Bandiere rosse, aquile nere Stampa E-mail

Guido Cervo

Bandiere rosse, aquile nere

Piemme, pagg.707, € 22,00

 

cervo bandiere  IL LIBRO – Il dramma di una famiglia e di una nazione lacerate dalla guerra civile. Italiano contro italiano. Fratello contro fratello. In nome di opposti ideali.
  25 luglio 1943. All'annuncio della destituzione di Benito Mussolini, folle festanti invadono le città italiane. L'esito disastroso del conflitto in cui il capo del fascismo ha trascinato il paese ha capovolto il mondo di certezze che il regime aveva costruito in vent'anni. Tutti sono convinti che la fine della guerra sia ormai imminente. Quando però, l'8 settembre, finalmente arriva l'armistizio con gli alleati, è subito chiaro che il peggio comincia proprio in quel momento.
  È in questo clima drammatico che si incrociano le vite di alcuni giovani: Alberto, che dalle battaglie in Africa settentrionale è tornato invalido e pieno di amarezza e di rancore; suo fratello Eugenio, ancora pronto a battersi e sacrificarsi per il suo ideale fascista; Anita, loro sorella adottiva, militante comunista, e infine Stefano, che già ha combattuto contro il fascismo in Spagna. Le loro storie sono parte della nostra storia. Storie di vincitori e vinti, di vittime ed eroi, di uomini e donne posti di fronte a scelte irrevocabili e dolorose, che li contrappongono in una atroce guerra civile.
  Senza falsa retorica o facili ideologismi, Guido Cervo mette la sua penna di formidabile narratore storico al servizio di una delle pagine più drammatiche della nostra memoria nazionale, dando voce, carne e sangue a una galleria di personaggi indimenticabili.

  DAL TESTO – "Il ponte di Llivia non era molto lungo. Nemmeno un centinaio di metri di strada sterrata, sotto i quali un torrente, gonfiato dalle piogge degli ultimi giorni, scorreva impetuoso fra alti argini rivestiti di una fitta boscaglia, largamente spogliata dall'inverno. La piccola isola che il ponte scavalcava era in parte sommersa, e gli alberi che la rivestivano si piegavano sotto la forza della corrente, protendendo i rami nudi quasi a cercare nei vecchi piloni e nelle travi annerite un appiglio che li preservasse dalla pressione dell'acqua. Un uomo che camminasse di buon passo avrebbe potuto percorrere in meno di due minuti quell'antico passaggio di confine, ma i profughi spagnoli, flagellati dalla pioggia, vi si accalcavano a centinaia. Forzati a lunghe soste, avanzavano a lenti passi ogni volta che le guardie di frontiera francesi alzavano la barriera e lasciavano transitare un altro gruppo. Molti altri – decine di migliaia - premevano alle loro spalle, snodandosi per chilometri lungo la strada che scendeva da Puigcerdà: uomini e donne che nella milizia repubblicana avevano combattuto contro i franchisti, ma soprattutto gente che per diverse ragioni, in quasi tre anni di guerra civile si era compromessa in favore della Repubblica o aveva comunque molto da temere dai vincitori."

  L'AUTORE – Guido Cervo vive e lavora a Bergamo, dove è insegnante di Diritto ed Economia politica. Appassionato di storia, è autore di romanzi di successo, tutti pubblicati da Piemme, tra cui "Il legato romano", "La legione invincibile", "Il centurione di Augusto", "L'onore di Roma" (Premio Selezione Bancarella), la serie "Il Teutone" e "Via dalla trincea", con cui ha già affrontato i temi del Novecento.

  INDICE DELL'OPERA – Prologo – Parte prima – Parte seconda – Parte terza – Glossario – Personaggi reali che agiscono nel romanzo – Nota dell'Autore