L'agonia dell'Occidente Stampa E-mail

Emil Cioran

L'agonia dell'Occidente
Lettere a Wolfgang Kraus
(1971-1990)


Edizioni Bietti, pagg.250, € 24,00

 

cioran agonia  IL LIBRO – Un'amicizia nata nel cuore del travagliato XX secolo, ma anche la testimonianza di un'intelligenza "scomoda", limpida e tagliente nei confronti di una civiltà in piena agonia, che non crede più in se stessa, avendo perso i propri punti di riferimento. Questi i contenuti del carteggio Cioran-Kraus, riflessione sull'avvenire di un'Europa vecchia e prostrata. Assieme al proprio declino fisico, registrato in modo spesso drammatico, lo scrittore romeno assiste attonito al lento suicidio di un Occidente incapace di darsi un futuro. Di fronte alla deriva della politica, all'imbarbarimento generalizzato e al progressivo crollo delle strutture che hanno retto la storia degli ultimi due secoli, il suo sguardo è tuttavia lucido e disincantato: "Essere attuali è, in fondo, una disfatta spirituale".

  DAL TESTO – "Ha ragione, l'attentato a Reagan mostra l'estrema vulnerabilità dell'Occidente. L'America, misto d'ingenuità e corruzione, è incapace di guidare la politica mondiale. L'Occidente ha un fondo autodistruttivo. Un piccolo ma importante segno: gli estratti dai Sillogismi pubblicati da Furche, che lei mi ha inviato. La Chiesa non crede più in se stessa." [11 aprile 1981]
  "Il tema del suo libro è molto attuale e lo resterà ancora a lungo. Penso a Solženicyn. Voglio azzardare una profezia su di lui: sarà rifiutato - quando? - dalla sinistra occidentale. Non conosce la situazione di qui, altrimenti non avrebbe parlato del Watergate o dell'armata di Vlasov. Non gli perdoneranno mai di aver attaccato l'ultimo Dio: Lenin.
  "Mi sento sempre più attratto dalla Russia "antica". Ci sono due opuscoli che leggo continuamente: il primo s'intitola I racconti di un pellegrino russo (non conosco la versione tedesca ma, se non sbaglio, è stato tradotto da Reinhold von Walther); - il secondo, dell'Archimandrita Spiridon, sulle sue Missioni in Siberia all'inizio del nostro secolo. Non so se quest'ultimo sia stato tradotto in tedesco. Un libro molto impressionante." [19 gennaio 1974]

  L'AUTORE – Emil Cioran (1911-1995), dopo gli studi di filosofia e quattro libri scritti in Romania, nel 1937 approda a Parigi, dandosi un solo programma: «Fare di tutto, tranne che lavorare». Abbandonato l'idioma natio per adottare il francese, con gli ultimi dei suoi dieci libri s'impone al grande pubblico, raggiungendo quello che non esita a definire un «successo umiliante». La critica consacra il suo francese, raffinato dalla scuola dei moralisti e dai carteggi delle grandi dame del XVIII secolo, come il migliore della seconda metà del Novecento. Tutte le sue opere maggiori sono state pubblicate in lingua italiana per i tipi di Adelphi. Disseminata negli archivi di mezzo mondo, la sua corrispondenza ne esalta la maestria della scrittura epistolare, considerata da Mircea Eliade come la parte più autentica della sua opera.

  INDICE DELL'OPERA – Nota dei curatori, di Thomas Angerer, George Guţu e Gertrude Kothanek - Premessa all'edizione italiana, di George Guţu - Nota alla curatela italiana, di Massimo Carloni - Finis Europae, di Massimo Carloni – Emil Cioran: L'agonia dell'Occidente – 1971 – 1972 – 1973 – 1974 - 1975 – 1976 - 1977 – 1978 - 1979 – 1980 – 1981 – 1982 – 1983 – 1984 – 1985 - 1986 - 1987 - 1988 - 1989 - 1990 – Appendici - I. Due lettere di Simone Boué a Wolfgang Kraus – II. Cinque lettere di Wolfgang Kraus a E. M. Cioran - III. E. M. Cioran nei «Diari» di Wolfgang Kraus - 1971-1979 - 1980-1988 - 1991-1998 – Bibliografia - Indice dei nomi