporanea anche in Francia, dove l'autore è stato invitato come ospite al Salone del Libro di Parigi, e in Russia.

  DAL TESTO – "Il pressing politico e mediatico contro Putin, la "Putinfobia", ha assunto una virulenza senza precedenti. Chi, come il sottoscritto, ha vissuto di persona e ha raccontato il culmine della Guerra Fredda, non può non fare il confronto con le polemiche di quei tempi. Durissime, aspre, piene di reciproche minacce, ma mai degradate a insulto. Mai dirette contro l'uomo piuttosto che contro le sue decisioni politiche o strategiche. L'intenzione dei giorni nostri, trasparente, è invece quella di gettare discredito sulla persona: sistema ormai collaudato per demolire un leader politico avversario."

  L'AUTORE – Giulietto Chiesa è uno dei più noti giornalisti italiani. È stato corrispondente da Mosca per vent'anni per "L'Unità" e "La Stampa". Ha collaborato con tutti i principali canali televisivi italiani, dal TG5 al TG1 al TG3. È commentatore per le più importanti emittenti tv russe. È l'unico giornalista italiano a essere più volte citato nell'autobiografia di Mikhail Gorbaciov, che ha più volte intervistato. Tiene un blog per "Il Fatto Quotidiano". Scrive per il sito megachip.globalist.it. È fondatore e direttore della web tv Pandoratv.it. Esperto di politica internazionale, studioso della comunicazione, ha fondato il movimento politico-culturale Alternativa. Tra i suoi titoli ricordiamo "La guerra infinita", "Superclan" (con Marcello Villari), "Barack Obush" (con Pino Cabras) e, per Piemme, il bestseller "Zero", "Invece della catastrofe", "È arrivata la bufera".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Nicolai Lilin – Prefazione, di Roberto Quaglia - 1. Come il guaito dei cani - 2. La malattia mortale dell'Occidente - 3. Occidente versus resto del mondo - 4. La costruzione del nemico - 5. La russofobia come capovolgimento della storia - 6. La russofobia come arma moderna - 7. La russofobia come autoinganno - 8. Putin, il bersaglio - 9. La russofobia dei russi - 10. Che fare? - 11. Il giocatore di scacchi