Turchia ieri, oggi, domani Stampa E-mail

Franco Cardini

Turchia ieri, oggi, domani

Dedalo Edizioni, pagg.96, € 11,50

 

cardini turchia  IL LIBRO – La Turchia guidata da Erdogan si propone sempre più come nuova potenza mondiale indipendente. Come è avvenuto questo cambiamento? Quali sono le intenzioni e gli obiettivi di Erdogan e le prospettive per le relazioni internazionali? Dall'Impero ottomano a oggi, da Solimano a Mustafa Kemal, dalla caduta di Costantinopoli alla questione curda e al massacro degli armeni, fino alla "sedia" recentemente negata a Ursula von der Leyen: Franco Cardini, uno dei più importanti storici italiani, professore emerito presso l'Istituto di Scienze Umane e Sociali, illustra sapientemente la storia di questo Paese. Perché solo conoscendo il passato si può capire meglio il presente e soprattutto il futuro.

  DAL TESTO – "Dal canto suo, nel secondo quarto del XX secolo, la Turchia laica e nazionalista di Mustafa Kemal, per la quale europeizzazione e modernizzazione coincidevano, resisteva all'idea di rintracciare le sue radici nelle antiche genti turco-mongole nomadi che nel corso di circa un millennio, mischiate con altre etnie, si erano insediate in Anatolia per trovare poi dignità e coesione di popolo con la conversione all'Islam. Ben attento a tener lontani da sé gli equivoci del panturchismo o del panturanismo, senza poter d'altronde attingere all'eredità ottomana che l'avrebbe ricondotto al sultanato, il kemalismo ripiegò sul principio della continuità insediativa geoculturale giungendo pertanto a celebrare come fondatrice, almeno dei presupposti della "nazione turca", l'antica civiltà ittita, stanziatasi in Anatolia nella prima metà del II millennio a.C.. Si trattava però di un esperimento debole sotto il profilo archeologico-culturale. Il kemalismo, che nei primi anni '30 si considerava, con il fascismo italiano e il bolscevismo sovietico, l'araldo di una nuova realtà sociale e civile fondata sul comunitarismo, su un sentire "laico" liberato dal pietismo e dal misticismo e sul culto del capo - il Ghazi ("comandante vittorioso") o Atatürk ("padre dei Turchi"), come fu soprannominato Kemal - si sviluppò nel mezzo secolo successivo soprattutto come forma di acceso nazionalismo orientato verso l'Europa e l'Occidente e caratterizzato da uno spirito antirusso che aveva già contraddistinto il mondo ottomano."

  L'AUTORE – Franco Cardini è uno dei più importanti e prestigiosi storici italiani, professore presso l'Università di Firenze, accademico e collaboratore di diversi quotidiani nazionali. Autore prolifico e di successo, i suoi libri sono stati tradotti in tutto il mondo. Specializzato nello studio del Medioevo, si è occupato soprattutto di crociate, pellegrinaggi e rapporti tra la cristianità e l'Islam. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Da Costantinopoli a Istanbul - L'Europa e il Mediterraneo - La guerra per Cipro - L'inizio della decadenza - Lo smembramento e la fine dell'Impero - La nascita della Turchia - La Turchia contemporanea - Letture consigliate