Storia reazionaria del calcio Stampa E-mail

Massimo Fini - Giancarlo Padovan

Storia reazionaria del calcio
I cambiamenti della società vissuti attraverso il mondo del pallone


Marsilio Editori, pagg.264, € 17,00

 

fini calcio  IL LIBRO – Il calcio, come la musica, come le arti in genere, è uno specchio, e non dei più marginali, della società, dei suoi cambiamenti, delle sue trasformazioni, della sua evoluzione o involuzione. Massimo Fini e Giancarlo Padovan lo affrontano da questo particolare punto di vista. C'è un'enorme differenza fra come si intendeva il calcio, sia in senso tecnico che, soprattutto, sociale, nei più semplici e naïf anni Sessanta e come lo si vive oggi che sul campo hanno fatto irruzione l'Economia e la Tecnologia (televisione, moviola, Var), le divinità dominanti della nostra società a cui tutto, a cominciare dall'uomo, viene dato in sacrificio. In "Storia reazionaria del calcio" Fini prosegue quindi, coadiuvato in questo caso da Giancarlo Padovan, notissimo giornalista sportivo, il suo filone antimodernista ed è perciò un completamento della "Modernità di un antimoderno" pubblicato da Marsilio nel 2016. Naturalmente questo discorso sostanzialmente filosofico passa qui, vista la materia che i due autori si sono scelti, anche per il racconto di partite, di gol, di azioni spettacolari, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, vissuti sul campo e fuori dal campo. Il libro dovrebbe appagare quindi anche le curiosità e le rivalità, che del calcio sono l'anima, dei tifosi oltre che di coloro che lo guardano da più lontano. Si tratta insomma di un libro per tutti e non solo per addetti ai lavori.
  I capitoli Bar Sport, La gallina dalle uova d'oro, I Demiurghi, Var (Due), Con le donne mai, Game over sono di Massimo Fini. I capitoli Il calcio verso la modernità, Il calcio di oggi, Herrera ed io, Var (Uno), Quando il calciatore è donna, Il Lanerossi Vicenza sono di Giancarlo Padovan.

  DAL TESTO – "Anche se parliamo, e molto, di calcio, questo non è un libro sul calcio. Quello che viene comunemente definito "il più bel gioco del mondo" è uno specchio della società, e non fra i più marginali, vista la sua enorme diffusione ed enfatizzazione, che interseca la vita di tutti noi, anche di chi al calcio è poco interessato o addirittura non lo vede di buon occhio. Uno specchio delle trasformazioni e dei rapidissimi cambiamenti avvenuti nel nostro mondo, non solo italiano ma, in senso lato, anche occidentale, soprattutto in un periodo storico dominato dal demone della velocità. Ci serviamo quindi del calcio per sottolineare questi cambiamenti e queste trasformazioni. Il ruolo che nel calcio hanno assunto economia e tecnologia non è che il riflesso di una società che tende ad annullare l'uomo in loro favore. Ma anche l'enfasi che pervade il vasto mondo del calcio, a cominciare dai telecronisti e dai talk, non è che il riflesso di una perdita delle proporzioni e del senso della misura che permea la nostra società, soprattutto in politica, ma anche in qualsiasi altro settore che abbia un rilievo pubblico e che si insinua persino nella nostra vita privata.
  "Naturalmente per non appesantire troppo l'aspetto sociologico ci siamo affidati alla memoria, alla narrazione, al racconto - e qui il calcio torna in primissimo piano - di partite, di gol, di azioni, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, di episodi epici che abbiamo visto o vissuto personalmente e qualche volta solo immaginato, Massimo Fini come scrittore e tifoso, Giancarlo Padovan, giornalista sportivo, nella sua veste di tecnico che il calcio lo ha vissuto personalmente e professionalmente.
  "Ci sono poi ampie divagazioni, nel ciclismo, nella boxe, ma sempre legate dal filo rosso della stretta relazione che esiste fra sport e società.
  "Abbiamo chiamato "reazionaria" la nostra storia perché in entrambi è vivo, sia pur in modo diverso per la differenza generazionale che ci separa, il convincimento che il passato, calcistico e sociale, sia più avvincente del presente, anche se meno preciso dal punto di vista tecnologico, ma proprio per questo più affascinante perché imprevedibile."

  GLI AUTORI – Massimo Fini è un Premio Montanelli alla carriera. Per Marsilio ha pubblicato "La Ragione aveva Torto?" (1985, 2014), "Elogio della guerra" (1989, 2011), "Il denaro. «Sterco del demonio»" (1998, 2012), "Il vizio oscuro dell'Occidente. Manifesto dell'Antimodernità" e "Sudditi. Manifesto contro la Democrazia" (2002 e 2006 ; 2004; nuova edizione tascabile in un unico volume 2012), "Il Ribelle. Dalla A alla Z" (2006, 2014) – i sei volumi sono raccolti in "La modernità di un antimoderno. Tutto il pensiero di un ribelle" (2016, 2017) –, "Il Conformista" (1990, 2011), "Nerone. Duemila anni di calunnie" (1993, 2013), "Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta" (1996, 2016), "Nietzsche. L'apolide dell'esistenza" (2002, 2009, 2014 ), "Il Dio Thoth" (2009), "Il Mullah Omar" (2011), "Di[zion]ario erotico" (2000, 2014), "Ragazzo" (2008, 2012), "Una vita" (2015 ) sono raccolti anche in un unico volume "Confesso che ho vissuto" (2018).
  Giancarlo Padovan (1958), giornalista e allenatore Uefa B, ha lavorato per il «Mattino di Padova», «la Repubblica» e il «Corriere della Sera». Ha diretto «Tuttosport», il «Corriere di Livorno», lo Sport di 7 Gold e le News di Agon Channel, tv nazionale prodotta in Albania. Ha fondato e diretto il settimanale «Calcio gp». Ha scritto per «il Fatto Quotidiano», «Pubblico» e «L'Unione Sarda». Ha pubblicato Abbasso Sacchi, viva Sacchi (Sperling & Kupfer 1995) e curato Mourinho. Pensieri e parole di un allenatore molto speciale (Cairo 2008). Insegna Teoria e tecniche dell'informazione sportiva all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Storia reazionaria del calcio – Avvertenza - Bar Sport - Il calcio verso la modernità - Il calcio di oggi - La gallina dalle uova d'oro - Herrera ed io - I Demiurghi - Var (Uno) - Var (Due) - Quando il calciatore è donna - Con le donne mai - Il Lanerossi Vicenza - Game aver – Postfazione, di Antonio Padellaro – Appendice (Tutti i cambiamenti del calcio dalle sue origini, a cura di Massimo Fiandrino - Le altre novità a partire dall'estate 2019) - Indice dei nomi