Le società a partecipazione statale |
a cura di Marco Macchia
IL LIBRO – Quali e quante sono le società a partecipazione statale? Chi ne detiene le partecipazioni? Qual è il loro oggetto sociale? Si occupano di produzione di beni o servizi, svolgono attività d'impresa, competono sul mercato ovvero sono preposte all'esercizio di funzioni amministrative esternalizzate o di compiti meramente strumentali? Quali sono i vincoli che gravano sulla proprietà delle azioni? Quali sono i limiti derivanti dalle norme sulla spesa pubblica rispetto al regime dei compensi o ai programmi di dismissione? Qual è il ruolo della Cassa depositi e prestiti? Le partecipazioni di quest'ultima strutturalmente strategiche e le partecipazioni strumentali alla promozione dello sviluppo e al sostegno dell'economia rappresentano realmente un esperimento di politica industriale? DAL TESTO – "Con le politiche di privatizzazione imperanti negli anni Novanta [...] l'esercizio di attività di impresa da parte delle pubbliche amministrazioni ha subito un declino. Il tema delle partecipazioni statali, parallelamente, ha perso di interesse per la scienza giuridica ed è stato abbandonato, pure sull'onda della critica più aspra, legata ad un giudizio di sostanziale incompatibilità tra la presenza di un azionariato pubblico e la promozione di una gestione efficiente dell'impresa. A ciò hanno contribuito l'acquisizione della consapevolezza delle inefficienze e delle distorsioni presenti nella formula dell'intervento pubblico diretto, legate principalmente ad un uso iniquo delle risorse e alle gravi perdite economiche per lo Stato, a dispetto del principio dell'autosufficienza di gestione. L'abbandono del sistema delle partecipazioni è stato, tuttavia, il frutto di una molteplicità di forze, a cui corrispondono almeno tre fattori di difficoltà. Il primo consiste nel logoramento e nella graduale scomparsa del modello di economia mista, a causa degli shock degli anni Settanta che hanno colpito l'impresa manifatturiera. Il secondo va rinvenuto nel "gigantismo": seppure è vero che l'efficienza non è preclusa all'impresa pubblica, nondimeno le dimensioni eccessive e l'estensione del debito ne hanno messo in crisi i presupposti fondamentali. Il terzo è rappresentato dalla miopia della politica, che ne ha fatto un uso improprio, nonché veicolo di perseguimento di altri interessi." IL CURATORE – Marco Macchia (Roma, 1975) è professore associato di diritto amministrativo presso l'Università di Roma "Tor Vergata", ove insegna diritto amministrativo e istituzioni di diritto pubblico presso il corso di laurea di "Economia, organizzazione e territorio", Dipartimento di scienze e tecnologie della formazione (STF). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Le dimensioni del fenomeno, di Marco Macchia (1. Quali e quante sono le società pubbliche? - 2. Chi detiene le partecipazioni? - 2.1. Le società partecipate dal Ministero dell'economia e delle finanze - 2.2. Le società partecipate da altri ministeri - 2.3. Le società partecipate da società pubbliche - 3. Proprietà o quote di controllo? - 4. Quali vincoli gravano sulla proprietà delle azioni? - 5. Le società pubbliche e l'attività d'impresa: quante società sono imprese?) - 2. Le regole speciali delle società partecipate, di Susanna Screpanti (1. La specialità pubblicistica delle regole e dei poteri - 2. I profili di specialità nella gestione societaria - 3. I controlli e la responsabilità degli amministratori - 4. Il potere speciale dello Stato azionista: dalla golden share al golden power - 5. La specialità del potere pubblico in materia di difesa e sicurezza nazionale - 6. La specialità del potere pubblico in materia di energia, trasporti e comunicazioni - 7. Dal potere dello Stato azionista agli strumenti dello Stato investitore) - 3. Le società partecipate e la finanza pubblica, di Andrea Averardi (1. I vincoli derivanti dalle norme sulla spesa e i divieti di costituzione di nuove società - 2. Il numero massimo di componenti dei consigli di amministrazione e il regime dei compensi - 3. I programmi per la dismissione delle partecipazione azionarie - 4. Il ruolo del "Comitato di consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni" e l'obiettivo di riduzione del debito pubblico - 5. Contenimento della spesa e società partecipate: il punto della situazione) - 4. Dallo Stato azionista allo Stato investitore: il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti, di Davide Colaccino (1. Premessa - 2. Il modello di governance - 3. Le partecipazioni strutturalmente strategiche - 4. Le partecipazioni strumentali alla promozione dello sviluppo e al sostegno dell'economia - 5. Le acquisizioni del Fondo strategico italiano - 6. Conclusioni) |