La diplomazia oscura |
Gianluca Falanga
IL LIBRO – Con i terroristi non si tratta, recita un famoso imperativo. Nel periodo della Guerra fredda la lotta armata di matrice terroristica incrociò la segreta opera di destabilizzazione dei Servizi di sicurezza dei blocchi contrapposti, generando una vasta zona grigia nella quale interagirono e negoziarono intelligence e formazioni terroristiche. Sulla base di un'ampia documentazione internazionale, il volume fa luce sull'oscura diplomazia del terrorismo, definendo il ruolo delle strutture di cerniera fra eversione europea, terrorismo arabo-palestinese e Servizi segreti. DAL TESTO – "A una riflessione più ampia e approfondita il patto di non belligeranza USA-OLP ci appare oggi non tanto un cedimento nei confronti della violenza terroristica, bensì un tassello di una nuova strategia che cercava di articolarsi su due binari: da un lato, l'organizzazione di specifiche strutture informative e operative di contrasto e prevenzione del terrorismo, dall'altro l'interlocuzione segreta con i terroristi tramite una diplomazia occulta e parallela capace, nella migliore delle ipotesi, di condizionare a più livelli le loro scelte strategiche. Sul piano politico, ufficiale e non, Washington scelse di intensificare l'impegno per contendere a Mosca il controllo del Medio Oriente. Sotto i colpi del terrorismo domestico e internazionale, i partner europei degli Usa riconobbero molto presto l'urgenza di fronteggiare e neutralizzare la carica eversiva del fenomeno non solo dotandosi di specifiche strutture operative antiterrorismo e adeguati strumenti legislativi, ma intraprendendo un percorso di confronto e cooperazione multilaterale a livello e europeo per contrapporre all'internazionalizzazione del terrorismo una pari internazionalizzazione della lotta al terrorismo." L'AUTORE – Gianluca Falanga, studioso di storia contemporanea, vive e lavora a Berlino come libero ricercatore e consulente alla formazione politica presso il Museo della Stasi. INDICE DELL'OPERA - Introduzione. La diplomazia oscura del terrorismo - 1. La lotta armata nell'Europa divisa (Il doppio fondo della distensione - La scelta delle armi: militarizzare la rivoluzione - Interferenze: i Servizi segreti dell'Est nella radicalizzazione della protesta - La struttura clandestina del PCI: Mosca e la "polveriera" italiana - Feltrinelli, agente del «Piano strategico» - L'officina del caos: il lato oscuro dell'atlantismo - La stabilizzazione dell'Italia e il terrorismo stragista) - 2. Il terrorismo palestinese, motore del terrorismo internazionale (Monaco 1972 - «Aggressione controllata»: i palestinesi e il blocco socialista - La strategia di internazionalizzazione del terrorismo palestinese - La rete di Haddad e l'intesa occulta con il KGB - La galassia terroristica tra Europa e Medio Oriente - Il patto BR-OLP - L'accordo con la Stasi per l'attacco all'Europa) - 3. Antiterrorismo e diplomazia segreta (Il Lodo Moro nelle carte della Stasi - Il Gabinetto trevi e il Club di Berna: l'Antiterrorismo occidentale - Servizi segreti nella lotta al terrorismo - Infiltrazione dei gruppi terroristici: sospetti e irregolarità - I patti di non belligeranza con il terrorismo palestinese) - 4. Trame internazionali degli anni Ottanta (La bomba alla discoteca La Belle di Berlino Ovest - Liaisons dangereuses: Berlino Est, avamposto del terrorismo mediorientale in Europa - Il principio del cui bono: l'asse socialista, la Stasi e le stragi degli anni Ottanta - Il tramonto della distensione e il rilancio dell'"euroterrorismo" - Finale di partita) – Note – Bibliografia - Indice dei nomi |