Dopo l’Occidente Stampa E-mail

Ida Magli

Dopo l’Occidente

Bur / Rizzoli, pagg.240, Euro 11,00

 

magli_dopo  IL LIBRO – “Aprirai un conto corrente. È questo l’Undicesimo Comandamento; non avrai altro Dio all’infuori di me... Andrai nella tua banca ogni mattina, che è la tua chiesa, e quei pochi soldini li verserai lì, così che il governo possa controllare se davvero li adoperi soltanto per mangiare.”
  Ida Magli lancia un caustico grido di allarme contro l’attuale indirizzo politico e il nuovo apparato di governo, denunciando quello che per molti rappresenta un importante passo avanti dell’Italia verso l’acquisizione di una piena dimensione “europea” e che, ci dice la grande antropologa, costituisce invece un’ulteriore tappa verso il definitivo declino della nostra cultura, l’accettazione passiva di falsi valori che, dietro il culto della forma e dei numeri, nasconde l’incapacità di immaginare un vero futuro. Un j’accuse che non risparmia nemmeno il Vaticano, la Chiesa e il suo clero, colpevoli di non saper difendere la storia, l’arte e la tradizione – le ricchezze autentiche delle nazioni – dalla progressiva desertificazione della civiltà e di non saper controbattere efficacemente alla tecnocratica religione del profitto, fondata sul dogma della crescita perenne, che terrorizza agitando l’ingannevole spauracchio del default. Perché nessun popolo “fallisce”, e una cultura è viva finché continua a credere in se stessa e nella propria storia.

  DAL TESTO – “La morte dell'Occidente, dunque, dipende soprattutto dalla patologia mentale dei suoi governanti. Non mi soffermo sull'argomento, che do per ben conosciuto da parte di tutti, della patologia indotta in chi governa dal possesso del «Potere» e dall'ansia di volerlo accrescere e consolidare di continuo, senza mal trovare un limite. È stato anche per evitare questa terribile evenienza che sono stati creati tanti strumenti di potere collaterale e di controllo come quelli esistenti nelle repubbliche parlamentari, ma la storia ha dimostrato che, come stavamo appunto dicendo, diventano inutili e vuoti non appena il Potere dimostra la sua forza impositiva: tutti dimenticano il loro ruolo di «valvole di sicurezza» e obbediscono.
  “Nell'Europa democratica, dunque, afflitti dal gran numero di «valvole di sicurezza» esistenti intorno a loro, i governanti hanno finalmente trovato il modo assoluto per dominare i sudditi. Si tratta di un modo opposto a quello adoperato fino a oggi, ma che cercavano fin dalle origini del Potere e che non erano ancora riusciti ad attuare: svuotare la vita dei sudditi di ogni «valore» trasmutandola in cifre e simultaneamente perciò svuotarla di qualsiasi motivo di contestazione verso i detentori del Potere.”

  L’AUTRICE – Ida Magli è antropologa e saggista. Ha collaborato per anni con “Repubblica” e ha insegnato Antropologia all’Università di Roma. Fra i suoi testi principali: Gli uomini della Penitenza, La Madonna, Teresa di Lisieux, Gesù di Nazaret (disponibile in BUR), Contro l’Europa (Bompiani, 1997), Omaggio agli Italiani (BUR, 2005), Il mulino di Ofelia (BUR, 2007). I suoi libri sono tradotti in numerosi Paesi.

  INDICE DELL’OPERA - Prima Parte. La Bellezza non ci ha salvato - 1. Uno sguardo da lontano (Il triste mestiere dell'antropologo - Politicamente corretto - L'eurococco - I «bianchi»: impuri infedeli colonizzatori - L'Era della tabuizzazione femminile - «Libri di storia addio!» - Il Pentolone) - 2. La falsificazione del bene (Lacrime d'odio - «La falsificazione del bene» - «Aprirai un conto corrente» - «Buon Dio Signore, guarda quello che hai combinato!» - «Celesti occhi ha la morte») - 3. La rottamazione dell'Europa («La grande sassaia universale» - Dai doveri ai diritti - La lingua del rifiuto - Sacerdoti del mercato) - 4. Un circolo chiuso (Relativismo e crisi della Chiesa - La sessualità in Occidente – Il primato dell'omosessualità - Velo e rivelazione - La vita come attesa - Addio al Padre) – Seconda parte. L'Era post europea, Era della Bruttezza - 1. La meteora americana (Un nuovo tipo di umanità: gli Americani - Usa e getta - Una Nazione postcristiana - Lo spirito della Conquista) - 2. L'età del cinema (L'America e il suo specchio: l'arte cinematografica - I disperati di Hollywood) - Terza parte. La Russia riflesso d'Occidente - 1. La Russia fra Oriente e Occidente (La centralità della Russia - Modello culturale e tecnologia giapponese - Spazio reale e spazio mentale - «Sono uno che impara: cerco chi mi insegni» - L'immobilità della Chiesa Ortodossa) - 2. «La Russia non s'intende con il senno» (La bambina con la pentola di ghiaccio - Il segreto - Religione e carattere dei popoli - Il nuovo scenario mondiale) - Bibliografia essenziale - Indice dei nomi