Con trucco e con inganno |
Giorgio Galli Con trucco e con inganno Hobby & Work Publishing, pagg.180, Euro 16,50
IL LIBRO – Primavera del 1945: dai rottami di un aereo caduto nei dintorni di Dresda emerge una cassa con i diari manoscritti di Hitler. Il prezioso bottino scompare per decenni nella Germania comunista, poi, nel 1983, riappare nelle mani di un pittore, Konrad Kujau, che attraverso il giornalista Gerd Heidemann lo cede al settimanale Stern per una cifra astronomica. Ad autenticare i testi viene chiamato Hugh Trevor-Roper, il più autorevole storico del Terzo Reich: il suo responso è favorevole. E invece, solo dopo due settimane, tutto crolla: una perizia scientifica dimostra che i diari sono stati scritti dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Come se non bastasse, si scopre che Kujau era già noto alla polizia per la sua abilità di falsario. Lo scoop dei diari di Hitler sprofonda così nel ridicolo. Eppure parecchie cose continuano a non tornare in questa vicenda tragicomica, a partire dal ruolo dei servizi segreti, visto che non pochi personaggi dell'affaire appaiono legati agli apparati di intelligence. Che cosa si nasconde, dunque, dietro una truffa editoriale francamente troppo semplice, troppo grossolana, troppo inverosimile? È possibile che esista un secondo livello di lettura dei fatti, dagli esiti assai più inquietanti? Sì, non solo è possibile, ma anche altamente probabile. Ed è appunto la vera storia dei falsi diari di Hitler l'argomento di Con trucco e con inganno, un libro che condensa una minuziosissima ricerca durata anni. Con risultati inediti e clamorosi, degni di un'avvincente spy story... DAL TESTO – “Il viaggio di Hess si colloca […] nella logica storica della Seconda guerra dei trent'anni, della quale egli pensava di determinare una svolta sulla base delle concezioni geopolitiche ed esoteriche proprie del nazionalsocialismo; una svolta che avrebbe potuto realizzarsi grazie a uno di quei "miracoli del diavolo" che sembravano essere appannaggio del carisma e della fortuna del Führer, e che il suo delfino riteneva, a ragione, di saper interpretare. Hess cercava in Inghilterra possibili interlocutori all'interno del "partito aristocratico della pace". Questa ipotesi di accordo separato tra Regno Unito e Terzo Reich (anzitutto in funzione antisovietica) aveva un suo fondamento; non era frutto della mente alterata di un pazzo visionario. E impedire future ricerche per individuare gli interlocutori inglesi di Hess nel 1941, predisponendo una presunzione di falsità che inghiottisse e annullasse qualsiasi nuova acquisizione in materia, è stato appunto lo scopo dell'intelligence britannica nel manovrare la vicenda dei falsi diari.” L’AUTORE – Docente di dottrine politiche presso l'Università degli Studi di Milano, Giorgio Galli è tra i più conosciuti e apprezzati politologi italiani. Autore del best seller Hitler e il nazismo magico e di innumerevoli saggi dedicati ai totalitarismi del Novecento. Galli ha pubblicato per Hobby &Work i seguenti titoli: La Russia da Fatima al riarmo atomico, Credere, obbedire e combattere, L'altra Europa (in collaborazione con Giacomo Rumor) e La svastica e le streghe (in collaborazione con Luigi Sanvito). E già si annuncia, sempre per Hobby & Work, Il ventennio oscuro: il falso messia Hitler e tutti i suoi profeti, una monografia sui retroscena meno indagati dell'avvento del nazismo INDICE DELL’OPERA - Nota introduttiva. Una volta eliminato l'impossibile - Capitolo I. L'annuncio - Capitolo II. Robert Harris - Capitolo III. Klapper, Heidemann e Walde – Capitolo IV. I miracoli del diavolo – Capitolo V. Konrad Kujau - Capitolo VI. Il falso Hitler e il falso Mussolini - Capitolo VII. Rudolf Hess e Lord Dacre - Capitolo VIII. Cronologia – Capitolo IX. La svolta del giugno 1941 – Capitolo X. Un diverso revisionismo - Appendice I. I protagonisti di Con trucco e con inganno - Appendice II. Il nazista che amava volare - Appendice III. Un'intervista sul caso Hess - Bibliografia
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