Novità


Le pistole della Wehrmacht.1933-1945. Vol. 2
franceschini_pistole2.jpg  La Wehrmacht mobilitò milioni di uomini nel corso della Seconda Guerra Mondiale, molti dei quali per regolamento dovevano essere provvisti dell’arma corta. Nell’Esercito tedesco infatti tale prerogativa costituiva non solo un diritto ma spesso un dovere specificamente normato. Secondo dettami che risalivano a Federico il Grande, l’arma costituiva il mezzo con cui il funzionario dello Stato esercitava l’autorità conferitagli, e tale interpretazione rende ragione della larga diffusione di pistole di cui vennero dotate anche istituzioni civili militarizzate e organizzazioni paramilitari, compresi gli alti funzionari del Partito nazionalsocialista...
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Il turbante e la corona
negri_turbante.jpg  “La rivoluzione farà molto di più che liberare dall’oppressione e dall’imperialismo: creerà un nuovo tipo di essere umano.” Era il 1979 quando Khomeini pronunciò queste parole. Il suo ritorno a Teheran dopo l’esilio fu salutato da quattro milioni di persone, pronte a travolgere la monarchia e instaurare una Repubblica islamica. In nome dell’islam la società iraniana si sarebbe liberata dall’ingiustizia, dalla povertà, dalla corruzione. Ma era sempre in nome dell’islam che un uomo solo, dopo lo shah, continuava a decidere le sorti del Paese. Un turbante da mullah aveva preso il posto della corona imperiale. Dieci anni dopo, nel giugno 1989, l’Iran era...
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Quando l'Asia era il mondo
gordon_quando.jpg  Dopo la caduta di Roma il fulcro della vita politica, culturale e commerciale si sposta dal Mediterraneo verso l'Oriente: l'Asia diventa la culla delle scienze, della filosofia e delle dottrine religiose. Unite tra loro da una ramificata rete di traffici e contatti, le numerose e diverse regioni del vasto mondo orientale, dall'Arabia alla Cina, vivono un'epoca di vivaci relazioni commerciali e diplomatiche e di fitti scambi culturali. Stewart Gordon cattura in questo volume tutto il fascino e la varietà di un universo cosmopolita dalle mille sfumature attraverso le vite e le avventure di uomini - pellegrini, monaci, mercanti, studiosi, diplomatici, militari - che vissero, lavorarono e viaggiarono...
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La posizione dell'uomo del cosmo
scheler_posizione.jpg  Chi è l'"uomo"? Nonostante gli straordinari risultati ottenuti dalle scienze biologiche, mediche e psicologiche, Max Scheler (1874-1928) osservava che mai come nella nostra epoca l'uomo è risultato tanto tragicamente enigmatico a se stesso, eppure mai come ora gli è sorto quel "coraggio della verità" necessario a tentare una nuova risposta oltre i consumati confini dell'antropocentrismo, del soggettivismo e del riduzionismo. Ne La posizione dell'uomo nel cosmo - opera che Maria Zambrano ebbe a definire "immortale" - Max Scheler non deduce l'uomo da un'essenza astratta o da un sistema chiuso, ma lo scopre come un interrogativo, una...
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