Storia della Legione Tagliamento |
Leonardo Malatesta
IL LIBRO – "L'audacia e la forza vincono l'insidia". Questo era il motto della 63ª Legione Tagliamento. Fu un reparto della Milizia fascista ed ebbe la giurisdizione nella provincia di Udine. Dal 1923 fino allo scoppio della 2ª guerra mondiale il reparto non fu mai impiegato in nessuna operazione militare, in colonia o in Albania. I compiti dei legionari fu il normale addestramento periodico e l'organizzazione dei corsi premilitari per la gioventù. Con lo scoppio della guerra mondiale, la legione fu mobilitata e dal maggio 1940 al settembre fu impiegata nel controllo del territorio di confine con il regno di Jugoslavia. Fino al febbraio successivo, la storia del reparto fu congelata perché la legione non era mobilitata. Da quel mese iniziò la parte più importante della storia. Prima ci fu l'addestramento in Calabria in funzione antisbarco e poi dopo la sfilata a Mantova davanti a Mussolini, la partenza per la campagna di Russia. Dall'agosto 1941, la legione fu in Russia. Le prime battaglie sul Dnieper per arrivare alla battaglia di Natale del 1941, una lotta che durò per oltre un mese e vide il reparto maggiormente protagonista come vite umane e decorate la Tagliamento. Dopo questa prima fase operativa, l'unità dovette riorganizzarsi ed ottenere nuove forze dall'Italia e la trasformazione in Gruppo. Dopo alcuni scontri nel luglio 1942, nel mese successivo con la 1ª battaglia difensiva del Don un nuovo esempio del valore combattivo del reparto. La 2ª battaglia difensiva del Don e la successiva ritirata misero in luce molti episodi che videro fra i protagonisti, ufficiali, sottufficiali e legionari della 63ª. Dal ritorno in patria degli uomini in camicia nera il Gruppo si ricostituì e dal giugno entrò a fa parte della divisione M, un reparto che doveva essere d'elitè. La storia dall'aprile fino all'armistizio fu breve e avara di episodi, all'infuori della normale vita di guarnigione. Dalla conclusione della storia della 63ª legione a oggi la memoria del reparto è tenuta viva del Gruppo dei reduci. DAL TESTO – "La legione Tagliamento quando ebbe inizio il conflitto mondiale fu mobilitata ma non impegnata al fronte. Nell'ordinamento della milizia vigente era una legione di montagna. Il compito era la copertura del territorio di confine. L'AUTORE – Leonardo Malatesta, laureato in Storia, è Direttore della Fondazione Museo Storico del Nastro Azzurro, membro del consiglio direttivo della sezione Trentino Alto Adige dell'Istituto Italiano dei Castelli e del Consiglio Scientifico. Studia la storia militare italiana ed europea dal 1848 ai giorni nostri. Collabora ed è socio con istituzioni culturali come l'Associazione Archivio Biblioteca Dall'Ovo – Onlus, il Centro Internazionale di Studi Risorgimentali - Garibaldini di Marsala, il Centro Studi e Ricerche Storiche Silentes Loquimur, l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. È autore di numerosi saggi e monografie di storia. INDICE DELL'OPERA – Tomo I: Prefazione, di Guglielmo Biasutti (Vìce Presidente Nazionale dell'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia) – Introduzione - Capitolo 1. Nascita e impiego della 63a Legione Tagliamento - Capitolo 2. La Seconda Guerra Mondiale |