Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato Stampa E-mail

Walter Benjamin

Charles Baudelaire
Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato

Neri Pozza, pagg.944, € 23,00

 

benjamin_baudelaire  IL LIBRO – Questo libro presenta in prima edizione mondiale la ricostruzione  ̶­­  resa possibile dai manoscritti benjaminiani ritrovati da Giorgio Agamben nel 1981 nella Biblioteca nazionale di Parigi  ̶  del libro su Baudelaire cui Benjamin aveva lavorato negli ultimi due anni della sua vita, quando, interrompendo la stesura dei Passages di Parigi, decide di trasformare in un’opera autonoma quello che all’inizio si presentava come un capitolo del libro. Attraverso un paziente lavoro di edizione e di montaggio, che alterna testi inediti ad altri già noti (che trovano solo ora la loro collocazione e il loro senso nell’opera complessiva), il libro permette di seguire la genesi e lo sviluppo, nelle varie fasi della sua stesura, del work in progress che  costituisce la summa della tarda produzione benjaminiana. Mentre del libro su Parigi noi abbiamo poco più che lo schedario, Charles Baudelaire, un poeta lirico nell’età del capitalismo avanzato offre un’immagine articolata e coerente, anche se frammentaria, del laboratorio benjaminiano e del suo metodo compositivo. Sfatando la leggenda di un autore esoterico, il libro ci presenta, nel suo stesso farsi, il modello di una scrittura materialista, in cui non soltanto la teoria illumina i processi materiali della creazione, ma anche questi ultimi gettano una nuova luce sulla teoria.

  DAL TESTO – “Seguire le tracce dell'emergere dell'«io» nelle poesie di Baudelaire fornirebbe un utile schema classificatorio Non c’è forse alcun poeta lirico prima di Baudelaire la cui opera contenga un numero così alto di poesie da cui l'«io» è completamente scomparso. Tali poesie sono per così dire prosciugate, drenate. È assai probabile che siano le stesse che presentano una particolare fragilità medioevale di sviluppo. In altre poesie l’«io» compare, ma ha un carattere non tanto lirico quanto epico: «et depuis lors je veille au sommet de Leucate».
  “Incomparabile è l’envol puramente lirico (alla maniera di Ronsard) dell'io e del voi: Je n'ai pas oublié, La servante au grand cœur.
  “Infine vanno menzionate quelle «poesie in maschera» in cui un «io» viene preso a prestito: Ma femme est morte, je suis libre! Le revenant.
  “Talvolta l'«io» rimane a lungo trattenuto.”

  L’AUTORE – Walter Benjamin (Berlino 1892 – Port Bou 1940) ha vissuto a lungo esule a Parigi. Le sue opere di filosofia e di critica letteraria sono considerate tra i capolavori del pensiero novecentesco. Tra quelle tradotte in italiano ricordiamo Angelus Novus (Einaudi, 1962), L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica (Einaudi, 1966), Il dramma barocco tedesco (Einaudi, 1971), Infanzia berlinese intorno al millenovecento (Einaudi, 2001).

  IL CURATORE - Giorgio Agamben insegna Filosofia teoretica all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Tra i suoi saggi più recenti: Homo sacer (Einaudi, 1995); Profanazioni (Nottempo, 2005); La potenza  del pensiero (Neri Pozza, 2005); Il Regno e la Gloria (Neri Pozza, 2007); Il sacramento del linguaggio (Laterza, 2008); Nudità (Nottetempo, 2009).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione, di Giorgio Agamben - Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato - I. Protostoria (I, I. Baudelaire o le strade di Parigi - I, 2. Che cos'è l'aura?) - II. Dalla lettura alla documentazione (II, I. Blanqui e l'eterno ritorno - II, 2. Annotazioni su alcune poesie di Baudelaire - II, 3. Questionario - II, 4. Elenco di nomi - II, 5. Questionario II - II, 6. Lista delle riviste in cui Baudelaire ha pubblicato) - III. Dalla documentazione alla costruzione (III, I. Schemi e progetti - III, I, 1. Lettera di Walter Benjamin a Max Horkheimer. 16 aprile 1938 - III, 1, 2. Piano dell'opera - III, 1, 3. Schema I - III, 1, 4. Schemi - III, 1, 5. Schema della terza parte - III, 2. Gli elenchi tematici - III, 2, 1. Schema-cifrario - III, 2, 2. Gli elenchi tematici. Parte prima - III, 2, 3. Gli elenchi tematici. Parte seconda - III, 2, 4. Gli elenchi tematici. Parte terza) - IV. Verso il testo (IV, 1. Note di regia - IV, 1, 1. Appunti sulla costruzione - IV, 1, 2. Gli schemi di coordinate - IV, 1, 3. Costellazione - IV, 1, 4. L’impotenza come principio di morte - IV, 1, 5. L’estrinsecarsi del lavoro nel gioco - IV, 1, 6. Baudelaire e Nietzsche - IV, 1, 7. L’emergere dell'io - IV, 1, 8. Schema dell'immedesimazione - IV, 2. Parco centrale - IV, 3. Verso la stesura - IV, 3, 1. Foglietti azzurri - IV, 3, 2. Materializzazione di una categoria secondo i Foglietti azzurri - IV, 3, 3. Ultimi schemi) - V. Prima stesura parziale (V, 1. La Parigi del Second Empire in Baudelaire - V, 2. Appendici - V, 2, 1. Frammento di un'introduzione - V, 2, 2. Prima stesura del frammento di un'introduzione - V, 2, 3. Il gusto - V, 2, 4. La creazione di prodotti - V, 2, 5. Varianti di stesura - V, 2, 6. Varianti di stesura II - V, 2, 7. Su À une passante) - VI. Nuova stesura parziale (VI, 1. Lettere - VI, 1, 1. Lettera di Theodor W. Adorno a Walter Benjamin. 10 novembre 1938 - VI, 1, 2. Lettera di Walter Benjamin a Theodor W. Adorno. 9 settembre 1938 - VI, 1, 3. Lettera di Walter Benjamin a Theodor W. Adorno. 23 febbraio 1939 - VI, 2. Appunti preparatori e schemi - VI, 2, 1. Tavola dei temi e dei concetti - VI, 2, 2. Baudelaire ou les rues de Paris - VI, 2, 3. Motivi - VI, 2, 4. Appunti per la revisione di PSEB - VI, 2, 5. Da controllare - VI, 3. Gli elenchi tematici - VI, 4. Verso la stesura - VI, 4, 1. Frammenti dal Ringbuch - VI, 4, 2. Sul nottambulismo - VI, 4, 3. Come un nuotatore - VI, 4, 4. L'esperienza vissuta - VI, 4, 5. Di fronte a Baudelaire - VI, 4, 6. Note di regia - VI, 4, 7. Motivi - VI, 5. Su alcuni motivi in Baudelaire - VI, 6. Frammenti di stesura di altre sezioni - VI, 6, 1. Il tipo e il valore di scambio - VI, 6, 2. Appunti per la stesura - VI, 7. Appendici - VI, 7, 1. Notes sur les Tableaux parisiens de Baudelaire - VI, 7, 2. Riassunti di ÜeM) - VII. Oltre il testo (VII, 1. Il progresso non sta - VII, 2. Nuove tesi - VII, 3. Sul concetto della protostoria del XIX secolo)