Reggio ’70: rivolta di un popolo |
Fortunato Aloi
IL LIBRO – Sono passati quasi quarantacinque anni da quando la città di Reggio ha dato vita a una reazione legittima nei confronti di un potere politico che ha ritenuto di dovere imporre verticisticamente scelte inaccettabili e non in sintonia con i diritti e le aspirazioni di tutto un popolo. Fu quello il momento in cui la partitocrazia centralistica riteneva che si potesse fare a meno di coinvolgere in un discorso di partecipazione coloro che erano destinatari delle scelte medesime e, per ciò stesso, dovevano subirle. Ed è in questo contesto che si collocano i fatti del '70 emblematicamente sintetizzati da un cartello, posto allora all'ingresso del Rione S. Caterina, su cui si leggeva "la partitocrazia, in questa città, ha ucciso la democrazia". Un'intuizione, questa, illuminante, che sta a dimostrare l'attualità di una rivolta che ha visto una Città insorgere contro un sistema politico che non solo non teneva conto delle ragioni di tutto un popolo, ma, oltre a imporre con forme di prevaricazione decisioni verticistiche, non offriva possibilità alcuna di dialogo a chi veniva a subire le decisioni medesime. E di qui anche l'incapacità dei partiti del tempo - legati anch'essi a logiche centralistiche - di cogliere il vero significato di quel moto popolare, e in particolare della sinistra che si chiuse in posizione di rifiuto di quell'evento, ritenendo, in nome dei classici "canoni" del marxismo, di non poter dare rilevanza storica a quei "fatti" che trovano origine dalla "vicenda" del capoluogo, infelicemente definita questione di "pennacchio spagnolesco". DAL TESTO – "Reggio Calabria 1970. Scoppia la rivolta per "Reggio Capoluogo". Una rivolta in cui i fatti sono storia. Ma la Rivolta in sè è stata un movimento di popolo. Una "nuova" Vandea che ha occupato lo scenario dei nostri anni e della nostra realtà meridionale. Il Sud come soggetto politico ha costituito nei "moti" di Reggio Calabria non solo un protagonista ma soprattutto il luogo dello scardinamento di un potere sempre più centralizzato. Fu indubbiamente una rivolta di popolo che ha focalizzato una condizione storica e una condizione politica che poteva essere vista sì come una rivendicazione, ma una rivendicazione intesa come protesta di un popolo che era stato tenuto sotto scacco. L'AUTORE – Fortunato Aloi (conosciuto come Natino Aloi) è docente di Storia e Filosofia, impegnato in politica. Coniuga, infatti, politica e insegnamento. Da giovanissimo ha ricoperto cariche politiche, riuscendo a percorrere un lungo itinerario: da consigliere comunale a consigliere provinciale, da consigliere regionale fino a deputato. Ha ricoperto l'alta nomina di Sottosegretario alla P.I. nel governo Berlusconi. La politica per l'on. Aloi rappresenta un momento importante della giornata senza però essere dissociata dall'impegno culturale che ha consentito all'autore di spaziare in campi diversi, dalla saggistica alla storia, dalla filosofia alla narrativa e alla sociologia. Di qui tutta una serie di pubblicazioni: "Calabria e Mezzogiorno" (Ed. Domani Sud); "Pagine meridionali" (Magalini Ed.); "I Guerrieri di Riace" (Magalini Ed.); "Scritti vari"; "La Chiesa e la Rivolta"; "La scuola tra errori e speranze" (Ed. Nuovo Domani Sud); "L'attualità del pensiero di Giovanni Gentile" (Edizioni Diaco); "Gramsci: attualità o attualismo?". Natino Aloi è anche Direttore del periodico "Nuovo Domani Sud" ed è presidente dell'Istituto Studi Gentiliani per la Calabria e la Lucania. È Iscritto al Sindacato Libero Scrittori. INDICE DELL'OPERA – Saggio Introduttivo – Prefazione - Rivolta di Reggio - 1970 Sintesi - Rivolta di Reggio - Reggio e i fatti del '70 - Reggio e la sua rivolta - La Chiesa - Reggio '70: Rivolta, intellettuali e potere - Non discende dalla Rivolta - La mafia contro Reggio - A proposito del ruolo dei partiti - Il caso Reggio - Ancora Reggio - Perché una città - Da Reggio all'Europa - Reggio dalle speranze di allora - I fatti di Reggio - Il caso Reggio - E dopo la rivolta – Considerazioni - Reggio nella bufera - Rivolta e cultura – Appendice - Domande e risposte - Il porto di Gioia Tauro e la Rivolta di Reggio - "Boia chi molla" e Reggio: Parlamento e storia - Epilogo per un nuovo millennio - Il vice segretario nazionale - Intervento dell'esercito e presa di posizione del Quirinale - I "fatti del '70". Il prefetto di Reggio e la verità storica - Considerazioni ultime ed attuali - Riferimenti bibliografici |