Quando il Caucaso incontrò la Russia |
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Aldo Ferrari
DAL TESTO – "Nel luglio 1864 la grande guerra caucasica poteva considerarsi conclusa. I montanari erano stati sopraffatti, ma la regione non si inserì mai pienamente nell'impero, benché una parte delle élites trovasse conveniente collaborare, ricevendo privilegi e cariche amministrative e il governo russo non autorizzasse, se non tra gli Osseti, la predicazione missionaria. Durante la guerra russo-turca del 1877-78 scoppiarono però nuove rivolte in Cecenia e Dagestan, la cui repressione provocò una nuova emigrazione verso l'impero ottomano. La resistenza ai russi proseguì solo in una sporadica guerriglia, talvolta poco distinguibile dal banditismo. L'AUTORE – Aldo Ferrari insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia della Cultura Russa e Storia del Caucaso e dell'Asia Centrale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Per l'Istituto degli Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano dirige il Programma di Ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale. È presidente dell'Associazione per lo Studio in Italia dell'Asia centrale e del Caucaso (ASIAC). Tra le sue pubblicazioni principali: "Alla frontiera dell'impero. Gli armeni in Russia 1801-1917" (2000); "La foresta e la steppa. Il mito dell'Eurasia nella cultura russa" (2003); "L'Ararat e la gru. Studi sulla storia e la cultura degli armeni" (2003); "Il Caucaso. Popoli e conflitti di una frontiera europea" (2005); "Breve storia del Caucaso" (2007); "Alla ricerca di un regno. Profezia, nobiltà e monarchia in Armenia tra Settecento e Ottocento" (2011); "Il grande paese. Studi sulla storia e la cultura russe" (2012). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - La conquista russa - Aleksandre Č'avč'avadze, un poeta tra Georgia e Russia - L'alleanza armeno-russa: Xač'atur Abovean - Alle origini della modernità azera: Fɘt'ɘli Axundov - Šora Nogmov e l'incontro culturale russo-circasso - Kosta Chetagurov, il Prometeo osseto - Bibliografia |