Nova Historica n.79. Il mondo in gabbia Stampa E-mail

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Nova Historica
Il mondo in gabbia
Nuova serie – anno 20 – numero 79


Casa Editrice Pagine, pagg.207, € 21,00

 

aavv novahistorica79  Il numero 79 della rivista "Nova Historica" affronta il tema del mondialismo in maniera approfondita e dettagliata, offrendo ai lettori un quadro completo delle caratteristiche, dell'organizzazione e della storia di questo fenomeno che coinvolge non solo le zone ricche del pianeta, ma tutti i Continenti. La copertina del fascicolo presenta un titolo significativo, "Il mondo in gabbia", che viene analizzato da diverse voci autorevoli e non conformiste.

  Tra le firme presenti in questo numero spiccano nomi come Alberto Buela, Pierre Vial, Aristide Leucate, Roberto Pecchioli, Jean Haudry e Francesco Lamendola, che indagano su diversi aspetti del mondialismo e della galassia antinazionale che lo sostiene. Nazzareno Mollicone documenta in modo dettagliato come il mondialismo operi nel panorama internazionale, mentre Roberto Rosseti cura un'ampia raccolta di commenti e interventi di esperti della questione.

  L'editoriale del direttore Massimo Magliaro, intitolato "La sfida italiana", mette in luce la pressione mondialista che minaccia sempre più le Nazioni, sottolineando come il conflitto tra mondialismo e Nazioni sia oggi una partita decisiva e che il nuovo Governo italiano è chiamato a giocarla. Inoltre, vengono dedicati spazi significativi a personaggi come Ettore Muti e Luigi Gatti, entrambi legati dall'adesione al Fascismo e dalla coerenza politica che li ha contraddistinti.

  Il fascicolo include, inoltre, contributi di Marco Valle su "Mare nostrum", Roberto Bonuglia sulle tavole di marmo di via dell'Impero e una rubrica dedicata alla memoria di Primo Siena, figura di spicco della cultura nazionale e sociale italiana. La presenza di una nuova rubrica intitolata "Pagine missine" e l'inclusione di brani di Charles De Gaulle e Alexander Solgenitsin nella rubrica "Antologia" arricchiscono ulteriormente il contenuto della rivista.

  Questo numero 79 si conferma, quindi, di alto livello culturale e storico, offrendo ai lettori un'analisi approfondita e non convenzionale del tema del mondialismo, arricchita da contributi di autorevoli studiosi e analisti. Un numero che invita alla riflessione e alla critica della dittatura cosmopolita e globalista, ponendo l'accento sull'importanza di difendere le differenze sociali, culturali e nazionali contro il riduzionismo globalista.