Claretta Petacci Stampa E-mail

Roberto Festorazzi

Claretta Petacci
La donna che morì per amore di Mussolini


Minerva Edizioni, pagg.296, € 19,00

 

festorazzi claretta  IL LIBRO – Chi fu veramente Claretta Petacci? La storiografia ce l'ha descritta come una donna fanatica e isterica, possessiva e in fondo anche un po' sciocca nel suo sentimento di amore sconfinato verso Mussolini. Altri l'hanno dipinta come una più smagata dominatrice degli eventi, capace delle più diaboliche astuzie e dei più raffinati intrighi. Ma né l'una né l'altra maschera corrispondono al vero volto di Claretta. La Petacci, per Mussolini, fu tutto: amante, amica, segretaria, confidente, complice, fedele discepola e incitatrice; più tardi, mentre il carisma del dittatore declinava, divenne capace di suscitare in lui lampi di orgoglio, sussulti di dignità, nella speranza di contribuire alla sua resurrezione politica, nel fortilizio di Salò. Ne divenne a quel punto la temeraria (e temuta) consigliera, nonché l'estremo baluardo: in pratica, l'alter ego. Il racconto dell'autore, avvincente come un romanzo, ci conduce alla scoperta di questo grande personaggio, che ebbe un ruolo politico segreto, sullo scenario degli eventi incalzanti che, nel breve volgere di un decennio, condussero il capo del fascismo dall'apogeo della glorificazione alla più amara delle sconfitte. Ne esce, per converso, una raffigurazione di Mussolini come non ci si attenderebbe di leggere: un uomo profondamente solo e ferito, orgoglioso dei suoi successi, ma in fondo prigioniero del suo mito. Certamente Claretta fu tra le pochissime persone che il Duce introdusse alla conoscenza dei più arcani misteri, come gli inconfessabili retroscena dell'entrata in guerra dell'Italia. Per questa ragione, la regia occulta che pianificò l'uccisione del dittatore vinto volle estendere anche a lei, testimone scomoda e pericolosa, la più feroce delle condanne. Festorazzi ricostruisce, in pagine dense di pietas, il "sacrificio espiatorio" che si compì davanti al fatale muretto di Villa Belmonte, a Giulino Mezzegra, il 28 aprile 1945, e svela i segreti di quell'atto finale nel quale, mentre i mitra dei partigiani crepitavano, facendosi scudo umano davanti al corpo di Benito Mussolini, divenuto improvvisamente vulnerabile, Claretta accompagnò Benito oltre la cronaca per consegnarlo alla storia.

  DAL TESTO – "Uno scudo umano. In quest'espressione cruda e sintetica si può riassumere l'ultimo segreto sulla morte di Mussolini, con Claretta Petacci che sacrifica la vita facendo scudo con il proprio corpo su quello del Duce, allo scopo di proteggerlo dalle pallottole dei giustizieri. Con quel gesto di suprema donazione, frutto di una scelta consapevole, l'amore diventa martirio. Il coronamento di un sogno: insieme per sempre. A ogni costo.
  "Con quel finale tragico, si compiva il più intimo dei desideri di Claretta: morire per "Ben", con "Ben". Dieci anni prima che si compisse l'epilogo sanguinoso, nella primavera del 1935, in una delle sue infervorate lettere inviate al Duce, aveva in qualche modo predetto il suo stesso destino: «Ancora bambina, incosciente dell'amore e del suo significato, io già sentivo l'amore, sognavo di salvarvi la vita e, per sola ricompensa da voi, un bacio sul mio labbro morente. Morire per voi e di voi, sublime concetto di vita, dove si guarda al mistero con il sorriso della felicità raggiunta»."

  L'AUTORE – Roberto Festorazzi (Como, 1965), laureato in scienze politiche, giornalista, ha scritto e scrive per molte testate, tra cui "Il Giornale", "Il Messaggero", "la Repubblica", "La Stampa", "Panorama", "Avvenire", "Libero". Tra i suoi libri, "I veleni di Dongo" (Il Minotauro), "Starace" (Mursia), "Laval-Mussolini, l'impossibile asse" (Mursia), "Farinacci" (Il Minotauro), "Mussolini e l'Inghilterra" (Datanews), "Bruno e Gina Mussolini" (Sperling & Kupfer), "Il segreto del Conformista" (Rubbettino), "Margherita Sarfatti" (Angelo Colla Editore), "Uccidete il Duce!" (Hobby & Work), "Claretta Petacci" (Minerva), "Caro Duce, ti scrivo" (Ares), "Mistero Churchill" (Macchione), "Mussolini e le sue donne" (Macchione), "I duelli del Duce" (Macchione) e "La perfida Albione" (in Edibus).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Capitolo I. Claretta e "Ben" – Capitolo II. «Vorrei vedere con te il nascere delle stelle» – Capitolo III. Parla Elena Curti – Capitolo IV. Scandaloso Marcello – Capitolo V. Le lettere del tormento e della speranza – Capitolo VI. «Ti vedo precipitare» – Capitolo VII. Trentasette giorni di galera – Capitolo VIII. Con Benito, fino all'ultimo respiro – Capitolo IX. La Ducessa – Capitolo X. Il crepuscolo degli dei – Capitolo XI. Nelle mani di Santa Rita – Capitolo XII. La scena madre di Salò – Capitolo XIII. Una baita per il Duce – Capitolo XIV. «Attento, "Ben": Churchill ti distruggerà» – Capitolo XV. Quando l'Inghilterra era in ginocchio – Capitolo XVI. «Voglio morire con lui!» – Capitolo XVII. Il misterioso Nicola – Capitolo XVIII. Scudo umano di "Ben" – Capitolo XIX. La morte di "Lino" – Capitolo XX. Carteggi bollenti – Capitolo XXI. L'ultimo tabù – Capitolo XXII. Sul set di Mussolini ultimo atto – Capitolo XXIII. Clara ed Eva Braun - Epilogo. Claretta forever – Documenti – Bibliografia – Indice dei nomi