«La storia ci unisce e la realtà politica ci divide, un poco» |
A cura e con saggio introduttivo di Eugenio Di Rienzo
IL LIBRO – Le più di ottanta lettere di Gioacchino Volpe inviate, dal 1900 al 1927, a Benedetto Croce, testimoniano la lunga consuetudine scientifica e i rapporti di stima e di amicizia, che legarono, per quasi un trentennio, due tra i più grandi intellettuali del secolo trascorso. Un'amicizia, che non resse alla prova della politica, quando il destino di Croce e di Volpe si divaricò bruscamente, per raggiungere gli opposti lidi dell'antifascismo e del fascismo. Se nel 1916, l'interventista Volpe poteva scrivere al neutralista Croce che «la storia ci unisce e la realtà politica ci divide, un poco», dopo il delitto Matteotti, quella crepa si sarebbe trasformata in frattura insanabile. DAL TESTO – "Ho riletto qualche capitolo del vostro volume sulla storiografia. Io non sono filosofo, caro amico! E qualche volta stento a rendermi conto di taluni pensieri vostri attinenti alla mia disciplina. Ma nelle vostre pagine trovo sempre tanto succo e sostanza, tante vive suggestioni, tante vive verità che non mi rammarico troppo se qualche linea dell'insieme mi sfugge. Non so quali correzione la vostra filosofia avrà subito fra 50 anni, come sistema. Ma non dubito che la vostra attività di scrittore, complessivamente presa, sarà per un pezzo nutrimento vitale per gli Italiani di questi ultimi venti anni." (dalla lettera del 30 aprile 1918) IL CURATORE – Eugenio Di Rienzo insegna Storia moderna all'Università di Roma "Sapienza". È direttore della «Nuova Rivista Storica». INDICE DELL'OPERA – Gioacchino Volpe e Benedetto Croce. Inizi e tramonto di una lunga amicizia, di Eugenio Di Rienzo – Lettere di Gioacchino Volpe a Benedetto Croce 1900-1927 - Lettere di Nicola Ottokar a Gioacchino Volpe 1927-1930 – Indice dei nomi |