Il lato B. di Matteo Renzi Stampa E-mail

Enrica Perucchietti

Il lato B. di Matteo Renzi

Arianna Editrice, pagg.80, € 7,90

 

perucchietti renzi  IL LIBRO – Con l'ultimo dei suoi equilibrismi politici, l'Italia ha visto consumarsi tra le mura del PD le dimissioni forzate dell'ex premier Letta e la consegna della poltrona a un altro membro del partito, quel suo stesso Segretario che fino all'ultimo rassicurava l'amico Enrico di "stare sereno". Ma chi è davvero Matteo Renzi? Da dove viene? Quali sono le sue reali intenzioni? Dove sono la discontinuità e le promesse di cambiamento? Chi sono gli uomini che hanno finanziato le sue costose campagne elettorali? Riuscirà a soddisfare le promesse o finirà ostaggio delle istanze europeiste? Leggendo le pagine di questo dossier scoprirete la lista dei suoi sostenitori, i legami con le élite internazionali, i segreti dei suoi collaboratori. E ancora, documenti, aneddoti, interviste, i retroscena della politica locale, i segreti della comunicazione efficace. Matteo Renzi è un riformatore o un continuatore delle strategie di austerity?

  DAL TESTO – "È stata l'ambizione (a dir poco sfrenata) che ha permesso a Matteo Renzi di asfaltare nella sua corsa al Pantheon della politica avversari e colleghi, il tutto senza troppi problemi. Così è accaduto a livello locale con Lapo Pistelli e Michele Ventura, nel PD con Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema, Stefano Fassina e Gianni Cuperlo, nel governo con Enrico Letta. La sua ambizione ha licenza di uccidere (politicamente, s'intende!): si ammanta della parola "speranza", declinata nei sinonimi "rottamazione" e "cambiamento"."
  "La frustrazione della popolazione chiede infatti un'inversione di rotta e una personalità forte che traghetti il Paese fuori dalla crisi. E su questo Renzi ricalca in pieno il modello americano di Barack Obama che nella prima corsa alla Casa Bianca, nel 2008, aveva fatto della "speranza" la sua bandiera: «Yes we can», «Hope», «Gli Stati Uniti sono il posto dove tutto è possibile», «We need change» (''Abbiamo bisogno del cambiamento"). Anche il presidente americano godeva dell'appoggio di star, registi e cantanti (Will.I.Am gli compose il brano musicale Yes We Can e il videoclip venne girato da Jesse Dylan, figlio dell'intramontabile Bob), così come Renzi vanta il supporto del gotha dello spettacolo italiano: a Milano lo stilista Jerry Tommolini, designer del marchio di costumi Pin Up Stars, ha mandato in passerella tre modelle con la scritta sugli slip, We want Renzi. Non è da tutti vantare il proprio nome scolpito sui posteriori di marmoree modelle..."
  "Renzi non si accontenta di fare una sola promessa alla volta, ne fa due, tre, dieci, cento, «a raffica» (alcuni le hanno battezzate "sparate"). In questo modo rafforza la sua immagine e dall'altra confonde l'interlocutore che non può che rimanere interdetto dai dettagli di ciascuna promessa, inclusa la data di scadenza. Per non parlare del contenuto di tali promesse: più sono "grandi", irrealizzabili - se non addirittura anacronistiche – più il premier ama elargirle, ricevendo così l'attenzione dei media. Lui propone, la sua squadra di collaboratori deve trovare il modo di concretizzarle, quasi il suo ruolo si concludesse con l'esposizione stessa della nuova trovata."

  L'AUTRICE – Enrica Perucchietti vive e lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata col massimo dei voti in Filosofia, seguendo un indirizzo esoterico-religioso, abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista televisiva. Divenuta presto un volto noto nel panorama del Nord Italia, si mette in luce come presentatrice di programmi di politica, sport e attualità.

  INDICE DELL'OPERA – Il Partito di Renzi e il Letticidio – Il solito Governo: banchieri e indagati, riciclati ed ex-DC - L'ombra della massoneria dietro al patto tra Berlusconi e Renzi – Dai finanziatori tanti soldi e poca trasparenza – Firenze non è cambiata, ma la pensione di Renzi sì - Le interviste a chi l'ha conosciuto e le dimissioni dell'assessore