Gianfranco Miglio: "Scritti politici" Stampa E-mail

Gianfranco Miglio

Scritti politici
a cura di Luigi Marco Bassani


Casa Editrice Pagine / I libri del Borghese, pagg.230, € 18,00

 

miglio scrittipolitici  IL LIBRO – Questi scritti sembrano redatti ieri. Aprite a caso e, fatta la tara su alcune considerazioni contintenti, dovrete guardare la data e stropicciarvi gli occhi per cogliere la distanza che ci separa da queste analisi politiche. Tutto ciò è dovuto all'incontro tra due fattori: la straordinaria lungimiranza di Miglio e l'altrettanto straordinario immobilismo di questo Paese, che i problemi non li affronta mai, ma li consuma.
  Il federalismo di cui si discute in questi articoli è sparito dalla scena politica e dal dibattito in Italia. È stato sostituito con un'attesa infinita di una ripresa economica, ormai tecnicamente impossibile. Eppure tutti i nodi che venivano al pettine un quarto di secolo or sono – spesa pubblica parassitaria e fuori controllo, debito ingestibile, aree produttive tartassate e depredate regolarmente, con un Mezzogiorno che rischia davvero di trovarsi a Sud di nessun Nord - non sono mai stati affrontati.
  C'è spazio per un minimo di speranza politica? Forse sì, ma occorre ripartire da Miglio, dalle sue analisi e dalle sue proposte.

  DAL TESTO – "Io sono solito distinguere tra federalismo "falso" (o "apparente"), ma anche "degenerato" (nelle esperienze storiche dello "Stato federale") e federalismo vero. Falsi, a mio giudizio, sono tutti i regimi federali spesso additati ad esempio: dagli Stati Uniti alla Germania. In questi Paesi l'accresciuto potere del governo federale, soprattutto dal punto di vista dell'imposizione fiscale, ha progressivamente eroso il grado di indipendenza degli States e dei Länder. Del resto l'asse principale del potere corre in questi Paesi al di fuori della struttura federale, rappresentata dalle entità "federate". L'unico sistema che può dirsi federale, sebbene anch'esso mostri non poche crepe in questo senso, è quello svizzero, basato sui Cantoni.
  "Cosa distingue il federalismo "falso" da quello "vero"? Nel primo caso il potere supremo di governo e di indirizzo politico non ha una reale base territoriale, non fa cioè riferimento alle unità politiche (stati, regioni, cantoni...) che compongono la Federazione; è invece espressione, generalmente, di un Parlamento partitocratico. Nel secondo caso, invece, il governo - quello che si definisce direttoriale - è espressione diretta delle unità territoriali che formano la Federazione. Nel primo caso il federalismo è un orpello, qualcosa di esterno al sistema; ci si accontenta dunque, al massimo, della costituzione di una seconda Camera a base territoriale. Nel secondo invece il federalismo è il principio che orienta l'intero ordinamento costituzionale, a tutti i livelli."

  L'AUTORE – Gianfranco Miglio (1918-2001), preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal 1959 al 1988, senatore della Repubblica dal 1992 al 2001, ha fondato importanti centri di ricerca nell'ambito della storia e della scienza dell'amministrazione. Molti dei suoi più importanti contributi scientifici sono raccolti in "Le regolarità della politica" (Giuffrè, 1988).

  IL CURATORE - Luigi Marco Bassani (Chicago, 1963) insegna "Storia delle dottrine politiche" all'Università di Milano. Fra le sue opere, "Il pensiero politico di Thomas Jefferson", 2002, "Marxismo e liberismo nel pensiero di Enrico Leone", 2006, "Dalla Rivoluzione alla guerra civile", 2009, "Liberty, State & Union. The Political Theory of Thomas Jefferson", 2010, "Dalla Polis allo Stato. Introduzione alla storia del pensiero politico" (con Alberto Mingardi), 2015.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giuseppe Valditara - Gianfranco Miglio: federalismo e realismo politico, di Luigi Marco Bassani - Capitolo I. Le trasfonnazioni dell'attuale regime politico (1964) - Nota complementare - Capitolo II. Italia: le macroregioni come alternativa ad una unità difficile (2.1. La Padania e le "grandi regioni" (1975) - 2.2. L'Italia unita dalla retorica - 2.3. Ma è nel federalismo che emerge la modernità) - Capitolo III. Nella politica degli anni Novanta (3.1. La "nazione" islamica e l'Occidente - 3.2. Io e la sinistra - 3.3. Per salvare il Paese bisogna cambiare la Costituzione - 3.4. Federalismo e finanza pubblica) - Capitolo IV. Il federalismo: unica soluzione al problema Italia (4.1. Cantoni, non Regioni! (1945) - 4.2. Centralismo o sfascio totale: una rozza teoria (1992) - 4.3. Ex uno plures (1993) - 4.4. Un federalismo forte (1994) - 4.5. Il federalismo è nella logica delle cose - 4.6. I rischi del federalismo debole - 4.7. Il mio federalismo unica soluzione (1995) - 4.8. Costituzione parlamentare e costituzione federale (1995) - 4.9. La corruzione nei Comuni è figlia del centralismo - 4.10. Appello ai lombardo-veneti - 4.11. Struttura federale e indipendenza) - Capitolo V. Oltre l'Italia, oltre lo Stato (5.1. L'Europa di Bruxelles è un relitto - 5.2. Evitiamo di sacrificare la diversità europea sull'altare dell'integrazione! (1996) - 5.3. L'interesse nazionale non esiste. Contro lo Stato, l'altra metà del cielo - 5.4. Oltre lo Stato nazionale: l'Europa delle città) - Bibliografia essenziale di Gianfranco Miglio