La trasparenza del male Stampa E-mail

Jean Baudrillard

La trasparenza del male
Saggio sui fenomeni estremi


Sugarco Edizioni, pagg.192, € 16,00

 

baudrillard trasparenza  IL LIBRO – «Dopo l'orgia, "momento esplosivo della modernità, della liberazione in tutti i campi"...verrebbero il trans-politico, il trans-sessuale, il trans-estetico, il trans-economico. Baudrillard descrive il crollo di tutti i codici, e ci si rende subito conto che questo "trans" non è un al di là, né un superamento, né la "fase ulteriore" di uno sviluppo. Designerebbe piuttosto la contaminazione reciproca di tutte le categorie, la confusione dei campi, la sostituzione di una sfera all'altra. Così, il sesso non è più nel sesso, il politico non è più nel politico: l'uno e l'altro infettano tutti i campi, l'economia, l'arte, la scienza, la dietetica, lo sport...
  Per questo oggi solo i "fenomeni estremi" attirano quel poco di attenzione che ancora resta: l'Aids, i virus informatici, il terrorismo, i crack di Borsa. Ognuno di essi è il precipitato clinico della contaminazione del sesso, della comunicazione, della politica, dell'economia, e tutti si "toccano" e si contaminano...In una diffrazione all'infinito, tutti gli avvenimenti della vita sociale ci arrivano ma non possono toccarci perché sono privi del loro referente, del loro contesto, della loro storia, di ciò che li definiva come fenomeni particolari e identificabili... "Le cose continuano a funzionare, ma sono scollegate dalla loro idea, dal loro valore, dalla loro origine, dalla loro destinazione. Si pensi alla politica, o alla televisione."» (Intervista a Jean Baudrillard, «Libération», 15 febbraio 1990).

  DAL TESTO – "L'Uomo Telematico si vede assegnato alla macchina esattamente come la macchina è assegnata a lui, in virtù di un'involuzione dell'uno nell'altra, di una rifrazione dell'uno attraverso l'altra. La macchina fa quello che l'uomo vuole che faccia, ma questi, per converso, esegue solo ciò che la macchina è programmata a fare. Egli è operatore della virtualità, e il suo procedimento è solo in apparenza quello di informarsi o di comunicare, in realtà consiste nell'esplorare tutte le virtualità di un programma, come il giocatore punta a esaurire tutte le virtualità del gioco. Nell'uso della macchina fotografica, per esempio, tali virtualità non sono più quelle del soggetto che «riflette» il mondo secondo la visione che ne ha, sono quelle dell'oggetto che sfrutta la virtualità dell'obiettivo. In questa prospettiva la macchina fotografica è una macchina che altera qualunque volontà, che cancella ogni intenzionalità e lascia trasparire solo il puro riflesso del fatto di fare foto. Lo sguardo stesso è cancellato perché sostituito dall'obiettivo, il quale è complice dell'oggetto e quindi di un capovolgimento della visione. È questa involuzione del soggetto nella scatola nera, questa devoluzione della propria visione a quella, impersonale, della macchina, che sono magiche. Nello specchio è il soggetto che recita il proprio immaginario. Nell'obiettivo, e in generale sugli schermi e a favore di tutte le tecniche mediatiche e telematiche, è l'oggetto che si dà «in potenza»."

  L'AUTORE – Jean Baudrillard (1929-2007) è stato uno dei più importanti intellettuali del panorama culturale internazionale degli ultimi decenni. Ha insegnato sociologia all'università di Parigi X Nanterre e in quella di Parigi IX Dauphine. Tra le varie sue opere ricordiamo: "Il sistema degli oggetti", "La società dei consumi", "Dimenticare Foucault", All'ombra delle maggioranze silenziose", "Lo scambio simbolico e la morte", "Della seduzione", "Le strategie fatali", "America" e "Cool Memories", pubblicato in Italia dalla Sugarco.

  INDICE DELL'OPERA - Dopo l'orgia – Transestetica – Transessuale – Transeconomico - Gli eventi sovraconduttori – Il biancore operativo – Lo Xerox e l'infinito - Profilassi e virulenza - Pulsione e repulsione - Specchio del terrorismo - Ma dov'è dunque finito il Male? – Necrospettiva – Il destino dell'energia – Il teorema della parte maledetta - L'alterità radicale - L'inferno dello Stesso – Il melodramma della differenza - L'irriconciliazione - L'esotismo radicale - La Suite vénitienne - L'ospitalità virale - La declinazione delle volontà – L'oggetto come attratto re strano