Al di là della filosofia Stampa E-mail

Emile Cioran

Al di là della filosofia
Conversazioni su Benjamin Fondane


Mimesis Edizioni, pagg.106, € 6,90

 

cioran fondane  IL LIBRO – All'inizio degli anni '40, nella Parigi occupata dalle milizie naziste, due intellettuali di origine rumena, Emil Cioran e Benjamin Fondane, entrambi influenzati dal filosofo russo Lev Sestov, stringono un rapporto di intensa amicizia. Il sodalizio, però, sarà di breve durata: nel marzo del 1944. infatti, l'"ebreo errante" Fondane, arrestato dalla polizia del regime collaborazionista di Vichy, verrà prima internato a Drancy, poi deportato ad Auschwitz, dove troverà la morte tra il 2 e il 3 ottobre dello stesso anno. Cioran, che inutilmente aveva tentato di sottrarre l'amico all'arresto, e alla tragica fine che lo avrebbe atteso, omaggerà Fondane con un toccante ritratto, pubblicato sulla rivista "Non Lieu" (1978) e successivamente negli Exercices d'admiration (1986). Le interviste raccolte nel presente volume, incentrate sulla figura e l'opera di Benjamin Fondane, integrano tale contributo, restituendo l'immagine di un uomo di grande spessore morale, e di un autore di primissimo piano sulla scena culturale europea del primo Novecento.

  DAL TESTO – "Fondane era uno spirito tormentato che a volte pensava di aver trovato una risposta, ma che non era capace di trovarne una. Il tormento è più importante del risultato. Fondane era in cerca della religione, anche se la cosa straordinaria è la ricerca in sé, l'angoscia, e non il trionfo."
  "Fondane afferma che, se potessimo accettare l'elemento dell'assurdo nella nostra vita, non avremmo più alcuna crisi, non soffriremmo più. D'altronde come si fa ad accettare l'assurdità della vita? Nel corso della sua vita, l'uomo è incapace di comprendere la ragione della sua esistenza e se la vita abbia alcun senso."
  "No, nella mia vita non ho cercato un equilibrio. È così. Non ero nemmeno alla ricerca di una soluzione. Tutti noi abbiamo un modo per esternare il nostro essere interiore. Si scrive anche per liberarsi di sé stessi, dei propri pensieri, è un'ossessione. Non ci si può completamente liberare dei propri pensieri, ma lo si può fare in parte, e questo è l'aspetto positivo della scrittura. Non si possono risolvere i propri problemi, ma è un modo per alleggerirsi. Non ci sono soluzioni, pertanto, dobbiamo rimanere più o meno scettici."

  L'AUTORE – Emil Cioran (1911-1995) rappresenta una delle voci filosofiche di maggior rilievo nell'ambito del "pensiero tragico" contemporaneo. Tra le sue opere ricordiamo: "Al culmine della disperazione" (1934), "Lacrime e santi" (1937), "Sommario di decomposizione" (1949), "Sillogismi dell'amarezza" (1952), "La tentazione di esistere" (1956), "Storia e utopia" (1960), "La caduta nel tempo" (1964), "Il funesto demiurgo" (1969), "L'inconveniente di essere nati" (1973), "Squartamento" (1979).

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Antonio Di Gennaro - Nota editoriale - Al di là della filosofia. Conversazioni su Benjamin Fondane - Riflessioni sulla filosofia, sulla poesia e su Benjamin Fondane. Intervista con Leonard Schwartz - L'uomo Benjamin Fondane. Conversazione con Ricardo Nirenberg - Fondane, al di là della filosofia. Intervista con Arta Lucescu Boutcher - Lettera di Emil Cioran a Geneviève Fondane [7 maggio 1946] – Postfazione. Fondane e Cioran: due scrittori di fronte alla "rivoluzione", di Giovanni Rotiroti