Scelte fatali Stampa E-mail

Ian Kershaw

Scelte fatali
Le decisioni che hanno cambiato il mondo. 1940-1941

Bompiani, pagg.XIX-815, Euro 28,00

 

kershaw_scelte  IL LIBRO – La serie di eventi che segna l’inizio della Seconda Guerra Mondiale ha lasciato il mondo intero frastornato: in questo clima di incertezza, un ristretto gruppo di persone si trova a fronteggiare scelte decisive, da cui può dipendere il successo o la sconfitta. Ian Kershaw ripercorre la serie di decisioni fatali prese tra il maggio 1940 – quando la Gran Bretagna decide di continuare a combattere invece di arrendersi – e l’autunno del 1941 – quando Hitler appoggia la “Soluzione Finale” della Questione Ebraica. A Londra, Tokyo, Roma, Mosca, Berlino e Washington, politici e generali devono affrontare la crisi che sta per consumarsi contando su poche informazioni e gravi problemi logistici, economici e militari. Questo libro racconta i retroscena di quelle scelte, entrando nelle stanze del potere al cospetto dei leader di allora: la risposta combattiva di Churchill alla campagna francese, l’ordine di Hitler di invadere l’Unione Sovietica mentre Stalin presta il fianco all’Operazione Barbarossa, la politica degli aiuti militari portata avanti da Roosevelt, la scelta del comando giapponese di attaccare gli Stati Uniti pur prevedendone le nefaste conseguenze. Decisioni che hanno segnato le vite di milioni di persone e cambiato irrimediabilmente il futuro del mondo.

  DAL TESTO – “Stalin considerò quel patto come un grosso colpo della diplomazia sovietica. Ma nella sostanza esso funzionava più in favore Germania che dell'Unione Sovietica. Certo, l'URSS ebbe la possibilità di estendere le sue barriere difensive verso occidente grazie all'ampliamento territoriale. E l'eliminazione di un incombente minaccia dalla Germania consentiva di guadagnare del tempo per ricostituire l'Armata Rossa e preparare le difese. Il tempo, comunque, non sarebbe chiaramente bastato. La ricostituzione delle Forze Armate fu zoppicante e inadeguata. Per di più, anche i tedeschi si prendevano del tempo per prepararsi, non solo militarmente, ma per articolare il gioco diplomatico. Durante il 1940, dopo che la vittoria tedesca sulla Francia aveva mutato totalmente la struttura del potere in Europa, Hitler fu in grado di esercitare una crescente influenza sui paesi del bacino danubiano. La dominanza tedesca sulla Romania, in special modo, e i vani tentativi di Stalin e di Molotov per impedire che i Balcani e, nel nord, la Finlandia cadessero nell'orbita germanica, portarono a una crescente tensione che era palpabile al momento della visita di Molotov a Berlino nel novembre 1940. L'avventura balcanica di Mussolini aveva nel frattempo destabilizzato ulteriormente la regione. E nella primavera seguente, l'intervento tedesco in Jugoslavia e in Grecia spazzò via ogni residua speranza sovietica di esercitare un influsso nell'Europa sud-orientale (contribuendo anche a ritenere impensabile un'iniziativa come l'Operazione Barbarossa, poiché Stalin non concepiva come Hitler potesse colpire a oriente poco dopo le conquiste fatte nei Balcani). A questo punto l'Unione Sovietica era totalmente isolata. La Turchia, sbocco sul Mar Nero, restava neutrale, benché incline a buoni rapporti con la Gran Bretagna. Diversamente, l'URSS confinava a occidente con paesi sotto l'influenza germanica. Il patto aveva portato all'Unione Sovietica un vantaggio a breve termine, ma nell'insieme il pericolo proveniente dalla Germania era diventato molto maggiore. Ci si può dunque chiedere giustamente se Stalin nel 1939 avesse fatto la scelta giusta.”

  L’AUTORE – Ian Kershaw è nato nel 1943 a Oldham, nel Lancashire. Figlio di un tecnico della Royal Air Force, Kershaw ha insegnato Storia moderna a Manchester ed è professore all’Università di Sheffield. Tra i suoi libri, che lo hanno consacrato come uno dei massimi esperti di Hitler e del nazismo, Che cos’è il nazismo (1995), Hitler e l’enigma del consenso (1997), Il mito di Hitler (1998) e i due volumi della monumentale biografia di Hitler pubblicati da Bompiani (Hubris, 1889-1936 e Nemesis, 1936-1945) impostisi come testi di riferimento irrinunciabili sulla vita del dittatore e la parabola del nazismo.

  INDICE DELL’OPERA - Ringraziamenti - Dramatis Personæ - Scelte fatali. Le decisioni che hanno cambiato il mondo. 1940-1941 - Considerazioni preliminari - I. Londra, primavera 1940. La Gran Bretagna decide di combattere - II. Berlino, estate-autunno 1940. Hitler decide di attaccare l'Unione Sovietica - III. Tokyo, estate-autunno 1940. Il Giappone decide di cogliere l"'Occasione d'oro" - IV. Roma, estate-autunno 1940. Mussolini decide di volere a tutti i costi la sua parte - V. Washington, estate 1940-primavera 1941. Roosevelt decide di aiutare la Gran Bretagna - VI. Mosca, primavera-estate 1941. Stalin decide di fidarsi di Hitler - VII. Washington, estate-autunno 1941. Roosevelt decide di condurre una guerra non dichiarata - VIII. Tokyo, autunno 1941. Il Giappone decide di entrare in guerra - IX. Berlino, autunno 1941. Hitler decide di dichiarare guerra agli Stati Uniti - X. Berlino/Prussia Orientale, estate-autunno 1941. Hitler decide di sterminare gli ebrei – Ripensamenti – Apparati – Note - Opere citate – Cartine – Indici - Indice delle illustrazioni - Indice analitico