Novecento. Il secolo senza croce Stampa E-mail

Francesco Agnoli

Novecento. Il secolo senza croce

Sugarco Edizioni, pagg.158, Euro 16,00

 

agnoli_novecento  IL LIBRO – Il Novecento è una storia ancora in parte viva, con le sue ferite, i suoi drammi, le sue suggestioni politiche e culturali. È stato un secolo unico: senza dubbio il più violento e sanguinario della storia umana. Ha visto lo scoppio della Prima guerra mondiale, con i suoi 10 milioni di morti, i milioni di mutilati e di invalidi; e un secondo conflitto mondiale, che ha cosparso il pianeta di ben oltre 50 milioni di deceduti. Il Novecento è stato l’epoca dei totalitarismi: il fascismo, ma, soprattutto, il comunismo e il nazional-socialismo. Con i loro dittatori, le polizie segrete, gli stermini di massa e i campi di concentramento. Che non sono finiti per sempre, visto che ne esistono tutt’oggi, e non pochi, in Cina, Corea del Nord e forse altrove. Potremmo dire che il Novecento è stato «il secolo senza croce»: l’epoca in cui si è deciso di creare «il regno dell’Uomo», di scacciare definitivamente Dio dalla storia del mondo, dai governi dei potenti, dalla vita degli individui. Per sostituirlo con nuove divinità, ben rappresentate dalle immense statue dei dittatori disseminate per ogni dove, ad esempio, nell’ex Urss. Il Novecento è stato l’epoca delle ideologie che sono diventate dottrine escatologiche di salvezza; dei politici che sono stati acclamati come dei « messia»; della Chiesa di Cristo sostituita, per quanto possibile, dalle chiese-partito. L’epoca in cui la croce di Cristo è stata violentemente avversata, affinché lasciasse spazio alla croce uncinata e alla falce e martello. Non senza che grandi uomini, da Solzenicyn ai ragazzi della «Rosa bianca», sino a Harry Wu ed Armando Valladares, lottassero, come leoni, contro ogni speranza», contro i moderni Moloch.

  DAL TESTO – “[…] il marxismo si rivelerà una grossa bubbola, un'ideologia; una promessa all'Umanità, non agli uomini singolarmente intesi, di un paradiso in terra, di un mitico progresso. Come ogni ideologia si presenta infatti quale religione del domani, del «sol dell'avvenire»; un avvenire che nel «qui ed ora» vede solo la possibilità della distruzione: «Tutto ciò che esiste merita di essere distrutto», amava dire Marx, riprendendo Goethe.
  “Il rivoluzionario e l'utopista, infatti, vedono che la realtà non è perfetta, «divina» e che l'uomo manca, desidera, aspira; e invece di voler comprendere la realtà e di imparare da essa, la considerano l'inferno da distruggere, senza pietà, passando sul cadavere dei singoli uomini che vi si oppongono. Dalla distruzione del vecchio mondo dovrebbe germogliare spontaneamente il nuovo, dal caos l'ordine (ordo ah chaos): l'idea espressa da Ungaretti, secondo cui la guerra avrebbe posto fine alle guerre, appartiene alla tradizione social-comunista.”

  L’AUTORE – Francesco Agnoli, docente a Trento, collabora con Avvenire, il Foglio e il Timone ed è autore di vari libri di storia, filosofia e bioetica. Per Sugarco ha pubblicato Dio questo sconosciuto; Chiesa, sesso e morale (con Marco Luscia) e Santi e rivoluzionari (con Marco Luscia e Alessandro Pertosa).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - 1. Alle origini del Novecento: decadenza, noia e Grande Guerra (L'interventismo come fuga - L'Italia, un Paese tra fede e secolarizzazione - I segni della decadenza morale, prodromi dell'autodistruzione - La Grande Guerra: il battesimo di fuoco del mondo ideologizzato - La Grande Guerra come esperienza modernizzante - Un classico rivoluzionario di inizio Novecento) - 2. Il comunismo ateo: lotta contro Dio, l'uomo, la vita e la famiglia (La religione comunista: «La vita è diventata più bella, la vita è diventata più allegra» (J. Stalin) - Lo scientismo comunista contro la Fede - La persecuzione religiosa - Il comunismo e la distruzione della famiglia: il divorzio - Il comunismo e l'aborto - Il comunismo e il boom degli orfani - Aleksandr Solženicyn: l'uomo che fece tremare il regime) - 3. Adolf Hitler, il nemico giurato della Chiesa (Gli anni giovanili - Le conversazioni a tavola di Hitler - Nazismo, comunismo e la profezia di Fatima - I nemici di Hitler: l'operazione Walkiria e Fritz Gerlich - La posizione di Pio XII di fronte al nazismo) - 4. «Date a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio» (I primi cristiani e gli imperatori - L'autorità secondo il Vangelo - Lo Stato: un nuovo dio) - 5. La rivoluzione comunista cinese (L'attacco alla religione - L'idolatria atea - La promessa di liberazione - L'attacco alla famiglia - Il terrore - La rivoluzione mangia i suoi figli) - 6. Cuba: l'isola del paradiso che non c'è (La rivoluzione tradita - Il rapporto con Cristo e la Chiesa; la «cristificazione» del Che - Il mito di Cuba - La realtà desolante di oggi - L'eroismo dei dissidenti - La dissoluzione morale) - 7. Ateismo e suicidio (Cina e Giappone - Il suicidio nei Paesi comunisti - Suicidio e cristianesimo - Il suicidio diventa «di moda»)