War. Al centro dei conflitti, al cuore del potere Stampa E-mail

Bob Woodward

War
Al centro dei conflitti, al cuore del potere


Solferino, pagg.480, € 24,50

 

woodward war  Gli anni immediatamente seguenti la fine della Guerra Fredda, con il crollo dell'Unione Sovietica e la disintegrazione del sistema bipolare che aveva dominato la politica mondiale, sono stati segnati da un riassetto complesso delle relazioni internazionali. Se da un lato la fine della tensione Est-Ovest sembrava aprire la strada a un nuovo ordine mondiale caratterizzato dalla promozione della democrazia liberale e dalla crescita dell'economia globale, dall'altro lato ha segnato l'emergere di nuove sfide geopolitiche e conflitti regionali. Gli Stati Uniti, pur rimanendo la principale potenza globale, hanno dovuto affrontare guerre regionali e sfide complesse, dal Medio Oriente all'Asia orientale, con la minaccia del terrorismo internazionale che ha dominato la politica mondiale post-11 settembre.

  Gli eventi di maggiore rilievo nella politica internazionale contemporanea, come l'invasione dell'Iraq nel 2003, la guerra in Afghanistan, il conflitto siriano, le tensioni con la Russia e la crescente ascesa della Cina, si sono svolti sullo sfondo di un mondo sempre più multipolare. Tuttavia, il conflitto in Ucraina, esploso con l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e intensificatosi con l'invasione russa del 2022, ha riacceso le tensioni tra Est e Ovest, portando la politica globale su un terreno di incertezza e pericolo che rievoca i peggiori incubi della Guerra Fredda.

  L'analisi dei meccanismi di decisione politica e diplomatica nei periodi di conflitto, in particolare attraverso il punto di vista di chi sta al centro del potere, è di fondamentale importanza per comprendere le dinamiche che governano la geopolitica moderna. Bob Woodward, uno dei più noti giornalisti investigativi e premi Pulitzer, si inserisce in questo filone con il suo libro "War. Al centro dei conflitti, al cuore del potere", che offre uno sguardo privilegiato sulla Casa Bianca sotto la presidenza di Joe Biden durante uno degli anni più turbolenti della politica internazionale.

  "War" non è semplicemente una cronaca degli eventi che hanno caratterizzato il conflitto in Ucraina, ma un viaggio dentro i corridoi del potere che rivela le dinamiche interne alla presidenza Biden, le sue difficoltà politiche e le scelte strategiche in un momento cruciale della storia contemporanea. Con il suo approccio da reporter d'assalto, Woodward riesce a penetrare nel cuore della politica estera e delle decisioni che potrebbero decidere il futuro della pace e della guerra in Europa e nel Medio Oriente.

  Il cuore pulsante del libro è il racconto dell'azione diplomatica di Joe Biden durante l'escalation del conflitto in Ucraina, che Woodward documenta con minuzia, soffermandosi su conversazioni riservate e interviste con i protagonisti della politica mondiale. Con il suo tipico stile investigativo, l'Autore ci guida attraverso le complesse trattative tra Biden, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, mettendo in evidenza l'approccio pragmatico e al tempo stesso carico di rischi di Biden. Woodward descrive in dettaglio le decisioni che portano alla fornitura di armi e supporto agli ucraini, analizzando le difficoltà politiche interne degli Stati Uniti e le reazioni del mondo europeo.

  Woodward non solo riporta i fatti, ma anche le emozioni e le preoccupazioni dei leader coinvolti, tracciando un quadro vivido delle intense pressioni a cui sono sottoposti in tempi di guerra. Il libro evidenzia i momenti decisivi, come il calcolo politico che ha portato gli Stati Uniti e i suoi alleati a sostenere l'Ucraina militarmente e economicamente, mentre cercano di evitare un'escalation che possa portare alla guerra diretta con la Russia o, peggio, alla possibilità dell'uso di armi nucleari.

  Parallelamente al conflitto ucraino, Woodward dedica una parte significativa del libro alla gestione della politica estera americana durante il conflitto israelo-palestinese, in particolare con l'escalation della violenza tra Israele e Hamas. La figura di Benjamin Netanyahu è centrale in questo racconto, con Woodward che esplora le tensioni tra il governo di Netanyahu e l'amministrazione Biden, sottolineando le difficoltà diplomatiche derivanti dalle differenze di visione e dalle complicazioni interne alla politica di Washington. Le conversazioni tra Biden e Netanyahu sono descritte come complesse e tese, ma rivelano anche la necessità di equilibrio che ogni leader deve mantenere nel contesto di alleanze storiche e sfide politiche interne.

  Un altro aspetto fondamentale del libro riguarda la figura di Donald Trump, il presidente-ombra che continua a influenzare la politica americana anche dopo aver lasciato la Casa Bianca. Woodward esamina il tentativo di Trump di rimanere al centro della scena politica, in particolare in vista delle elezioni del 2024, e come la sua figura continui a esercitare una pressione sulla presidenza Biden. Il confronto tra Biden e Trump, anche se non sempre direttamente sul campo di battaglia diplomatico, è per Woodward uno degli elementi che definisce la crisi interna della politica americana, aggiungendo una dimensione di competizione politica al già complesso panorama internazionale.

  Un altro aspetto interessante del libro è l'esame del ruolo di Kamala Harris, vicepresidente di Biden, nella sua ascesa politica. Woodward segue la sua evoluzione come figura politica in un periodo di crescente instabilità, rivelando le sue ambizioni e il suo tentativo di trovare una propria strada all'interno dell'eredità politica di Biden. La sua posizione nelle dinamiche interne al Partito Democratico e le sue potenziali ambizioni presidenziali vengono esplorate in modo schietto, evidenziando il delicato equilibrio che deve mantenere tra il supporto al presidente e il desiderio di conquistare una propria identità politica.

  Il libro di Bob Woodward si distingue per l'approccio meticoloso e l'accuratezza con cui documenta le decisioni politiche, i dilemmi e le sfide che Biden e il suo governo hanno dovuto affrontare. La narrazione è ricca di dettagli e impreziosita dalle testimonianze dirette dei protagonisti, che consentono al lettore di avere uno spunto privilegiato sulle conversazioni e i calcoli fatti ai massimi livelli del potere.

  "War", in definitiva, è un libro che fornisce una visione unica e penetrante delle sfide politiche e diplomatiche contemporanee. Il lavoro di Bob Woodward, come sempre, è un contributo fondamentale alla comprensione dei meccanismi di potere e delle dinamiche internazionali che definiscono il nostro tempo. Per chi cerca una lettura approfondita dei conflitti attuali e della gestione della politica estera da parte di uno dei più grandi giornalisti investigativi contemporanei, "War" è un testo imprescindibile.