Tecnoschiavi |
Marco Della Luna
IL LIBRO – Quali sono le vere cause dell'indebitamento globale? Perché questo debito sembra inestinguibile e programmato? Che effetti politici hanno le politiche di sicurezza e monitoraggio sempre più invasive che subiamo? Come cambierà il mondo del lavoro con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale? Marco Della Luna amplia l'indagine intrapresa in "Oltre l'agonia" e traccia un profilo drammatico dell'uomo contemporaneo: indebitato, biologicamente modificato, schiavizzato da finanza e tecnologia. Una luce sui progetti della cosiddetta politica "profonda", portata avanti a porte chiuse dai governi, e con piano di lungo termine, tenendo l'opinione pubblica all'oscuro. DAL TESTO – "Si avvera il sogno del generale Markus Wolf, il comandante della Stasi: non è più necessario convincere metò della popolazione a sorvegliare l'altra metà, perché lo fanno i computer. E non è quasi più necessario ricorrere alla forza per ottenere l'ottemperanza della gente: i comportamenti desiderati possono essere indotti per suggestione o limitazione mentale o manipolazione neurofisiologica (non solo contingente, ma anche strutturante, neuroplastica, come descritta da Doidge). L'attuale sistema educativo e didattico, rispetto a quello durato fino a qualche decennio fa, è congegnato in modo da non sviluppare facoltà cognitive e metacognitive, quali l'attenzione sostenuta, la memorizzazione, l'analisi computazionale dei testi, e in genere l'autodominio, la capacità di imporsi qualcosa di non gratificante e di contenere gli impulsi differendo le gratificazioni e sopportando le frustrazioni. È congegnato per produrre persone passive, deboli, dipendenti, condizionabili, incapaci di opporsi e reagire. Una società rigidamente dipendente per i servizi essenziali (comunicazioni e pagamenti compresi) e per i beni essenziali, quindi per vivere, da reti globali gestite da monopolisti soprastanti al controllo delle pubbliche istituzioni, i quali pertanto dettano le condizioni, gli standard e i limiti di diritti e libertà, e "scremano" la ricchezza reale generata dai settori produttivi, che essi indebitano inestricabilmente. Il non aver bisogno di usare la forza per mantenere il dominio sociale rende la dominazione meno percepibile, abbassa il rischio che la gente reagisca, ma anche che capisca. Il cittadino delle "democrazie" liberiste reali è l'opposto di quel che dovrebbe essere per la teoria liberale, ossia è completamente passivizzato e impotente, salvo che si ribelli alle regole, rispetto alle pretese del fisco, ai tagli dei servizi, a chi decide i prezzi dei beni, le tariffe dei servizi, le condizioni di lavoro, la rischiosità delle banche, i dogmi e recinti culturali, per non parlare delle politiche economiche. Ma se denuncia il sistema è un estremista, o perlomeno un populista." L'AUTORE – Marco Della Luna, laureato in diritto e in psicologia, avvocato e saggista, studioso di strumenti di manipolazione sociale, noto conferenziere, partecipa spesso a trasmissioni televisive e radiofoniche, e a importanti eventi a livello nazionale. È prolifico autore di aggiornatissimi testi (libri, instant books, e-books) che hanno non solo spiegato, ma battuto sul tempo le strategie oligarchiche e governative per il controllo sociale e lo sfruttamento della società ("Euroschiavi", "Neuroschiavi", "La moneta copernicana", "Cimiteuro", "Sbankitalia", "Traditori al governo" e altri ancora). INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Gian Mario Ferramonti – Parte I. Instrumenta regni e ingegneria sociale - La rivoluzione non ha bisogno del popolo - Culto del calcolo e declino della civiltà - Governare senza miti - Forma-merce per l'uomo - Troppe mani invisibili - Il mondo amministrato - Il potere bancario-monetario - Banche e mondo - Problemi di pianificazione e prevedibilità - Verso il governo zootecnico - La scacchiera dei popoli - Semplificare l'Uomo - Motivazioni inumane - Alle radici del Male - Tecnica e tendenze - Costanti umane - Utopia e ingegneria - Privatizzare la Costituzione – Parte II. Né Stato, né repubblica - Dopo la fine dello Stato – La fisiologia del cigno nero - Italia: sovranità limitata e decadenza illimitata - Italia e UE - La santa Inquisizione europeista - La criminalità al potere - Belpaese, brutta fine - I conti con l'oste - Integrazioni – Capitali negativi - Parte III. L'uomo, il male e il dopo - Fisiologia sociale - Un errore incolpevole - Ragioni per sperare - Agire? - L'insopprimibile libertà dell'essere - Prima idea - Seconda idea - Appendice 1 - Appendice 2 - Appendice 3 - Postfazione filosofica, di Luigi Tedeschi (Il capitalismo è ormai un anacronismo storico - Retropia e ritorno a Hobbes) - Bibliografia di riferimento |