Novità


Fascismo e antisemitismo
germinario_fascismo.jpg  "L'ipotesi storiografica che guida un po' tutta la nostra ricognizione è che il fascismo abbia fatto ricorso all'antisemitismo quale potente motore aggiunto del processo di costruzione del sistema totalitario; e che, din conseguenza, l'introduzione dell'antisemitismo comporti alcune importanti modifiche nel precedente corpus ideologico fascista, a cominciare dal concetto di «nazione» - un concetto attorno a cui ruotava gran parte dell'idologia del fascismo -, tanto da riformulare quel sistema ideologico medesimo in una chiave esplicitamente antisemita. In conclusione, il vento gelido dell'antisemitismo non lascia immune il sistema ideologico fascista...
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Il paese di Obama
molinari_paese.jpg  Se volete sapere perché i bianchi hanno scelto di votare per un nero, come fanno i neri a emanciparsi dal complesso della schiavitù, in che maniera si possa immaginare un modello di sviluppo basato sulle energie alternative e qual è la ricetta per garantire sicurezza e libertà, allora dovete visitare la terra di Barack Hussein Obama, il 44° presidente degli Stati Uniti. Un paese in grande trasformazione, così come le stanze del potere che lo governa. Un’America che sembra far suo quel ‘tutto è possibile’ che avvicina le differenze, non tiene conto delle ideologie, governa con pragmatismo, si mobilita contro la crisi economica proponendo riforme strutturali. E che...
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La capanna nella vigna
juenger_capanna.jpg  Lasciare «tracce di luce sul gioco delle onde dei giorni vissuti», più come un «piacere che come un dovere». Sono le parole con cui, all’inizio di un nuovo anno, Ernst Jünger rinnova il proposito di tenere il diario, distillando in un’immagine il senso di questo libro. Bassa Sassonia, 11 aprile 1945 – 2 dicembre 1948: è il tempo della desolazione, in cui si piangono i propri cari o ci si consuma nell’incertezza della loro sorte. In balia degli umori degli occupanti, con la fame, il peso degli orrori che filtrano dai racconti dei prigionieri liberati dai campi di concentramento e dei nuovi profughi dell’Est che affollano le strade, si soffre l’umiliazione dell’isolamento e...
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Le Olimpiadi dei nazisti
large_olimpiadi.jpg  Dopo la conquista del potere nel 1933, Hitler non tardò a intuire che i grandi Giochi Olimpici di Berlino, programmati per il 1936, si sarebbero prestati a una grande operazione di regime. Lo sforzo organizzativo fu rigoroso e scrupoloso. I tecnici del Comitato olimpico tedesco, con la regia di Leni Riefenstahl, prepararono minuziosamente il trasferimento della fiamma olimpica dalla Grecia a Berlino. Il problema non era soltanto logistico. Si voleva gettare un ponte tra la Germania e l’Antica Grecia, dare una base storica e spirituale al neopaganesimo che sarebbe stato da quel momento la vera religione del Reich. Al programma politico e ideologico del...
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