Dall'Europa di Versailles al mondo bipolare Stampa E-mail

Mira Susic

Dall'Europa di Versailles al mondo bipolare
La nascita di due superpotenze: Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica

AltroMondo Editore, pagg.564, € 28,00

 

susic_bipolare  IL LIBRO – Quali fattori hanno permesso agli Stati uniti d'America e all'Unione Sovietica di emergere come arbitri del destino del mondo dalla Seconda Guerra Mondiale? Il presente studio approfondisce le tematiche relative all'espansione territoriale e demografica delle due superpotenze, al loro sviluppo politico, economico, tecnologico e militare e ai loro rapporti con l'Europa.

  DAL TESTO – “Il bipolarismo del secondo dopoguerra era di natura diversa. Non si trattava più di un bipolarismo basato sull'asse franco-britannica dove entrambi i paesi condividevano un identico sistema politico pluralista e un'economia liberale di mercato.
  “"Iniziava cioè l'era del bipolarismo, il cui carattere non era tuttavia predeterminato. Inizialmente, sia gli USA che l'U.R.S.S. non escludevano, anzi per certi aspetti auspicavano, sia pure per ragioni assai diverse, un dopoguerra segnato dalla reciproca collaborazione. Essi tuttavia incarnavano due modelli ideologici e sociali contrapposti. I loro interessi geopolitici risultarono presto difficilmente conciliabili. E le loro diverse visioni del mondo, per molti versi inconciliabili, resero gradualmente più difficile ogni mediazione. Dal 1945 al 1947 USA e U.R.S.S. passarono quindi dalla cooperazione anti-nazista a una rivalità profondamente antagonista. Essa congelò la divisione dell'Europa (e poi di altre parti del mondo) in due blocchi antagonisti in un conflitto ideologico e geopolitico che si fermò solo sulla soglia dello scontro diretto: la guerra fredda." Constata Federico Romero.
  “Questa diversa polarizzazione era già visibile nel corso del conflitto, divenne però evidente nella sua ultima fase. L'Unione Sovietica era la protagonista principale: militarmente indispensabile per piegare le armate nazifasciste sul suolo europeo pur avendo gli angloamericani a disposizione una micidiale ed efficace forza aerea che colpiva dal cielo il nemico.”

  L’AUTRICE – Mira Susic è laureata in lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Trieste con alle spalle una lunga esperienza d’insegnamento nelle scuole d’istruzione secondaria di primo e secondo grado. Lo studio delle lingue straniere l’ha portata ad approfondire l’interesse per le culture e la storia di vari paesi.

   INDICE DELL’OPERA – Due bagni di sangue: punti di svolta in Europa - La pace cartaginese - La democrazia del dollaro - Il sistema di Versailles: la sicurezza collettiva - Arrivano gli americani - La pax britannica - La questione tedesca - I grandi spazi geopolitici - L'enigma sovietico - I due grandi assenti: Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica. Isolazionismo, neutralità e interventismo - Una guerra diversa - Culti a confronto: individualismo e collettivismo - La grande crisi o il grande crollo - L'imperialismo a vapore - La rivoluzione ferroviaria - L'accordo impossibile - Il cuore dell'Europa - Il nemico alle porte - La forza delle armi - Il fattore De Gaulle - Le due sponde dell'Atlantico: relazione speciale anglosassone - Il cortile americano - Obiettivo finale: attraversare il Reno e l'Oder - La debolezza dell'Asse - Il trionfo di Stalin: impero interno e impero esterno - Il secolo americano: il capolavoro di F. D. Roosevelt - Il presidente, il primo ministro, il dittatore, il generale - Una potenza mancata - La guerra assoluta - Il crepuscolo degli imperi - Il secolo dei cataclismi: le guerre mondiali - L'arte della guerra - Una storia parallela - Le scelte difficili - Una questione di fiducia - Caccia agli scienziati nazisti - Le ragioni della vittoria - La nascita di due blocchi - I veri vincitori: nascita di un mondo bipolare