Fascismo d'acciaio Stampa E-mail

Stefano Fabei

Fascismo d'acciaio
Maceo Carloni e il sindalismo a Terni (1920-1944)

Mursia, pagg.366, € 22,00

 

fabei_carloni  IL LIBRO – Con le vicende politico-sindacali di Carloni è ricostruita la storia del fascismo a Terni, dove lo Stato fu istituzione politica e imprenditore, dalle origini alla Liberazione. Messa l’industria sotto la tutela del capitalismo statale, il regime offrì ai lavoratori occupazione e assistenza attraverso l’inquadramento nell’organizzazione sindacale-corporativa e facendo ruotare tutto attorno alla «fabbrica totale». La «Manchester d’Italia» fu un microcosmo in cui si rifletté la politica sociale del fascismo che durante la RSI riuscì a garantire l’amministrazione ordinaria, a contenere l’arroganza tedesca e a bloccare la guerra civile, relegando le attività della Resistenza nei territori periferici. Dalle discussioni su sindacalismo e corporativismo all’elezione nella RSI delle commissioni di fabbrica, che videro eletti accanto ai fascisti anche socialisti e comunisti, e da cui nel periodo postbellico sarebbero sorti i consigli di gestione, presi a modello dal sindacato più rappresentativo, emerge un’immagine diversa del lavoratore nel regime: quella di un uomo che dall’esperienza della Grande Guerra imparò a progettare la vita secondo un’ottica nazionale, attribuendo alla sua attività un senso etico e pedagogico.

  DAL TESTO – “In principio estraneo alla politica, Carloni – uno dei pochi, ma attivi, repubblicani che a Terni si erano raccolti in un loro «fascio» e ricevevano «La Voce Repubblicana» – condivise con Cianetti l’interesse per il mondo operaio di cui si sentiva parte, iniziando un percorso rappresentativo della storia di una generazione. Venti anni dopo l’inizio del suo impegno in campo sindacale, scrivendo a Bruno Buozzi, commissario della Confederazione dei lavoratori dell’industria, Carloni avrebbe ricordato come nel 1922 avesse accettato di assumere la direzione del sindacato locale mosso essenzialmente dal desiderio di rendersi utile alla massa lavoratrice di Terni: «La mia provenienza politica è dal Partito Mazziniano Italiano, ed appunto perché mazziniano e quindi educato ad alta scuola politica, ho inteso la mia funzione di organizzatore quale alta missione sociale».
  “A fianco di Cianetti, Carloni si trovò impegnato in un’attività sindacale in molte occasioni frustrata da ostacoli e difficoltà provenienti, non soltanto dall’esterno, cioè dai sindacati di sinistra e dagli industriali, ma anche dallo stesso fascismo locale, diviso, come quello perugino, da contrasti personali, interessi e finalità divergenti. Fu quasi sicuramente proprio questa realtà, di cui parleremo e nei confronti della quale provava nausea e stanchezza, che Cianetti rassegnò nelle mani di Nazareno Bonfatti, il segretario regionale delle corporazioni sindacali fasciste, le dimissioni da tutti gli incarichi sindacali, vice segretario provinciale e segretario dei sindacati fascisti di Terni, segretario provinciale dell’Impiego privato, segretario provinciale del Sindacato Aziende elettriche municipali, assicurando che sarebbe rimasto al suo posto fino alla sostituzione.”

  L’AUTORE – Stefano Fabei (Passignano sul Trasimeno 1960) insegna a Perugia. Tra le sue opere recenti: I cetnici nella Seconda guerra mondiale (2006), Carmelo Borg Pisani. Eroe o traditore? (2007). Con Mursia ha pubblicato Il fascio, la svastica e la mezzaluna (2002) tradotto in Francia, Una vita per la Palestina. (2003), Mussolini e la resistenza palestinese (2005), La «legione straniera» di Mussolini (2008), Operazione Barbarossa (2010), I neri e i rossi (2011).

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Capitolo Primo. Dall’antica Interamna Nahars alla «città dell’acciaio» - Capitolo Secondo. Terni nel primo dopoguerra - Capitolo Terzo. Il sindacalismo fascista e le sue origini - Capitolo Quarto. L’arrivo a Terni di Cianetti - Capitolo Quinto. Maceo Carloni, fascista critico - Capitolo Sesto. I tentativi di mediazione di Mussolini in campo sindacale - Capitolo Settimo. La difficile posizione di Cianetti nel fascismo ternano - Capitolo Ottavo. Verso il consolidamento della dittatura - Capitolo Nono. 1927: Terni diventa provincia - Capitolo Decimo. Legislazione sociale, «Carta del Lavoro» e corporativismo - Capitolo Undicesimo. Sotto l’ala protettiva della «grande mamma» e del Duce - Capitolo Dodicesimo. La crisi del 1929 e la razionalizzazione della «Terni» - Capitolo Tredicesimo. I primi anni Trenta - Capitolo Quattordicesimo. Sindacato e previdenza sociale. Il ruolo di Carloni - Capitolo Quindicesimo. Al servizio dei lavoratori - Capitolo Sedicesimo. Il sindacato nella seconda metà degli anni Trenta - Capitolo Diciassettesimo. L’attività politico-sindacale di Carloni - Capitolo Diciottesimo. Nella guerra del sangue contro l’oro - Capitolo Diciannovesimo. Il sindacato a Terni dall’entrata in guerra all’armistizio - Capitolo Ventesimo. La Repubblica Sociale Italiana a Terni - Capitolo Ventunesimo. Consigli di gestione e socializzazione - Capitolo Ventiduesimo. Neri e rossi contro i tedeschi, una verità nascosta - Capitolo Ventitreesimo. Storie imbarazzanti, verità nascoste e interessate rimozioni – Appendice - Documento 1. Il sindacalismo fascista e la sua posizione in un documento di Tullio Cianetti (estate 1925) - Documento 2. Il testamento spirituale di Maceo Carloni - Note – Ringraziamenti – Bibliografia - Indice dei nomi