Un'altra verità Stampa E-mail

Emil Cioran

Un'altra verità
Lettere a Linde Birk e Dieter Schlesak
(1969-1986)


Mimesis Edizioni, pagg.77, € 5,90

 

cioran birk  IL LIBRO – Il presente volume raccoglie in maniera integrale lo scambio epistolare, costituito da quattordici missive, intercorso tra Emil Cioran, Linde Birk e Dieter Schlesak negli anni 1969-1986. Esso rappresenta una preziosa testimonianza per comprendere l'evoluzione psicologica di Cioran in Francia e per chiarire il suo rapporto di amore-odio verso la Romania. Afflitto da un'"ineffabile nostalgia", lo scrittore transilvano ritorna col pensiero alle origini e rimpiange, come pochi altri, le proprie radici e la propria terra natia. Nell'esilio parigino, la lontananza dalla patria è vissuta come incommensurabile perdita e ricordo struggente di un passato immemore, al di là del tempo. Ma è proprio attraverso quest'incessante anelito della memoria che l'humus balcanico e il retroterra valacco, originariamente rinnegati, riaffiorano alla coscienza e prepotentemente si rivelano nell'esercizio della scrittura. Un retaggio gravoso, misto di fatalità e disincanto, che inevitabilmente segna l'uomo e il filosofo di Ràsinari, alla perenne ricerca di "un'altra verità'.

  DAL TESTO – "Immagino che v'intendiate benissimo con gli Italiani, che sono dei Rumeni con un passato. Ovviamente questi poveri Rumeni non ne hanno alcuno. Nelle sue memorie mi sembra che dovrebbe insistere su questo fenomeno originale: il solo popolo in Europa che abbia il vantaggio di non avere storia. Se ciò è vero per i Valacchi, lo è ancor di più per i Transilvani, la cui condizione "storica" somiglia in modo singolare a quella dei Negri.
  "Esiste, credo, un patto che risale all'inizio del XV secolo, con il quale Ungheresi e Sassoni s'impegnavano a tenere quei miserabili indigeni in schiavitù. Che capovolgimento della situazione! Verrà il giorno in cui l'Occidente sarà inevitabilmente dominato dai Gastarbeiter e l'America dai suoi Neri. L'avvenire appartiene sempre allo schiavo e all'immigrato. Pensi all'Imero Romano: è stato scalzato dalle sue vittime. Dopo tutto, c'è una sorta di giustizia nella storia. La "marmaglia" (das Gesindel) che sa soffrire in silenzio, in fin dei conti, vince senza eccezioni. Veda sino a che punto ho la visione di uno Schlawiner!
  "Ha ragione di cambiar paese. Sono convinto che bisognerebbe vivere all'estero il più a lungo possibile. Non sono un rifugiato, sono un espatriato. È una scelta che ho fatto, e me ne compiaccio ogni giorno."

  L'AUTORE – Emil Cioran (1911-1995) rappresenta una delle voci filosofiche di maggior rilievo nell'ambito del "pensiero tragico" contemporaneo. Tra le sue opere ricordiamo: "Al culmine della disperazione" (1934), "Lacrime e santi" (1937), "Sommario di decomposizione" (1949), "Sillogismi dell'amarezza" (1952), "La tentazione di esistere" (1956), "Storia e utopia" (1960), "La caduta nel tempo" (1964), "Il funesto demiurgo" (1969), "L'inconveniente di essere nati" (1973), "Squartamento" (1979).

  INDICE DELL'OPERA - L'ombra di Cioran. Una non-prefazione, di Antonio Di Gennaro - Nota editoriale – Lettere – 1. Lettera di Emil Cioran a Linde Birk (9 settembre 1969) - 2. Lettera di Emil Cioran a Linde Birk (29 dicembre 1969) - 3. Lettera di Emil Cioran a Linde Birk (11 giugno 1970) - 4. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (24 settembre 1970) – 5. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (9 settembre 1972) – 6. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (8 dicembre 1972) - 7. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (3 luglio 1973) - 8. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (18 febbraio 1980) - 9. Lettera di Dieter Schlesak a Emil Cioran (2 ottobre 1980) - 10. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (21 ottobre 1980) - 11. Lettera di Dieter Schlesak a Emil Cioran (9 novembre 1980) - 12. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (12 aprile 1981) - 13. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (5 agosto 1981) - 14. Lettera di Emil Cioran a Dieter Schlesak (20 aprile 1986) – Appendice. Emil Cioran come scrittore epistolare. Il suo rapporto con gli ebrei attraverso le lettere inedite, di Dieter Schlesak