a cura di Damiano Palano
Gianfranco Miglio (1918-2001): la passione del realismo
Rivista di Politica 04/21
Rubbettino, pagg.153, € 10,00
Il quarto fascicolo dell'annata 2021 della Rivista di Politica, trimestrale diretto da Alessandro Campi, è interamente dedicato alla figura e al pensiero di Gianfranco Miglio a vent'anni di distanza dalla sua scomparsa avvenuta il 10 agosto 2001, esplorando – come spiega Damiano Palano, Curatore del fascicolo, nel saggio introduttivo – "alcuni nodi della riflessione dello studioso".
Il dossier comprende tre saggi – scritti rispettivamente da Palano (il primo), Matteo Bozzon e Giovanni Comazzetto (il secondo) e Michele Gimondo (il terzo) – che "si concentrano su alcuni aspetti cruciali della teoria politica migliana, come in particolare l'indagine sulla «regolarità» della guerra (Palano), la relazione problematica tra il 'politico' e lo Stato moderno (Bozzon – Comazzetto), l'ipotesi secondo cui la struttura originaria dell'obbligazione politica dovrebbe essere rinvenuta nella «caccia grossa» cui si dedicarono i gruppi di cacciatori-raccoglitori ben prima della rivoluzione neolitica (Gimondo)".
Segue poi la sezione dell'«Archivio del realismo politico», in cui vengono proposti alcuni testi di Gianfranco Miglio, in parte inediti, che "consentono di ricostruire con maggior precisione il percorso scientifico e teorico di Miglio, di chiarire la fisionomia della sua peculiare visione del realismo politico, ma forse anche di mostrare come il suo realismo – talvolta presentato in termini tanto netti da apparire cinico – fosse in realtà intrecciato a una passione non circoscrivibile entro il perimetro della ricerca scientifica: una passione prossima a quel weberiano «demone» che emerse nitidamente negli anni dell'esperienza della Lega Nord, ma che, a ben vedere, si può riconoscere anche nella giovanile – e tutt'altro che episodica – militanza democristiana, oltre che nell'impegno per le riforme istituzionali profuso negli anni Ottanta". |