Il Fascismo e la tradizione italiana Stampa E-mail

Piero Vassallo

Il Fascismo e la tradizione italiana

Edizioni Solfanelli, pagg.152, € 12,00

 

vassallo_fascismoetradizioneitaliana  IL LIBRO – Il muro di Berlino ha sepolto i comunisti, il mito dell'unità italiana intorno ai sacri e indeclinabili valori della resistenza al fascismo ha consegnato ai postcomunisti il potere di legittimare o delegittimare il qualunque esponente della cultura e della politica nazionale.
  L'uscita della tradizione italiana dai lavativi ingranaggi della censura comunista non è dunque possibile senza accettazione della verità storica sul fascismo e sui cattolici consenzienti.
  La demonizzazione del fascismo proietta un'ombra infamante su tutte le espressioni del pensiero italiano che non sono riconducibili al compromesso con i rottami dell'ideologia comunista o alla condivisione dei suoi desolanti esiti francofortesi.
  L'inflessibile rigore degli antifascisti giustifica ultimamente l'oblio della dottrina insegnata dai pontefici preconciliari ovvero l'esilio di tutti i pensieri cattolici (la dottrina sociale del Beato Giuseppe Toniolo, ad esempio) che non sono inclusi nella costituzione, concepita come indiscutibile surrogato del Vangelo.
  Il presente saggio è inteso a riabilitare le ragioni dei prelati e degli intellettuali cattolici che avviarono un costruttivo dialogo con il fascismo. La loro aprioristica condanna è il vettore della deportazione cattolica nel margine abitato dalla scolastica bolognese e intitolato alla subalternità ad ogni costo.

  DAL TESTO – “[…] Mussolini, per influsso della saggezza cristiana della madre, Rosa Maltoni, del fratello Arnaldo e della sorella Edvige, oltre che per un’istintiva invincibile refrattarietà al settarismo, si sottrasse alle suggestioni massoniche, riuscendo a ribaltare lo schema laicista e “ghibellino”, che aveva alterato e immiserito il risorgimento italiano.
  “Deludendo le attese dei suoi seguaci e sostenitori, futuristi, dannunziani, massoni e trans-idealisti, Benito Mussolini s’impegnò, fin dall’ottobre del 1922, nella ricerca di un accordo con la Chiesa romana, a significazione della volontà di trovare il punto di Archimede dell’unità italiana nella pace con la storia e la tradizione cattolica. Nel gennaio del 1923, inoltre, dichiarò l’incompatibilità di fascismo e massoneria.”

  L’AUTORE – Esponente di primo piano della destra cattolica italiana, Piero Vassallo si è formato alla scuola di Giano Accame, Primo Siena e Gianni Baget Bozzo. Laureato in filosofia è stato docente nella facoltà di teologia e nei corsi di giornalismo, e collaboratore della rivista “Renovatio”, fondata dal cardinale Siri. Fra le sue numerose opere: Dal mondo nuovo alla libertà Solzenicyn profeta dell’età postmoderna (Palermo, 1976), Giambattista Vico (Roma, 1977), Risorgimento italiano e risorgimento liberale (Genova, 1978), La reazione pagana al Cristianesimo, tra naturalismo e vangelo alternativo (Palermo, 1981), Pietro Mignosi e La Tradizione (ISSPE, Palermo, 1989), Introduzione allo studio di Vico (Palerm,o 1992), Ritratto di una cultura di morte: I pensatori neognostici (Napoli, 1994), L’ideologia del regresso (Napoli, 1996), Pensieri proibiti (Lungro di Cosenza, 2000), Le culture della destra italiana (Milano, 2002), A destra della città proibita (in collaborazione con Sergio Pessot, Milano, 2003), Gentile l’Italiano (Roma, 2005), La restaurazione del pensiero forte. Appunti per la revisione della storiografia filosofica (Genova, 2006), La cultura della libertà (Genova, 2008), Memoria e progresso (Verona, 2009).

  INDICE DELL’OPERA – I parte. La storia mutilata dai sedicenti vincitori - I. La calunniata resistenza degli italiani ai mostri della modernità - II. La dimenticata opposizione italiana all'ideologia nazista - III. L'obitorio passatista sfida la Chiesa cattolica - IV. Demistificatori al contrattacco - II parte. La memoria ritrovata - I. Il “secondo Fascismo”, il dialogo con la tradizione italiana - II. Antifascismo e antitradizione - III. Fascismo e postfascismo, la continuità discontinua - IV. I Diari di Mussolini: appunti per la storia dopo la demonizzazione - V. Nobiltà degli sconfitti - VI. Fascismo e cesarismo alla luce dei più attendibili studi vichiani - VII. Giano Accame, il Fascismo dopo il Fascismo - VIII. Gli sbandamenti eleusini ossia figure neopagane dell'antifascismo a destra - IX. La dottrina delle comunità naturali, guida alla terza via - X. Il genio spirituale dell'umanesimo - Conclusioni