Viaggio nella democrazia |
a cura di Mauro Lenci e Carmelo Calabrò Viaggio nella democrazia. Il cammino dell'idea democratica nella storia del pensiero politico Edizioni ETS, pagg.384, Euro 25,00
IL LIBRO – Viaggio nella democrazia vuole essere una ricostruzione storica dell'idea democratica e, nel contempo, un bilancio di significati, di contese e di classificazioni che la storia consegna alla teoria e alla prassi politica contemporanea. A quella teoria e a quella prassi che hanno sì eletto il linguaggio della democrazia a modello imprescindibile di riferimento, ma si sono poi prestate a declinazioni spesso ambigue e contraddittorie. Celiando ma non troppo, si potrebbe ripetere oggi del verbo democratico quello che Montesquieu osservava a proposito della libertà: che è una parola così bella che ciascuno identifica con essa ciò che corrisponde ai propri gusti e alle proprie inclinazioni, più verosimilmente ai propri intendimenti del potere, del rapporto tra popolo, cultura e potere. Di qui, per cercare di mettere a fuoco il rapporto tra storia e contemporaneità, il paletto cronologico che è stato posto agli interventi del Convegno, sacrificando le esperienze classiche e le stesse pulsioni "democratiche" che attraversano il medioevo: l'incipit nella fondazione rousseauviana della concezione moderna della democrazia, in quanto incipit che fa da snodo alle relazioni attraverso cui la democrazia ora contende ora si intreccia con il repubblicanesimo, con il liberalismo e con il socialismo. DAL TESTO – “[…] i grandi raduni nazionalsocialisti potevano apparire ai partecipanti come una forma di democrazia infinitamente migliore di quella parlamentare: lì la vita riacquistava il senso perduto e tutti, nel processo di fusione comunitaria, sentivano di partecipare alla formazione della volontà generale. Il fenomeno interessò uno strato della popolazione tedesca ben più numeroso dei partecipanti alle manifestazioni del partito: «In quel mesi - ha scritto uno studioso riferendosi al periodo immediatamente successivo alla presa del potere - si fusero assieme speranze di riconquista della grandezza nazionale e utopie di una società migliore e più "sociale". Per quanto possa suonare paradossale, la fine della democrazia sembrò coincidere per molti con l'inizio di una vera dominazione popolare, tanto che negli anni successivi Hitler non si stancò mai di contrapporre alle "democrazie capitaliste" la sua dittatura totalitaria, in quanto forma di democrazia più alta e più vera». I CURATORI – Mauro Lenci è ricercatore di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Univer-sità di Pisa. È autore di Individualismo democratico e liberalismo aristocratico nel pensiero politico di Edmund Burke, Pisa- Roma 1999 e di Le metamorfosi dell’antil-luminismo. Aspetti ed itinerari del dibattito sui Lumi nella storia del pensiero politico, Pisa 2007. INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Claudio Palazzolo – Introduzione, di Mauro Lenci, Carmelo Calabrò - Parte prima - Disambiguating democracy, di John Dunn - The conceptual formation of “democracy”, di Iain Hampsher-Monk - Dalla liberta religiosa alla liberta politica: il radicalismo anglo-americano, 1689-1776, di Mauro Lenci - Rousseau e la tradizione repubblicana: repubblica, democrazia ed elezioni, di Gabriella Silvestrini - Thewager on virtue: Robespierre’s under standing of democratic politics, di Ruth Scurr - Reaching for democracy in Britain 1760-1830, di Mark Philp - Mill, Tocqueville e la tirannia della maggioranza, di Maria Luisa Cicalese - Marx, Engels e la democrazia borghese. Tesi, di Gian Mario Bravo - Donna e democrazia nell’Ottocento europeo. Harriet Martineau e Anna Maria Mozzoni, di Ginevra Conti Odorisio - Il dibattito teorico-politico sulla democrazia nella Spd d’anteguerra: Kautsky e Bernstein, di Sergio Amato - Parte seconda - La lunga marcia verso la democrazia industriale. Percorsi teorici del socialismo britannico, di Claudio Palazzolo – Elitismo e democrazia nel socialismo italiano: il caso Claudio Treves, di Aurelia Camparini - La cultura socialista in Italia tra la crisi della democrazia e l’avvento del fascismo, di Carmelo Calabrò - Il nazionalsocialismo come “democrazia totalitaria”, di Giovanni Belardelli - Il CLN e la democrazia repubblicana, di Paolo Bagnoli - Valore e limiti della democrazia in Russell e Lippmann, di Michela Nacci - Modello madisoniano e democrazia “poliarchica”: Robert A. Dahl, di Giuseppe Buttà - Democrazia e federalismo nel pensiero politico italiano contemporaneo, di Corrado Malandrino - La teoria democratica nel pensiero di Norberto Bobbio, di Roberto Giannetti - La democrazia liberale tra i falsi amici e i nemici di sempre, di Dino Cofrancesco - Riconoscere le trasformazioni: codici a barre e post-democrazia, di Gianfranco Borrelli - Indice dei nomi
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