Aldo Ferrari
Russia Storia di un impero eurasiatico
Mondadori, pagg.372, € 23,00
La Russia, con la sua immensa estensione geografica e la complessità delle sue dinamiche storiche, rappresenta un soggetto di studio affascinante e sfuggente. Il suo percorso è stato caratterizzato da oscillazioni tra aperture verso l'Occidente e chiusure, un tema che ha alimentato una vasta letteratura accademica e dibattiti. Negli ultimi decenni, la Russia ha visto un nuovo consolidamento del potere autocratico sotto la guida di Vladimir Putin, riscoprendo e riadattando tradizioni storiche e culturali. La storia russa, quindi, non può essere relegata a una semplice periferia europea, ma deve essere compresa in un contesto eurasiatico più ampio. In questo scenario complesso si inserisce il lavoro di Aldo Ferrari, "Russia. Storia di un impero eurasiatico", un'opera che si propone di ricostruire l'identità russa attraverso i suoi elementi costitutivi e le sue peculiarità.
Il libro di Ferrari si articola in diversi capitoli, ognuno dedicato a un aspetto specifico della storia russa, dalla sua origine nella Rus' di Kiev fino alla contemporanea Russia putiniana. L'Autore mette in evidenza come le radici storiche e culturali della Russia siano profondamente intrecciate con le influenze bizantine e mongole, sottolineando come queste eredità abbiano plasmato il sistema politico autocratico che caratterizza la Russia fino ai giorni nostri.
Ferrari inizia la sua narrazione con la Rus' di Kiev, evidenziando l'apertura della prima Russia agli influssi europei e il ruolo fondamentale che le interazioni con le culture slave, ugro-finniche e scandinave hanno avuto nella sua formazione. Con l'arrivo del «giogo mongolo», si assiste a un significativo allontanamento dalla storia europea, un periodo in cui la Russia sviluppa una propria identità distintiva, determinata non solo da fattori interni ma anche da relazioni complesse con le popolazioni nomadi delle steppe e gli imperi eurasiatici circostanti.
Uno dei punti salienti dell'opera di Ferrari è la riflessione sull'autocrazia russa, che trova radici sia nell'eredità bizantina sia in quella mongola. L'Autore analizza come questa tradizione si sia evoluta, mantenendo un'importante continuità attraverso i secoli, dal regno di Ivan IV, detto il Terribile, fino all'era contemporanea. Ferrari non si limita a descrivere i meccanismi di potere, ma indaga anche il contesto sociale e culturale che ha permesso la fioritura di un sistema statale centralizzato e autoritario.
Inoltre, l'Autore pone particolare attenzione alla natura multietnica della Russia, sia nell'epoca zarista che in quella sovietica, evidenziando come le politiche imperiali abbiano influenzato la costruzione dell'identità russa. Questa dimensione etnica complessa, con le sue diverse componenti, è fondamentale per comprendere le dinamiche interne del Paese e le sue relazioni con i vicini.
Ferrari conclude il suo lavoro analizzando la Russia odierna, caratterizzata da una politica neo-imperiale che si oppone all'egemonia occidentale. Sotto la guida di Putin, la Russia ha ripreso contatti e alleanze strategiche con la Cina, all'interno di una visione condivisa di Grande Eurasia. L'Autore sottolinea come questa nuova fase non solo rappresenti una continuazione di tradizioni storiche, ma anche un adattamento a un contesto globale in rapida evoluzione.
"Russia. Storia di un impero eurasiatico" è, dunque, un'opera che aiuta comprendere la complessità della storia russa. La sua analisi dettagliata offre un contributo significativo alla comprensione delle dinamiche storiche che hanno forgiato l'identità russa e il suo attuale posizionamento geopolitico. Ferrari riesce a mettere in luce non solo le peculiarità della Russia come nazione eurasiatica, ma anche le sfide che essa affronta nel contesto di un mondo sempre più interconnesso.
In un momento in cui la Russia è spesso ridotta a una mera antagonista dell'Occidente, il lavoro di Ferrari invita a riflettere su una narrazione più sfumata e articolata, essenziale per una comprensione approfondita delle interazioni globali contemporanee. La ricchezza di dettagli storici e l'analisi critica rendono questo volume un contributo prezioso per approfondire la storia e la geopolitica dell'Eurasia. |