Israele, Cristo e Roma. Vol. 2 Stampa E-mail

L. M. A. Viola

Israele, Cristo e Roma
Mistero di Israele e mistero di Roma
Vol. 2: Dalla missione pneumatica integrale di Gesù all'azione di Paolo
Il piano di salvezza delle nazioni ed i suoi effetti sulle civiltà religiose tradizionali


Victrix Edizioni, pagg.347, € 29,00


viola israele  IL LIBRO – Questo volume di "Israele, Cristo e Roma" è dedicato alla descrizione delle origini del Cristianesimo e alla definizione della Chiesa della fede da parte dell'apostolo Paolo.
  Nella prima parte, l'autore si occupa della natura ebraica di Gesù, della sua funzione messianica presso Israele, della costituzione della Regalità Divina immanente e vivente nella sua persona, in un modo che Israele non aveva mai conosciuto. Gesù, in quanto Figlio di Dio, è superiore ad Abramo e Mosé, perciò ha la funzione d'integrare l'intero Israele in una superiore missione universale.
  Nella seconda parte, viene descritta la costituzione della Chiesa Madre di Gerusalemme, sulle colonne di Pietro, Giacomo e Giovanni, in particolare modo, definendo la natura apocalittica radicale della tradizione cristica e il piano puramente pneumatico nel quale si dispiega.
  Nella terza e ultima parte del libro, viene approfondita l'opera teologica e missionaria di Paolo per descrivere la natura della sua azione apostolica e per dimostrare che è finalizzata alla ebraicizzazione integrale dell'umanità.
Nella parte terminale del libro, vengono esposti i fondamenti che hanno retto la missio ad gentes nei secoli, indicando quelli che L. M. A. Viola ritiene che siano gli effetti oscuranti e destabilizzanti prodotti da una tale missione nell'ambito dell'umanità europea e mediterranea. Secondo l'autore, l'attuale teologia cattolica delle religioni riafferma le medesime posizioni di sempre e rimane sorda a tutti gli inviti alla rettificazione delle sue posizioni, provenienti dalle varie autorità spirituali delle religioni mondiali.
  Il presente libro intende dimostrare dunque la continuità ebraico-cristiana e lo sviluppo della escatologia messianica, relativa e particolare, che si propone di conseguire la palingenesi dell'umanità, secondo la prospettiva particolaristica ed esteriore del Mistero di Israele.

  DAL TESTO – "Paolo entrò [...] in contrasto con gli ebrei di lingua greca. Ad Antiochia gli ellenisti si spinsero a predicare ai greci e produssero delle conversioni, ma la chiesa di Gerusalemme, vigilante sulla regolarità della tradizione, inviò Barnaba per verificare la natura degli atti in corso. Fu ad Antiochia che Paolo incontrò la prima grande reazione dei giudei, i quali si opposero alla sua azione, giudicata irregolare. Fu l'avvio di un progressivo innalzamento del conflitto con i giudeo-cristiani fedeli alla tradizione costituita da Cristo e conferita a Giacomo, conflitto che si spinse fino all'accusa formulata da Paolo verso i giudeo-cristiani di Gerusalemme, di essere "falsi fratelli". Questa posizione paolina, radicalizzandosi, diede luogo ad una generale rottura, quando Paolo, diffondendo la sua predicazione verso le comunità mediterranee della diaspora, oltre che nelle sue proprie chiese, costituite principalmente da gentili, l'apostolo definirà la differenziazione dei cristiani che continuano a seguire la legge, dai cristiani "autentici" che perseguono la giustificazione per la sola fede. Paolo affermava che il suo vangelo, ossia la sua ricezione del mistero cristico, era l'unico valido in assoluto, con ciò poneva un discrimine che aprì una divaricazione con la Chiesa Madre di Gerusalemme. Dei tre secoli durante i quali si è sviluppata la complessa diatriba fra giudeo-cristiani e etnico-cristiani è stata diffusa, nei secoli, solo la versione di coloro i quali ebbero modo di imporsi, cioè la versione degli etnico-cristiani di estrazione paolina. Costoro mostrarono l'avversario in una maniera decisamente negetiva, ma la Provvidenza Divina Assoluta ha voluto, negli ultimi tempi, consentire che si facesse luce sugli eventi originari. La verità, relativa a questa lunga controversia, sta lentamente ricostituendosi per chiarire il retto svolgimento degli eventi accaduti prima del IV secolo."

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte I. Gesù, il Cristo. Radice, identità e finalità israelitiche della rivelazione e della missione cristica - Cap. I. L'ambiente giudaico nel periodo precedente la nascita di Gesù di Nazareth. Gli Esseni e Giovanni Battista - Cap. II. Gesù ebreo e la pienezza di Israele. La continuità dell'ebraismo nella chiesa cristiana - Cap. III. La missione ebraica di Gesù - Cap. IV. Gesù, l'idea messianica del Regno di Dio e la tradizione apocalittica - Cap. V. Il cuore israelita della predicazione di Gesù - Cap. VI. La crocifissione, morte, resurrezione di Gesù secondo le scritture ebraiche - Cap. VII. Cristo, i cristiani e il compimento della tradizione di Israele. La missione di Gesù e dei cristiani - Cap. VIII. La funzione di Gesù e la via apocalittica israelita - Cap. IX. Gesù, il Messia di Israele e l'ebreo ideale - Cap. X. Gesù e i "pagani" - Cap. XI. La spiritualità ebraica e la nuova alleanza fondata da Gesù - Parte II. La Chiesa originale. L'identità, l'appartenenza, la missione - Cap. I. La Chiesa Madre di Gerusalemme - Cap II. La costituzione originaria della gnosi cristica integrale - Cap. IIl. Il processo iniziatico cristiano nel periodo apostolico e subapostolico - Cap. IV. La Chiesa Madre, la chiesa dei gentili e la formazione delle chiese originali - Cap. V. Le caratteristiche della comunità giudeo-cristiana originaria. Il nucleo della prima iniziazione cristica – Parte III. Paolo e lo svilnppo della missione di Israele verso i gentili - Cap. I. Il contrasto degli ellenisti col giudaismo mosaico - Cap. II. Paolo e la costituzione della chiesa dei gentili – Cap. III. La rigenerazione della religione di Israele. Costituzione e gradi del mistero cristico - Cap. IV. Paolo, Cristo e Abramo. La giustificazione per la sola fede e l'equivoco dell'identificazione del cristiano pistico con Cristo - Cap. V. I limiti della mistica di Paolo e della salvezza cristiana secondo la Chiesa Cattolica - Cap. VI. La salvezza cristiana e la liberazione suprema - Cap. VII. La fondazione delle chiese paoline e la separazione dalla Chiesa Madre - Cap. VIII. Paolo e la definizione dell'identità cristiana. Il popolo di Dio - Cap. IX. Il credo e la fede cristiana - Cap. X. Dalla universalizzazione della fede israelita alla costituzione della missione esclusiva di Israele. Limiti e peculiarità - Cap. XI. I fondamenti della missio ad gentes. Il mistero della salvezza delle nazioni. L'attacco radicale ai gentili - Cap. XII. "Extra ecclesiam nvlla salvs". - Cap. XIII. La missio ad gentes e l'attuale teologia cristiana delle religioni