La casa della vita Stampa E-mail

Mario Praz

La casa della vita

Adelphi, pagg.449, Euro 28,00

 

praz_casa  IL LIBRO - La casa di Mario Praz è una delle rarissime meraviglie che siano apparse nella Roma moderna. E questo libro è la storia di come quella casa (Palazzo Ricci, nella gloriosa via Giulia, e infine Palazzo Primoli, ultima residenza di Praz, oggi aperto al pubblico come museo) sia concresciuta alla vita del suo abitatore, intrecciandovisi in modo inestricabile: sì che soltanto attraverso i suoi oggetti – i mobili Impero, allora quasi spregiati, ma anche tutto ciò che le pompose storie dell’arte trascurano: cere, ventagli, quadri d’interni, conversation pieces – il grande critico, che ha sempre amato la luce riflessa degli specchi e perciò ha saputo percepire con magistrale acutezza il rifrangersi dei gusti e degli echi nella letteratura e nell’arte, è riuscito a raccontare se stesso. E mentre ci fa attraversare, stanza dopo stanza, la «casa della vita», il suo tono è quello di un’amabile guida, prodigiosamente erudita, che sia anche però un saggista e memorialista della specie più felice: la specie di Lamb, di De Quincey, di Pater. Alla fine il lettore si aggirerà in questo «museo vivo» come in una foresta incantata, che un potente artificio tiene divisa dalla vita immediata, ma proprio per catturare la vita segreta delle immagini riflesse – talvolta attraversata da illustri scrittori e personaggi della cultura europea del Novecento che sembrano affiorare dalle «acque intorbidate» di un «antico specchio».

  DAL TESTO - «La scena è misteriosa e può sembrare anche cupa. Una signora vestita di raso nero-viola, con un caschetto dello stesso colore, guarnito d'una penna di struzzo, che le cala sulla fronte e lascia scoperta la bionda capigliatura, accosta il viso al vetro d'una finestra (che riflette l'immagine) guardando sulla strada, come se spiasse il sopraggiungere o l'allontanarsi di qualcuno, mentre s'abbottona uno dei guanti bianchi. I particolari del vestito della donna, gli orecchini di turchesi, la croce tempestata di turchesi al suo collo, la catenella con la duitelaine sul petto, la tenda di merletto della finestra, il comò dietro la donna, un mobile di tipo veneziano laccato di verde e dipinto a fiorami, le fotografie appoggiate allo specchio, i fiori, le bottiglie di vetro scuro, il cofanetto, la vaschetta di cloisonné posati sul comò, le stampe incorniciate alle pareti, tra cui una che riproduce il famoso duello in maschera nella neve, La Mort de Pierrot di Léon Geròme, e un'altra tolta da un quadro dello stesso Saintin, Deuil de coeur, lo specchio inclinato appeso alla parete sinistra che riflette gli oggetti sul comò, il tappeto orientale per terra, tutto è reso con tale perfetta minuzia (si potrebbero contare i capelli - come dicono i ciceroni da strapazzo), che l'autore potrebbe definirsi un Van Eyck della fine dell'Ottocento. Il quadro reca la data 1870 e la firma Saintin».


  L'AUTORE - Mario Praz (1896-1982), anglista, critico letterario e delle arti, autore prolifico, è stato un luminoso esempio di critica non settoriale ma ad ampia dimensione comparatistica. Capace di coniugare con una prosa sempre lieve, ironica, accattivante, oltre che erudita, associazioni e analogie fra la letteratura e le arti figurative secondo una prospettiva che fa del «gusto» il suo principale punto di riferimento, Praz ha elaborato un tipo di critica che si è distinta per essere appassionata, mai asettica o convenzionale, spesso intrecciata a ricordi e motivi personali. Il rapporto letteratura, arte e arredamento, insieme a una personale e ricorrente immagine di «dimora», è stato spesso indagato dall'autore in numerosi scritti. Un indispensabile riferimento per orientarsi nel pensiero «prazzesco» è V. Gabrieli, M. Gabrieli, Bibliografia degli scritti di Mario Praz, Roma 1997.

  INDICE DELL'OPERA - VIA GIULIA - L'INGRESSO - La casa di ghiaccio - La biblioteca d'un condottiero - Avventure di sette ore - LA CAMERA DA PRANZO - Mademoiselle Gérard - Porcellane di Napoli - Le belle navi e le belle case - Laura - CAMERA DA LETTO SU PIAZZA RICCI - Uno specchio e una palla di vetro blu - L'ubriaco sotto la finestra - Due paia d'occhi azzurri - SALETTA DI PASSAGGIO - Un cimelio di Byron - L'altare - Ritratti di cera - Come per negromanzia - CAMERA DI LUCIA - Letizia - Un pittore d'oggi - Case di bambole - Jules-Émile Saintin - IL SALONE - Un ritratto di Giuseppina Grassini - Pitture d'interni - Il poeta Keats e lo stile Regency - Un ritratto di Ugo Foscolo - IL BOUDOIR - Gita a Sperlonga - Fiori sotto campana - PAVANA PER UNA VIA DEFUNTA - PALAZZO PRIMOLI - VENTI ANNI DOPO - Indice delle persone e delle materie