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 Fascismo e comunismo, guerra e rivoluzione: le speranze, le passioni, la tragedia raccontate da chi le ha vissute. Donne e uomini, gente del popolo e intellettuali: undici personaggi, e ognuno con una sua storia, che hanno marcato un segno cruciale nella vita dell’Autore. Compresi quelli incontrati da Paolo Buchignani sui libri e nel corso delle proprie ricerche, quali Marcello Gallian e Berto Ricci. Nel racconto centrale, Nel sole di Budapest, l’autore viene direttamente sulla scena per rievocare utopie e tensioni che hanno attraversato gli anni fra la coda del ’68 e gli albori del terrorismo. Undici capitoli che...
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 Ascesa e declino di Zeljko Raznatovic, meglio conosciuto come “Arkan” (Felino): il celebre, sanguinario signore della guerra dei Balcani. Dopo una gioventù da teppista per le strade di Belgrado, divenne il principale organizzatore e artefice della feroce pulizia etnica voluta dal presidente serbo Milosevic. Fu lui a riunire e ad addestrare personalmente i più feroci hooligan di Belgrado, carcerati e banditi e a trasformarli nelle “Tigri”, soldati spietati che stupravano e uccidevano durante la guerra in Croazia e in Bosnia del 1991-1995, perpetrando di fatto un genocidio. È proprio in seguito a un incontro poco piacevole con questi soldati...
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 Queste confidenze "esoteriche" di Adolf Hitler sono forse l'opera più citata sul dittatore tedesco, ma anche una delle più sconosciute. Presente in tutte le bibliografie sul Nazionalsocialismo, Colloqui con Hitler è ormai introvabile in Italia, dove peraltro non è mai stato pubblicato nella versione integrale dall'originale tedesco, quella adesso uscita per i tipi di Tre Editori.
Grazie all'osservatorio privilegiato di cui godeva Rauschning ma anche per la forza della cronaca quasi in diretta, Colloqui offre un ritratto unico di Hitler, al tempo stesso terribile e complesso: spietato teorico dell'olocausto...
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 "I crociati si sono accampati con tranquillità, preparandosi al lungo assedio di questa città mediterranea, edificata nei pressi di una collina sulla cui cima si stagliano, ritagliate dalla luce vespertina, due grandi costruzioni: il Castello Vecchio del visconte Trencavel e lo splendido palazzo episcopale, residenza del vescovo e co-signore di Béziers. Più in basso, sulla sinistra, al di sopra dei tetti rossicci spicca la mole imponente della cattedrale di Saint-Nazaire; ma ciò che più ha impressionato i crociati è la solidità delle mura della città, dalle quali alcuni difensori osservavano i variopinti membri dell'esercito invasore...
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