Giovanni Gentile ed attualità dell'attualismo Stampa E-mail

Fortunato Aloi

Giovanni Gentile ed attualità dell'attualismo

Luigi Pellegrini Editore, pagg.112, € 10,00

 

aloi attualismo  IL LIBRO – Sono passati settant'anni dalla morte del filosofo Giovanni gentile. Un lungo arco di tempo che rende sempre più vivo e valido il messaggio del Pensatore che ha dato alla filosofia italiana ed europea l'apporto di una speculazione profonda e vasta da aprire nuovi orizzonti al cammino del pensiero umano. Non potevano riuscire a cogliere il valore di una filosofia, quale è l'Attualismo, che attingeva alle alte vette dello Spirito, coloro che, decretando la morte del Filosofo, pensavano che la fine di un grande pensiero possa coincidere con la conclusione dell'esistenza terrena.
  La fine di Gentile è di dimensione socratica: come il grande filosofo greco, Gentile va incontro alla morte con la coscienza di avere fatto il proprio dovere e di vivere fino all'ultimo istante della propria vita con grande dignità e coerenza. Umana, filosofica e morale. La sua statura culturale, morale e civile cresce col passare degli anni ed anche tanti dei suoi più duri critici di ieri incominciano a rivedere le loro posizioni e a riconoscere il valore di un Uomo e di un Pensatore che non è mai stato prigioniero del "particulare", politico o personale.
  Egli, che aveva fatto senza alcun calcolo una scelta, non andò come tanti alla ricerca di alibi o di espedienti per evitare le conseguenze della scelta medesima quando la situazione politica diventava pericolosa. Un Uomo e un Pensatore: così va ricordato Gentile che, assieme al Croce, fu uno dei più importanti filosofi del '900.
  In questo volume, Fortunato Aloi, gentiliano da sempre, raccoglie alcuni suoi scritti, distribuiti nell'arco di vent'anni, per rendere testimonianza a un Pensatore che è radicato profondamente nel nostro patrimonio culturale e nella nostra Storia, contribuendo, nel contempo, a far sì che l'una e l'altra continuino a essere sostanza della nostra vita di individui e di popolo.

  DAL TESTO – "Il Fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina; e dottrina che, sorgendo da un dato sistema di forze storiche, vi resta inserita e vi opera dal di dentro. Ha quindi una forma correlativa alle contingenze di luogo e di tempo, ma ha insieme un contenuto ideale che la eleva a formule di verità nella storia superiore del pensiero. Il Fascismo non s'intenderebbe se non si guardasse al suo modo generale di concepire la vita. Modo spiritualistico. Il mondo per il Fascismo non è questo mondo che appare alla superficie, in cui l'uomo è individuo separato da tutti gli altri e per sé stante, ed è governato da una legge naturale, che istintivamente lo trae a vivere una vita di piacere egoistico e momentaneo."
  "L'uomo del Fascismo è individuo che è Nazione e Patria, legge morale che stringe insieme individui e generazioni in una tradizione e in una missione, che sopprime l'istinto della vita chiusa nel breve giro del piacere per instaurare nel dovere una vita superiore libera da limiti di tempo e di spazio: una vita in cui l'individuo, mediante l'abnegazione di sé, il sacrificio dei suoi interessi particolari, la stessa morte, realizza quell'esistenza tutta spirituale, in cui è il suo valore di uomo."

  L'AUTORE – Fortunato Aloi (conosciuto come Natino Aloi) è docente di Storia e Filosofia, impegnato in politica. Coniuga, infatti, politica e insegnamento. Da giovanissimo ha ricoperto cariche politiche, riuscendo a percorrere un lungo itinerario: da consigliere comunale a consigliere provinciale, da consigliere regionale fino a deputato. Ha ricoperto l'alta nomina di Sottosegretario alla P.I. nel governo Berlusconi. La politica per l'on. Aloi rappresenta un momento importante della giornata senza però essere dissociata dall'impegno culturale che ha consentito all'autore di spaziare in campi diversi, dalla saggistica alla storia, dalla filosofia alla narrativa e alla sociologia. Di qui tutta una serie di pubblicazioni: "Calabria e Mezzogiorno" (Ed. Domani Sud); "Pagine meridionali" (Magalini Ed.); "I Guerrieri di Riace" (Magalini Ed.); "Scritti vari"; "La Chiesa e la Rivolta"; "La scuola tra errori e speranze" (Ed. Nuovo Domani Sud); "L'attualità del pensiero di Giovanni Gentile" (Edizioni Diaco); "Gramsci: attualità o attualismo?". Natino Aloi è anche Direttore del periodico "Nuovo Domani Sud" ed è presidente dell'Istituto Studi Gentiliani per la Calabria e la Lucania. È Iscritto al Sindacato Libero Scrittori.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Attualità del pensiero di Giovanni Gentile - Introduzione - Modernità dell'attualismo - Attualità gramsciana e attualismo gentiliano - Gramsci: marxismo, cristianesimo e radici idealistiche - Gentile ritorna - Gentile filosofo senza frontiere - Intellettuali marxisti revisionismo e valori storici tradizionali - Gentile oltre il tempo - Gentile: francobollo commemorazione e pensiero - Il nuovo Umanesimo - L'autocritica di Bobbio, la coerenza di Gentile - Gentile, una lapide e la storia - G. Gentile e la tradizione scolastica italiana - Un convegno, le istituzioni ed il pensiero di Gentile - La rivincita di Gentile - Il ritorno di Gentile in Senato - La morte di Gentile: nuove rivelazioni, presunte verità e fuorvianze storiche - L'Umanesimo dimenticato - Il rimpianto di Gentile - La riforma Moratti: è pertinente il richiamo a Gentile? - Gentile e Moratti: quale continuità? – Appendice - Sulla discriminazione televisiva nei confronti di G. Gentile - In parlamento lo scandalo della lapide-farsa per Gentile - Interrogazione a risposta scritta n. 4-30510 del 26/06/00 - Intervista sull'eredità di Gentile - Testimonianze - Bibliografia