L. M. A. Viola
Essere italiani Identità religiosa e missione universale Vol. 1
Victrix Edizioni, pagg.352, € 28,00
IL LIBRO – Quest'opera va considerata come un tributo amoroso all'Augusto Eterno e alla Divina Madre Roma, omnia terrarvm alvmna. In essa viene trattata l'arcana natura di Roma, il suo Mistero e la sua Missione, definendo così anche la funzione dell'Italia, del Popolo Romano-Italiano e dell'uomo chiamato a costituire la perfezione della Salute Pubblica nell'Orbe. Tutta la trattazione fonda su una prospettiva metafisica integrale ed un esoterismo di carattere assoluto, assumendo una posizione integralmente tradizionale, che vede Roma e il suo Mistero collocati nell'Unità Trascendente delle Religioni tradizionali, nell'accordo dei loro misteri e delle loro funzioni. La Roma di cui il testo tratta è in primis la Roma trascendente, eterna e misterica, stante al di là della manifestazione contingente e temporale della Dea nella grande civiltà imperiale divina. Servendosi della comparazione delle religioni e delle civiltà tradizionali, la trattazione si colloca continuamente nel contesto universale della Religione Divina Eterna, nella disposizione della Provvidenza Assoluta e nel quadro dell'Escatologia Integrale. L'intento è quello di riattualizzare la presenza della Sapienza Divina Eterna e, allo stesso tempo, mettere a fuoco la sua espressione nella Sapienza Divina Romana, la quale è stata costituita per dare atto all'ultima teofania integrale del Regno Divino sulla terra e per compiere una funzione messianica integrale, volta al Sommo Bene dell'intera umanità. L'opera, che ha inizio col presente volume, non manca di trattare anche delle diverse alterazioni dell'interpretazione del senso di Roma, del suo mistero e della sua missione universale, a fare principio dai travisamenti operati dal cristianesimo della fede, per poi passare alla critica sovversiva della filologia profana e all'impostazione impropria della storia delle religioni, fino alla confusione presente nel tradizionalismo romaneggiante e nel neospiritualismo pagano contemporaneo. Questo primo volume dell'opera tratta dei fondamenti metafisici dell'identità, nella sua generalità, poi applica questi fondamenti a tutti gli elementi dell'identità religiosa e civile romano-italiana, chiarendo l'essenza, la natura e il fine delle principali istituzioni pubbliche e private della civiltà di Roma-Italia. Centrale è la messa a fuoco della natura metafisica dell'identità dell'uomo religioso romano-italiano. L'identità metafisica non può essere in nessun modo elusa, e gli italiani possono risolvere la perdita di corrispondenza con la loro vera identità solo attraverso il recupero della loro memoria metafisica, la quale, una volta ristabilita, ricostituisce ogni uomo italiano nella sua forma originaria, in accordo con la sua identità reale. L'uomo italiano può dunque ancora oggi reintegrare completamente se stesso nella sostanza spirituale dell'Antica Madre, recuperando la dovuta posizione nella sua tradizione religiosa, così potrà essere nuovamente uomo universale, portatore di Pace Augusta Suprema nel mondo.
DAL TESTO – "L'Italia è quella stessa Satvrnia Tellvs, quel luogo metafisico nel quale il Dio Primo si è occultato, a seguito della sospensione della sua teofania integrale e dell'età aurea, costituendo il principio latente reggente questa Tellvs. All'arcana Satvrnia Tellvs, Terra Aurea Divina, l'accesso è riservato ai perfetti iniziati saturnii, ai Fratres Arvales e al loro principio, Romvlvs, oltreché ai religiosi romani iniziati a questi misteri. Il collegio religioso dei Fratres Arvales esprimeva il consesso divino, polare e misterico, sulla Terra, perciò costituiva la quintessenza originale dei Qvirites e ha poi custodito il mistero di Saturno nei millenni. "Satvrnvs, Agricola divino, "nascosto" nella sua Divina Terra, possiede la sacra peritia rvris, l'arte della "coltivazione" del seme, ossia l'arte iniziatica della palingenesi-rigenerazione aurea del seme igneo divino, che è l'animvs dell'uomo sepolto nella terra del corpo. Il divino Agricola, l'Arvalis, coltiva i Satvrnia Arva degli Avrea Regna, nell'agricoltore sacro, ancora al tempo di Varrone, era vista la sopravvivenza dell'originaria stirpe divina italica discendente da Satvrnvs Devs: Credebant atqve eos solos reliqvos esse ex stirpe Satvrni regis. "Il mistero del Dio dell'Età Aurea è trasmesso dall'etereo Olimpo al Regno di Saturno, poi, tramite la catena aureo-regale saturnia è consegnato ai figli e ai discendenti del Dio, i quali lo hanno occultato e custodito nella loro terra, la Satvrnia Tellvs, la quale, in relazione ai diversi cicli temporali della stirpe originale, come vedremo meglio, fu denominata in modi diversi. Nel periodo argenteo la Satvrnia Tellvs assunse il nome di Avsonia, la terra degli Avsonii, i discendenti di Avsel, il Sole originale; nel periodo eroico fu nominata Esperia-Vesperia, il luogo in cui si conclude il ciclo di manifestazione del sole spirituale originale, la terra in cui il Sole Divino si occulta. Per cui Esperia è l'ultimo paradiso all'estremo occidente, è hortvs divino al quale presiedono le Esperidi e nel quale si trovano i pomi della vita eterna, ovvero la vita data dalla Venvs Vesperia, alla quale attinge l'animo eroicizzato, grazie alla rigenerazione-palingenesi. Infine, la Terra Divina originaria ha assunto il nome di Vitalia-Italia e si è qualificata come la terra della vita divina, Venvs-Vitalia, la forma della Satvrnia Tellvs relativa alla fase ferrea dell'umanità. L'Italia è il luogo in cui, per virtù della palingenesi, la Città Divina e la potenza vitale eterna ad essa inerente, Roma-Romé, si sono rimanifestate teofanicamente, per l'ultima volta, al fine di costituire l'ultima presenza del Regno Divino Integrale delle origini auree. Roma-Italia, per Volontà Divina, è la Patria dei romano-italiani, ossia dei "rigenerati divini", di coloro che discendono direttamente dalla Venvs Genitrix e sono i Signori del Mondo."
INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Piano e funzione dell'opera - Prospettiva e metodo dell'esposizione - Il linguaggio e i mezzi dell'esposizione - Filologia sacra e filologia profana - Sull'opera generale - Capitolo I. I fondamenti metafisici dell'identità - Capitolo II. Identità, essere e persona. La natura metafisica e religiosa della dignità e dell'onore - Capitolo III. L'essenza divina dell'uomo: il Genivs e la costituzione della persona vivente (III.a. La teologia del Genivs - III.b. Il Genivs e la costituzione dell'uomo - III.c. I componenti dell'uomo vivente e le basi della religione personale) - Capitolo IV. Il Genivs e la sua relazione con la stirps - Capitolo V. Genivs, Genvs, Gens - Capitolo VI. La definizione metafisica di Nazione (VI.a. La concezione della Natio nel diritto romano - VI.b. Ivs divinvm, Ivs gentivm e Ivs civile nella giurisdizione religiosa romana - VI.c. I fondamenti universali dell'ordinamento sovrannazionale e sovrareligioso dell'Imperivm Divinvm Romanvm - VI.d. Limiti ed errori relativi alla nozione di Nazione) - Capitolo VII. La nozione metafisica di Popvlvs - Capitolo VIII. La nozione metafisica di Patria e Terra Patria (VIII.a. La Patria e la Terra - VIII.b. La concezione di Roma come Commvnis Patria - VIII.c. Rex, Senatvs, Popvlvs - VIII.d. Errori e confusioni sulla natura delle religioni etniche e i tentativi impropri delle loro restaurazioni - VIII.e. Precisazioni e rettifiche circa il carattere universale integrale e non etnico della religione romana - VIII.f. Il civis romanvs e l'amore di Roma - VIII.g. Il civis romanvs e le condizioni per l'esercizio della pietas patria - VIII.h. Precisazioni sullo stato di civis e sulla libertas) - Capitolo IX. La nozione di Terra Italia (IX.a. Italia, la Terra Divina degli Italiani - IX.b. Il Mistero d'Italia e la sua relazione con il compimento della storia) - Capitolo X. Il mistero dell'unità di Roma-Italia (X.a. Il Regno Divino originale e l'unificazione di Roma-Italia - X.b. Augusto e l'unificazione fatale dell'Italia - X.c. L'identificazione di Roma con l'Italia - X.d. Essere Italiani - X.e. Il mistero di Roma-Italia e la tradizione dell'Impero Divino Romano) - Capitolo XI. Le religioni, fondamento dell'unità e dell'identità sacrale delle nazioni (XI.a. La Persona Divina Universale e la Persona Divina Primordiale - XI.b. L'origine della religione: Religione Divina Eterna e Religione Divina Primordiale - XI.c. Natura e modalità del degrado e dell'occultamento della Religione Divina Primordiale - XI.d. La Persona Divina Primordiale e l'immanenza del Regno e della Regalità Divina nel mondo - XI.e. Il Verbo Universale, la sua mediazione perpetua e l'unità del genere umano - XI.f. Il Genvs divino originario e la differenziazione delle genie - XI.g. L'identità metafisica di una nazione e la sua attuazione nell'esistenza attraverso la religione) - Capitolo XII. La religione universale di Roma-Italia quale mezzo per attuare la missione di Pace Integrale del Popolo Romano-Italiano (XII.a. La struttura e i fondamenti della religione gentilizia - XII.b. La natura e la costituzione originale della religione del Popolo Romano-Italiano - XII.c. L'organizzazione fondamentale della religione romano-italiana nel periodo monarchico - XII.d. La tradizione regolare della religione romano-italiana e la sua continuità nel tempo. Esoterismo e disciplina pontificale) - Capitolo XIII. Gli elementi fondamentali del culto gentilizio (XIII.a. La forza divina del sangue e il culto della stirpe - XIII.b. Il nomen gentilicivm e i sigilli sacrali della sua funzione - XIII.c. La glorificazione dell'animo vittorioso sulla morte e l'apoteosi gentilizia) |