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Nessuna spiegazione classica può rendere veramente l'idea di quello strano fenomeno che fu il nazismo. Come è potuto accadere che Adolf Hitler sia riuscito a soggiogare per dieci anni e più, il popolo tedesco? La dottrina che egli difendeva nei suoi scritti e nei suoi discorsi era scarna di contenuti; ma Hitler esercitava un potere quasi magico sulle folle e traeva la sua ispirazione da miti ancestrali e dai riti delle società segrete che sono state sempre numerose in Germania. Indagando sul fenomeno, si è giunti alla scoperta che sia Hitler, sia Rudolf Hess, sia i principali fondatori del partito nazionalsocialista, appartenevano ad una misteriosa setta, la...
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I palestinesi con cittadinanza israeliana rappresentano il 20% della popolazione di Israele, una minoranza indigena che vive una condizione di marginalità civile, sociale e politica nella relazione con la maggioranza ebraica, immigrata. Questo libro ne ripercorre la storia, ne analizza la condizione giuridica, e soprattutto ci introduce alla loro letteratura. L’immagine che ne viene fuori è quella di una collettività protesa verso la modernità ebraica e al tempo stesso ancorata al bisogno di preservare se stessa e la propria cultura originaria. Attraverso l’esame della narrativa ci viene presentata una nuova letteratura metropolitana, in bilico tra dimensione individuale e...
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In Italia lo chiamiamo san Nicola da Bari, i russi gli hanno dato il nomignolo un po’ sproporzionato di Russkij Bog (il ‘Dio russo’) e un mito globale lo identifica (impropriamente) con Santa Claus, ma la verità è che la sua lunga parabola ha avuto inizio nella tarda Antichità, più o meno ai tempi di Costantino, in un angolo periferico dell’impero, nell’antica metropoli anatolica di Myra, città di cui Nicola fu vescovo. Michele Bacci indaga la vicenda che ha portato un oscuro religioso della costa licia a vestire i panni del ‘grande taumaturgo’, il santo globale protagonista di un culto ancora oggi tanto sentito da superare le divisioni tra cristiani e ortodossi. In queste pagine...
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L’adolescente rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di Dostoevskij verso l’unità e l’assoluto della scrittura. Nelle contraddizioni del giovane Arkadij, umiliato dalla propria nascita illegittima e tormentato dall’idea fissa di «diventare Rothschild», si annuncia uno dei grandi temi dei Fratelli Karamazov. Smarrito davanti all’indecifrabile figura paterna, Arkadij proietterà su questa immagine, adorata e insieme disprezzata, tutta la dolorosa instabilità dell’adolescenza. Ma proprio il riconoscimento di questa sotterranea angoscia riuscirà a dischiudere un possibile spazio di luce. A dispetto del male paterno annidato nell’anima «come un ragno», l’odio...
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