Icone della falsa destra Stampa E-mail

Piero Vassallo

Icone della falsa destra

Edizioni Solfanelli, pagg.120, Euro 10,00

 

vassallo_iconedellafalsadestra  IL LIBRO – Un nuovo, graffiante saggio di Piero Vassallo sugli errori in circolazione nell'avventurosa e tormentata politica dell'abbaglio trasversale e bipolare e della furente tarantella messa in scena dalle elucubrazioni intellettuali neodestre, ma anche sulle possibilità per uscire dalla depressione scavata, nel cuore del Msi e di An, dal conformismo e dall'inconsulta smania di novità normalizzanti.  Il saggio si raccomanda quale strumento indispensabile alla ricognizione delle metastasi neognostiche che stanno devastando il corpo senescente delle ideologie di matrice illuministica. Infatti “nel nuovo e imprevisto scenario allestito dagli ultramoderni, l'insignificanza si è trasferita dal pensiero tradizionale alla elucubrazione radical chic”, ossia dai testimoni della metafisica classica agli interpreti del relativismo a sfondo nichilistico. Girate le spalle alle false icone, i protagonisti del movimento politico intitolato alla vera destra potrebbero avviarsi alla riscoperta di quei valori tradizionali che furono interpretati fedelmente e strenuamente difesi dal migliore Novecento italiano; quei valori scialacquati dall’impaziente frivolezza di una classe politica intesa a fare futuro con i cascami di un passato ormai sepolto. Un anziano militante nella corrente giovanile del Msi, Sergio Pessot, ha dichiarato realisticamente che, con questo suo ultimo lavoro, l'autore si procura una nuova, nutrita schiera di contestatori viscerali: "L'arte di farsi nemici, peraltro, è esercitata dal Vassallo con un'assiduità impressionante".

  DAL TESTO – “Il sessantottismo è servito a insaponare la corda, con la quale la setta iniziatica (quella che si raduna nei luoghi di alto malaffare) e il partito dell'usura tentano di impiccare gli italiani alla lanterna della dissoluzione nichilista.

  “L'incantesimo è intanto svanito sul lato sinistro. La macchina eversiva ha girato le spalle al progressismo. In compenso, l'azione corruttrice e allucinatoria della scolastica settaria prosegue a destra, utilizzando la tattica che si adatta perfettamente alla società del libero inganno: la deposizione di polpette "squisite" sui palati dei vanesi e dei frivoli, che l'assiduo commercio con la stupidità – nel caso dei neodestri si può addirittura parlare di indurimento nell'idiozia - dispone ad ammirare i vettori del carbonchio spirituale.

  “È tempo che i militanti anticonformisti si allontanino dal tritacarne neodestro, depongano le illusioni sui presunti splendori della modernità avanzata e comprendano che, dopo il Sessantotto, le sinistre hanno percorso fino in fondo l'orbita del nichilismo.”

  L’AUTORE – Esponente di primo piano della destra cattolica italiana, Piero Vassallo si è formato alla scuola di Giano Accame, Primo Siena e Gianni Baget Bozzo. Laureato in filosofia è stato docente nella facoltà di teologia e nei corsi di giornalismo, e collaboratore della rivista “Renovatio”, fondata dal cardinale Siri. Fra le sue numerose opere: Dal mondo nuovo alla libertà Solzenicyn profeta dell’età postmoderna (Palermo 1976), Giambattista Vico (Roma 1977), Risorgimento italiano e risorgimento liberale (Genova 1978), La reazione pagana al Cristianesimo, tra naturalismo e vangelo alternativo (Palermo 1981), Pietro Mignosi e La Tradizione (ISSPE, Palermo 1989), Introduzione allo studio di Vico (Palermo 1992), Ritratto di una cultura di morte: I pensatori neognostici (Napoli 1994), L’ideologia del regresso (Napoli 1996), Pensieri proibiti (Lungro di Cosenza 2000), Le culture della destra italiana (Milano 2002), A destra della città proibita (in collaborazione con Sergio Pessot, Milano 2003, Gentile l’Italiano (Roma 2005), La restaurazione del pensiero forte. Appunti per la revisione della storiografia filosofica (Genova 2006), La cultura della libertà (Genova 2008), Memoria e progresso (Verona 2009).

  INDICE DELL’OPERA - Preambolo. L'impostura nichilista, da sinistra a destra – I. La Nuova destra, un ritratto di taglio stalinista – II. Cristina Campo: la fittizia fedeltà – III. Dietro le quinte della gnosi guénoniana – IV. Le intuizioni neopagane di Simone Weil – V. Emil M. Cioran: l'incubo del male insanabile – VI. Nietzsche: l'eclissi della ragione – VII. Gli evoliani di destra – VIII. Il pensiero volante: evoliani di sinistra & gramsciani di destra – IX. Gómez Dávila: un Pitigrilli senza sorriso – X. Aggiornamenti vichiani in retromarcia – XI. La destra degli educatori latitanti – XII. L'autolesionismo perpetuo – XIII. La politicante avversione al buon senso – XIV. La ragione, dopo l'impostura razionalista – XV. Figure della mala unità, il Tricolore di Reggio Emilia e l'inno di Mameli – Conclusione - Il Fascismo, dal trapassato remoto al possibile futuro – L’Autore