a cura di Tommaso di Carpegna Falconieri e Antonio Corsaro
Dante fra storia, poesia e dottrina Saggi per il settimo centenario
SISMEL Edizioni del Galluzzo, pagg.VIII-210, 4 tavv. f.t., € 40,00
I recenti studi di questo volume si inseriscono all'interno di un contesto ricco di significati riferiti al centenario dantesco del 2021. Tale confluire di ricerche scientifiche si ispira direttamente alle suggestioni suscitate dall'eredità della ricerca storica ottocentesca, che ha svolto un ruolo fondamentale nel ripercorrere il percorso documentario della vita del Poeta. L'anno 1965 è stato segnato da un evento di grande rilevanza, ovvero la pubblicazione del nuovo testo della Commedia curato da Giorgio Petrocchi, che continua a rappresentare il punto di riferimento principale per gli studiosi del periodo. Tuttavia, è importante sottolineare come nel corso degli anni successivi siano state effettuate numerose revisioni filologiche ed ecdotiche, che hanno arricchito e ampliato la nostra comprensione del capolavoro dantesco.
In occasione di questa terza celebrazione, e considerando la vastità delle tematiche che gravitano intorno al corpus dantesco, il titolo del presente volume mira ad esplorare specifici aspetti legati all'indagine storica, religiosa ed esegetica della Commedia. Si tratta quindi di un approccio interdisciplinare che fa leva su settori di studio particolarmente fecondi e innovativi degli ultimi decenni, confermando il perpetuo interesse verso l'opera di Dante da parte della comunità accademica. Un punto di partenza cruciale è rappresentato dall'analisi delle fonti diplomatiche dantesche, un ambito di ricerca limitato eppure di grande potenziale interpretativo.
La riemersione di tali fonti è un tassello essenziale per una nuova riflessione sulla biografia di Dante, offrendo spunti inediti che potrebbero alimentare nuove ipotesi esegetiche e interpretative sulle sue opere. A dispetto delle affermazioni mediatiche che spesso enfatizzano nuove scoperte o ritrovamenti, è evidente che la ricerca in questo campo necessita di un impegno costante e rigoroso nel tracciare nuove vie di analisi e interpretazione. Sebbene la figura di Dante possa apparire talvolta come un terreno esaurito di investigazioni, è proprio attraverso una continua reinterpretazione e riconsiderazione dei suoi testi che si può mantenere viva l'attenzione verso un poeta che continua a parlare al presente con voce significativa e attuale.
L'obiettivo principale di questo volume è quello di offrire un contributo significativo alla comprensione dell'opera di Dante e alla sua costante rilevanza nel panorama culturale contemporaneo. Solo attraverso una lettura critica e approfondita delle fonti e dei testi danteschi è possibile cogliere appieno la complessità e la profondità dell'opera del Sommo Poeta, offrendo nuovi spunti di riflessione e interpretazione che possono arricchire il nostro bagaglio culturale e intellettuale.
Il libro raccoglie una serie di saggi che approfondiscono vari aspetti legati alla figura di Dante e alla sua opera, con particolare attenzione al contesto politico e sociale dello Stato della Chiesa durante gli anni dell'esilio del sommo poeta.
Il primo saggio, a cura di T. di Carpegna Falconieri, si concentra sul rapporto tra Dante e il territorio marchigiano-romagnolo, analizzando le influenze e le suggestioni che questa terra ha esercitato sull'opera dantesca. G. Milani si occupa invece di indagare la nobiltà degli Alighieri attraverso le ultime biografie del poeta, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla sua famiglia e il suo contesto sociale. A. Montefusco propone un interessante omaggio a Ovidio Capitani con uno studio approfondito dell'esegesi di Par. XII 126, analizzando il significato e le possibili interpretazioni di questo verso. J. C. Barnes invece esplora il rapporto tra Dante e gli Scaligeri, una delle famiglie più potenti dell'epoca, mettendo in luce nuove prospettive di lettura della Commedia. F. Bausi si sofferma sulla figura di Dante profeta tra i simoniaci, indagando il significato della pietra dello scandalo nel contesto dell'opera del poeta. A. Corsaro analizza la storia e la dottrina nel dittico Inf. XXVII / Purg. V, offrendo nuove chiavi di lettura per comprendere la complessità della teologia dantesca. N. Marcelli si concentra sul rebus delle fonti dantesche, con uno studio particolare sul caso di Adriano V presente nel Canto XIX del Purgatorio. I. Tufano affronta il tema del catarismo e del libero arbitrio nel Paradiso, mentre S. Maddalo esplora le suggestioni della tradizione iconografica sulla ideologia e politica presenti nella Commedia.
Infine, l'appendice del volume include il calendario del Convegno e le conclusioni di M. Ciccuto, che riassumono e mettono in prospettiva i temi trattati durante i vari interventi. Grazie a una prospettiva multidisciplinare e alla competenza degli studiosi coinvolti, il volume si presenta come un'opera utile per chiunque sia interessato allo studio di Dante Alighieri e della sua opera. |