Raúl Castro |
Domenico Vecchioni Raúl Castro Greco & Greco Editori, pagg.132, € 12,00
IL LIBRO – Chi esattamente è Raúl Modesto Castro, un uomo sempre vissuto all'ombra del fratello Fidel e che oggi ha la responsabilità di continuare la Rivoluzione socialista dei mitici barbudos e, nello stesso tempo, l'obbligo di salvare l'economia pianificata del paese con gli strumenti del mercato? Comunque la si pensi, sarà particolarmente interessante conoscere un po' più da vicino Raúl Castro, un personaggio volontariamente rimasto sempre dietro le quinte, discreto, silenzioso, restìo alle luci della ribalta. Un personaggio che si presenta ai più con connotazioni opache, misteriose, se non enigmatiche. L'Autore ci descrive le principali vicende biografiche dell'attuale Presidente cubano. Senza compiacenze né reticenze, ne delinea i contorni di un personaggio che, suo malgrado, si trova di fronte ad un bivio epocale per l'avvenire del proprio paese. Senza possibilità di impensabili ritorni al passato o di mantenimento di un problematico presente: insomma, evoluzione o repressione? Leggendo la sua storia personale, risulterà forse più agevole interpretarne le (in)decisioni, le valutazioni e le visioni. DAL TESTO – “Per il momento (aprile 2011), sul piano costituzionale, istituzionale, politico, sindacale e sociale non è cambiato proprio nulla. L’impalcatura dello stato totalitario e autoritario è perfettamente in piedi. I cittadini cubani sono sempre trattati come sudditi, vigilati e manipolati. I media sono sempre strenuamente sotto controllo, la televisione impenetrabile a qualunque informazione che non sia filtrata e verificata dagli organi competenti. Continua a vigere il partito unico, il sindacato unico, imperversa il delitto di peligrosidad predelectiva (la cosiddetta pericolosità sociale, la predisposizione a commettere un reato, art 72 del codice penale) per il quale qualunque suddito può essere arrestato e condannato non per un reato commesso, ma per un reato che potrebbe commettere in base ai suoi precedenti sociali e attitudini psicologiche e politiche (mancano solo i tratti somatici lombrosiani…). I servizi segreti si confermano tra i migliori al mondo, la propaganda politica più raffinata che mai. Malgrado gli enormi tagli apportati alla spesa pubblica per evitare l’incombente bancarotta, i finanziamenti per le forze armate, per la nomenklatura militare e per i servizi di sicurezza sono stati significativamente aumentati”. L’AUTORE – Domenico Vecchioni è un diplomatico e storico italiano. Nato ad Atri (Teramo), ha prestato servizio a Le Havre (Consolato), Buenos Aires (Ambasciata), Bruxelles (NATO) e Strasburgo (Consiglio d'Europa). È stato quindi Console generale d'Italia a Madrid e a Nizza. Dal 2005 al 2009 è stato Ambasciatore d'Italia a Cuba. Saggista, ha collaborato a prestigiose riviste di politica internazionale, di storia e di intelligence. Nel settembre nel 2009 ha pubblicato I Signori della truffa, una divertente incursione nel mondo dei raggiri e degli impostori più famosi. Nel 2010, con Tiranni e Dittatori, ripercorre le manie, i deliri ed i crimini dei dittatori più singolari del XX secolo. INDICE DELL’OPERA – Capitolo I. Gli anni formativi (Birán – L’Avana – L’impegno politico – Capitolo II. In marcia verso la Sierra Cristal (L’irresistibile fascino del marxismo-leninismo – La trasformazione – Il guerrigliero) – Capitolo III. La conquista del potere (Prove di regime – Raúl omosessuale? – La Rivoluzione mangia i suoi figli) – Capitolo IV. Il “numero due” (Il ruolo di Raúl – Raúl il Sovietico – Raúl il Terribile) – Capitolo V. In famiglia (Raúl capo-clan – Nepotismo – Complementarietà) – Capitolo VI. Eminenza grigia di Fidel (Stratega – Manager – Capo dei servizi segreti) – Capitolo VII. La Rivoluzione mostra il suo vero volto (Il caso Ochoa – Raulisti/Fidelisti – Verso il potere assoluto – La reggenza – La successione) – Capitolo VIII. Al primo posto (Presidente – Raúl il Riformatore – La montagna ha partorito il topolino?) – Capitolo IX. Raúl l’uomo del futuro? (Raggiunto il punto di non ritorno? – Raúl difensore dell’ortodossia comunista o traghettatore di Cuba nel XXI secolo? – A mo’ di conclusione) - Bibliografia
|