Gizella Nemeth Papo - Adriano Papo
Eugenio di Savoia, stratega militare Le campagne antiottomane nell'Europa centrale (1683-1718)
Carocci editore, pagg.480, € 49,00
Il periodo che va dalla fine del XVII secolo all'inizio del XVIII è segnato dalla decadenza dell'Impero Ottomano in Europa e dalla lotta costante tra le potenze imperiali europee e l'Asia musulmana. La vasta espansione dell'Impero Ottomano, che nel corso del XVI secolo aveva dominato gran parte dell'Europa sud-orientale, si trovava in un periodo di regressione dopo il picco di potere raggiunto sotto il sultano Solimano il Magnifico. L'inizio del Seicento segna una serie di sconfitte militari per gli Ottomani, culminando nel fallimento dell'assedio di Vienna del 1683, un evento che segnò un punto di svolta fondamentale nella guerra tra cristiani e musulmani per il controllo dell'Europa centrale e orientale.
L'assedio di Vienna, messo in atto da un esercito ottomano comandato dal gran visir Kara Mustafa, fu fermato dalla coalizione di eserciti cristiani guidata dal re polacco Giovanni III Sobieski. Tuttavia, nonostante questa clamorosa sconfitta, gli Ottomani non furono del tutto sconfitti e continuarono a esercitare una notevole influenza su buona parte dei Balcani e dell'Ungheria. Fu solo a partire dalla fine del XVII secolo, con l'ascesa di nuove figure militari e politiche in Europa, che si cominciò a delineare un lungo processo di riconquista dei territori sotto il dominio ottomano.
In questo contesto, spicca la figura del principe Eugenio di Savoia, uno dei più grandi comandanti militari della storia europea, il cui genio strategico contribuì in modo decisivo a liberare l'Europa centrale dalla minaccia ottomana. Nato in un periodo segnato da conflitti tra le potenze imperiali europee e l'Impero Ottomano, Eugenio di Savoia rappresenta uno degli ultimi esempi di condottiero che seppe unire abilità militare, diplomazia e visione strategica in un'unica, straordinaria figura storica. La sua carriera, che si estese dal 1683 fino alla sua morte nel 1736, lo vide protagonista non solo sul campo di battaglia, ma anche nel panorama politico e diplomatico dell'Europa dell'epoca, giocando un ruolo cruciale nelle alleanze contro l'Impero Ottomano, così come nel conflitto di successione spagnola, e contribuendo al rafforzamento dell'Impero Asburgico.
Il volume "Eugenio di Savoia, stratega militare" curato da Gizella Nemeth Papo e Adriano Papo si propone di approfondire la figura del principe Eugenio come uno stratega di prim'ordine, esaminando in particolare le sue campagne contro gli Ottomani, che segnarono non solo la sua ascesa come comandante supremo delle forze imperiali, ma anche il riscatto dell'Europa centrale dal giogo ottomano.
Il libro compie un'analisi storica e strategica delle principali campagne che Eugenio di Savoia condusse contro l'Impero Ottomano, mettendo in luce non solo gli aspetti militari delle sue azioni, ma anche le implicazioni politiche e diplomatiche che il principe dovette affrontare nel corso delle sue operazioni. Gli Autori offrono una visione a tutto tondo della sua figura, indagando sia la sua carriera giovanile come volontario nella difesa di Vienna sia la sua maturazione come comandante supremo, capace di operare scelte audaci e decisive.
Uno dei momenti emblematici della storia militare europea fu l'assedio di Vienna nel 1683. Eugenio di Savoia, all'epoca ancora giovane e senza una posizione ufficiale nell'esercito imperiale, si offre volontario per partecipare alla difesa della città assediata dagli Ottomani. Pur non essendo ancora un comandante di rango, la sua partecipazione alla battaglia segna il suo ingresso nella storia come stratega e leader militare. La difesa di Vienna si risolse grazie all'intervento decisivo delle truppe polacche di Giovanni III Sobieski, ma la partecipazione di Eugenio alla campagna lo mise in luce come una giovane promessa del campo militare europeo.
L'ascesa di Eugenio di Savoia come figura di primo piano nell'esercito imperiale avviene subito dopo l'assedio di Vienna, con il suo coinvolgimento nella campagna per la riconquista dei territori ungheresi sotto il controllo ottomano. La sua abilità strategica si evidenziò durante la riconquista di Buda nel 1686, un'operazione militare che segnò una vittoria decisiva per l'Europa cristiana. La battaglia di Buda, con la sua pianificazione e l'esecuzione impeccabile, è uno degli esempi più chiari del talento strategico di Eugenio. Gli Autori analizzano con attenzione le tattiche impiegate dal principe, la gestione delle forze imperiali e la diplomazia con gli alleati, che permisero di ottenere una vittoria fondamentale contro gli Ottomani, contribuendo al riscatto dell'Ungheria.
La battaglia di Zenta, combattuta l'11 settembre 1697, viene descritta nel volume come l'apice della carriera di Eugenio di Savoia e uno dei suoi maggiori successi militari. In questa decisiva battaglia, Eugenio inflisse una sconfitta devastante all'armata ottomana, siglando di fatto la fine della guerra per la liberazione dei Balcani dal dominio turco. La battaglia di Zenta è anche un esempio perfetto della genialità strategica di Eugenio, che con una serie di manovre brillanti riuscì a sorprendere l'esercito ottomano e a distruggerlo quasi completamente, mettendo in crisi il controllo ottomano sull'Europa centrale.
Dopo il successo di Zenta, Eugenio di Savoia proseguì la sua carriera militare con una serie di vittorie decisive nel corso delle successive guerre contro gli Ottomani. Il volume dedica ampio spazio alla descrizione della battaglia di Petrovaradino (1716), alla presa di Temesvár/Timişoara (1716) e alla riconquista di Belgrado (1717). Queste campagne furono cruciali per il consolidamento della posizione imperiale sui territori ungheresi e balcani, e segnarono il punto culminante della carriera di Eugenio. Gli Autori offrono un'analisi dettagliata delle operazioni militari, delle tattiche adottate dal principe e della gestione delle alleanze, in un contesto geopolitico che vedeva il conflitto tra l'Impero Ottomano e l'Europa cristiana come una lotta per il controllo dell'Europa centrale.
"Eugenio di Savoia, stratega militare" è un'opera di grande valore scientifico e storico, che offre una visione approfondita delle campagne contro gli Ottomani. Gli Autori si avvalgono di una vasta documentazione storica e archivistica per ricostruire le imprese del principe Eugenio, mettendo in evidenza non solo la sua abilità come comandante, ma anche il suo contributo alla politica e alla diplomazia dell'epoca. La narrazione è chiara, ben strutturata e arricchita da una disamina accurata degli eventi, delle battaglie e delle decisioni strategiche di Eugenio. La lettura del volume offre una panoramica dettagliata e ben documentata della carriera di uno dei più grandi comandanti militari della storia europea, restituendo la figura di Eugenio di Savoia come un genio militare che ha avuto un ruolo determinante nel liberare l'Europa centrale dalla minaccia ottomana e nel plasmare la storia geopolitica del XVIII secolo.
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